Coinvolta Althea nell'inchiesta delle ceramiche di Civita Castellana

Coinvolta Althea nell'inchiesta delle ceramiche di Civita Castellana
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Presunta frode commerciale e truffa aggravata allo Stato, Genesio Bevilacqua: "Nulla da nascondere, anzi dovrebbero ringraziarci"
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10 ottobre 2011

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Secondo le accuse mosse dagli investigatori teneva da circa tre anni un'ottantina di operai in cassa integrazione a zero ore e il suo stabilimento ceramico chiuso, intanto importava dalla Cina sanitari che commercializzava in Italia e in Europa come se fossero stati prodotti dalla sua azienda. Su tutti i pezzi importati era apposto il marchio CE in modo fraudolento. Per questo motivo uno dei più importanti imprenditori Genesio Bevilacqua (titolare anche del Team Althea Ducati che ha vinto il Mondiale Superbike) del distretto industriale ceramico di Civita Castellana (Viterbo) è stato denunciato per truffa aggravata e continuata ai danni dell'Inps e per frode in commercio. A scoprire il trucco sono stati, dopo alcuni mesi di indagine, scaturita dalla denuncia di un altro imprenditore del settore, i carabinieri della sezione lavoro di Viterbo e gli ispettori del ministero del Lavoro Secondo quanto si è appreso, dopo aver chiuso la fabbrica per mancanza di ordinativi, l'imprenditore, molto noto nel settore, ha continuato a commercializzare con il proprio marchio aziendale sanitari importati dalla Cina.


Cosa dice il titolare dell'Azienda e del Team Althea

Genesio Bevilacqua ha dichiarato a Il Messaggero : "Solo calunnie, cattiverie di chi vuole vedere chiusa un'azienda che come le altre qui nel distretto ceramico ha risentito della crisi. Non abbiamo nulla da nascondere, siamo pronti a dimostrarlo. Anzi dovrebbero ringraziarci per avere trovato una strada alternativa alla chiusura. Non mi sono mai sognato di spacciare una cosa per un'altra. Io stesso parlo coi distributori e tutti sanno della provenienza dei prodotti. Dopo aver visto negli anni le aziende di stoviglie soccombere, ci siamo attrezzati spostando le linee di produzione in Cina. I nostri prodotti sono lavorati secondo il nostro brevetto e sottoposti a certificazione di qualità pezzo per pezzo. In questo modo siamo in gradodi applicare sconti sui prezzi di listino e di catalogo ai nostri distributori, un migliaio. Assicurando design e qualità del tutto italiani".

Gli investigatori hanno anche accertato la merce arriva in Italia senza alcun marchio e successivamente veniva contraffatta e venduta come prodotta a Civita Castellana. L'autore della frode avrebbe così conseguito guadagni stratosferici, in quanto rivendeva i sanitari con un prezzo maggiorato fino a 300 volte. Perquisizioni sono state effettuate anche negli uffici di alcuni commercialisti della zona. Si sospetta che altre aziende possano aver usato lo stesso metodo. Ora l'Inps avvierà un'azione legale per far restituire all'azienda i circa 2 milioni di cassa integrazione pagata ai suoi operai negli ultimi anni.


Fonte: ANSA 

 
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