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Viva le Adventure! Il segmento più popolare e in cima alle classifiche di vendita da diversi anni a questa parte è sottoposto anno dopo anno a evoluzioni in senso orizzontale e in senso verticale: da una parte di "allarga" il loro campo d'azione e le moderne Adventure associano sempre più prestazioni stradali eccezionali e attitudine ai viaggi alla necessaria predisposizione al fuoristrada; dall'altro lato, le ciclistiche si fanno sempre più raffinate e le prestazioni aumentano. Gli pneumatici destinati a queste moto sono quindi destinati a un utlizzo gravoso, dove le doti dinamiche devono essere adeguate sull'asfalto e sul fuoristrada, nei rettilinei infiniti delle autostrade come sulle strade ricche di curve, senza dimenticare le doti su fondo umido e il warm-up. Insomma, un bel grattacapo per le Case produttrici di pneumatici che devono "allungare" la classica coperta corta.
Continental ha nella sua line-up di prodotti degli pneumatici che possono soddisfare ogni segmento: nella gamma dedicata alle Adventure troviamo da una parte le ottime ContiTrailAttack 3 ad utilizzo prevalentemente stradale (90% strada e 10% off) e prive di tassellatura, mentre all'altro estremo ci sono le leggendarie (il modello compie 40 anni proprio adesso) TKC 80 con il loro mix di 50% di destinazione stradale e 50% terreni non asfaltati. In mezzo, e best seller da diversi anni, c'è la TKC 70 una gomma per la quale Continental dichiara un utilizzo 70% strada e 30% fuoristrada. Non è tutto, però: la Casa tedesca da un pò di tempo ha reso disponibile un'interessante variante, la TKC 70 Rocks che prevede lo stesso anteriore della TKC 70 - passateci il termine - "standard" ma con un posteriore più orientato all'offroad che così sposta il bilanciamento della destinazione d'uso sul 60% strada e 40% dove non c'è l'asfalto. Il dubbio adesso è: quale scegliere tra le due TKC 70?
Per chiarirci le idee abbiamo scelto di fare il più classico dei test back-to-back: stessa moto, stesso pilota, stesso itinerario e le gomme che si avvicendano sui cerchi della KTM 790 Adventure messa a disposizione dal nostro concessionario partner AMAR di Catania, in modo da poter capire cosa cambia passando dal TKC 70 al TKC 70 Rocks e raccontarvi tutto nel video!
Nessuno spoiler qui, piuttosto c'è da fare qualche necessaria precisazione sul test: purtroppo (o per fortuna) non c'è stato modo di provare il comportamento sul bagnato per... indisponibilità del meteo. A parte gli scherzi, tra le due gomme Continental segnala che l'unico punto a sfavore della Rocks rispetto alla "standard" è il maggior consumo, ma mette sulla bilancia una migliore resa sull'umido.
Riguardo le misure disponibili per entrambe le gomme vi consigliamo di dare un'occhiata al sito Continental con l'anticipazione che in pratica è possibile avere un fitting per una grandissima platea di modelli.
Sul piano tecnico e tecnologico, troviamo che le due gomme in test sono radiali con cintura a zero gradi, non sono multimescola ma con la tecnologia MultiGrip si determinano differenti attitudini del battistrada: al centro più resistente per resistere ai tratti autostradali, ai lati più incline a offrire maggior grip in piega. Troviamo inoltre la RainGrip, la soluzione Continental dedicata alla mescola per garantire un ottimo grip sul bagnato per gli pneumatici Made in Korbach.
Sul tema delle differenze, per il TKC 70 Rocks apprezziamo una tassellatura più scolpita con tasselli più distanziati tra di loro per smaltire fango, terra e acqua, e più pronunciati. Gli stessi tasselli sono disposti con una geometria opportuna per generare il minimo possibile rumore di rotolamento. Spoiler alert: sia le TKC 70 che le TKC 70 Rocks sono silenziose in autostrada.
Per tutti i dettagli vi lasciamo al video ma qui è opportuno ricapitolare alcuni concetti emersi dalla nostra prova:
TKC 70
Colpiscono per il warm up immediato che regala subito una grande sicurezza di guida, fin dai primi metri. Il loro comportamento è orientato alla stabilità e garantiscono una omogenea discesa in piega e scarsissima tendenza autoraddrizzante se si chiama il doppio disco anteriore in causa mentre si è inclinati. Molto buona la stabilità in rettilineo, merito anche dell'architettura radiale, e granitico il supporto nei curvoni autostradali. Insomma, una gomma che tra le curve - anche affrontate con il 21" anteriore - fa divertire parecchio e ottimo complemento per ciclistiche esigenti e che perlatro dialoga bene con i sistemi elettronici come ABS e TC.
In fuoristrada il supporto è buono, se lo incaselliamo nell'utilizzo non estremo che potremmo descrivere come la gita in off road leggero o un evento adventouring con una traccia soft. E' sopratutto il posteriore che parte facilmente in derapata se sollecitato oltre misura, mentre l'anteriore - come ovvio che sia vista la sua destinazione - non ama il fango e il sabbione. Il TKC 70 resta comunque ottimo per gli sterrati, con grandi capacità di assorbimento e di comunicativa sullo stato della trazione e della sicurezza.
TKC 70 Rocks
Come già detto l'anteriore è comune tra le due gomme e quindi in linea di massima per il comportamento stradale valgono le stesse esatte sensazioni che vi abbiamo riportato per le "standard", con la precisazione che in autostrada restano silenziose e stabili (anche oltre le velocità codice). Si sente appena la tassellatura più pronunciata ma nulla che cambi il giudizio stradale, nemmeno nelle curve affrontate allegramente dove il grip sull'angolo è ottimo anche se la scolpitura più accentuata potrebbe far sentire un minimo di movimento della gomma se proprio si insiste con il gas in rapporti cortissimi e regimi alti.
In off la vera differenza è la trazione decisamente maggiore, che permette di togliersi qualche soddisfazione se si è enduristi più che esperti o, come nel caso di chi scrive, di aumentare la propria sicurezza di guida in modo sensibile. Meno incline alla derapata, più sostegno alla traiettoria che si traduce in maggiore feeling sui terreni difficili come canali, sabbia, pietraie, il Rocks ci ha lasciato molto soddisfatti anche per il warm up, praticamente nullo: complimenti.
Viene dichiarata per il Rocks una minore percorrenza: forse è qui il discrimine della scelta, anche se l'effettivo chilometraggio dipende sempre da tanti fattori come la moto, il carattere del motore, la quantità di fuoristrada percorso e... la manetta del pilota. Per il resto ci sentiamo di affermare che sono entrambe gomme che sul piano stradale sono quasi equivalenti, mentre su quello dell'offroad il vantaggio del posteriore Rocks è tangibile. Quindi se programmate lunghi viaggi con poco fuoristrada le TKC 70 saranno un'ottima scelta ma se, per esempio, girovagate per gli Adventouring di mezza Italia e vi serve qualcosa in più in termini di trazione sui terreni difficili, le Rocks sono lì a farvi l'occhiolino. Oppure no: visto che l'anteriore è comune, perché non dotarsi di due posteriori differenti e utlizzarli a seconda dell'itinerario che si va ad affrontare? A voi la scelta!
Abbigliamento Utilizzato:
Casco: CABERG TANAMI
Pantaloni: IXON
Guanti: TR-P HYDROSCUD
Giacca: WAYPOINT HYDROSCUD
Stivali: XPD X-VENTURE