Dalla Trident alla Daytona: anche Triumph scommette sulle sportive accessibili

Dalla Trident alla Daytona: anche Triumph scommette sulle sportive accessibili
Nicola Andreetto
Alcune foto spia della nuova Daytona (o Sprint?) 660 ci mostrano come la supersportiva sulla piattaforma Trident sia imminente e non ci stupisce: le moto sportive di media cilindrata sono all'inizio della rinascita e dopo Aprilia e Yamaha anche Triumph, Honda e Suzuki stanno per entrare in battaglia
24 agosto 2023

Forse i motociclisti più giovani, ovvero proprio quelli a cui le moto sportive ma compatte e accessibili si rivolgono in modo particolare, non ricordano o addirittura non sanno che c'è stato un tempo in cui quelle moto erano di gran moda. Tra la seconda metà degli Ottanta e poi in pratica per tutti gli anni Novanta del secolo scorso, le stradali carenate da 600 cc erano un must e in cima ai desideri dei centauri più giovani. Da allora sono cambiate molte cose, lo sappiamo, e anche diverse mode. Le sportive sono cresciute sempre più in termini di prestazioni, dimensioni ma anche di costo e di sofisticazione e in qualche modo quella fascia di moto dall'animo racing ma più accessibili si è andata via via assotigliandosi fin quasi sparire. Negli ultimi due anni, però, abbiamo assistito ai primi segnali di un'inversione di rotta grazie al passaggio dal quattro cilindri in linea a bicilindrici frontemarcia compatti, moderni, leggeri e prestanti. Lo abbiamo visto in primis con Aprilia RS 660 e poi con Yamaha R7 ma il gioco non è che appena iniziato. Sta per arrivare una bella infornata e sospettiamo che ad EICMA potremmo posare gli occhi su almeno altri tre modelli con queste caratteristiche, se non quattro. A svelarli potrebbero essere Honda e Suzuki, che l'anno scorso hanno fatto debuttare le nuove piattaforme 750 e 800, ma anche Triumph.

Daytona o Sprint?

I nostri sospetti stanno trovando via via conferma. Proprio la Casa inglese sta lavorando alla Daytona 660 (ammesso che si chiami così e non Sprint) ovvero la versione carenata e con manubrio "clip-on" sviluppata sulla piattaforma a tre cilindri di 660 cc di Trident e Tiger Sport. La moto è stata pizzicata da un fotografo in Spagna e le prime foto spia sono state già pubblicate sia dai colleghi di Rideapart sia di Motorrad. Mostrano chiaramente una moto in stadio avanzato e non c'è dubbio che la piattaforma sia quella del trecilindri 660. Si riconosce persino la stessa strumentazione. Non si tratterebbe di una sportiva pura, ma più di una sport-tourer con una posizione abbastanza comoda e non troppo caricata e con prestazioni godibili. Ecco perché azzardiamo che forse il nome più corretto possa essere Sprint, come già avvenuto proprio sul finire degli anni Novanta. Ricordiamo che lo stesso motore sulla Trident eroga 81 CV a 10.250 giri di potenza e 64 Nm a 6.250 giri di coppia massime. Al di là dei numeri è un motore che ci è piaciuto tanto per la sua elasticità e duttilità sia sulla naked sia sulla sorella crossover. Inoltre la piattaforma è particolarmente leggera: 189 kg per la Trident, 206 kg con il pieno per la Tiger Sport. Rimane lo stesso telaio in alluminio e anche il forcellone sembra essere lo stesso. La forcella è una Upside-Down e l'impianto frenante monta pinze ad attacco radiale.

Ad EICMA ci aspettiamo perciò di vedere per la prima volta diverse moto in questo segmento. Come anticipato oltre alla Triumph crediamo ci saranno anche Honda e Suzuki con le versioni carenate delle loro bicilindriche in linea. Non è da escludere che nella zuffa si aggiunga anche KTM con una RC8 più "addomesticata"... Noi attendiamo sempre armati di curiosità.