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Quando incroci un’Ape 50 sulle strade, diciamo la verità, un po’ la maledici. Non tanto perché è lenta, quanto perché lascia dietro una scia irrespirabile. Ce ne sono ancora in giro tante, con quel mitico motore a due tempi fumoso e infaticabile, dalle Cinque Terre alla Sicilia. Guidate con molta prudenza dai vecchi agricoltori con le cassette delle olive o il decespugliatore a bordo, oppure strapazzate dai giovani eredi di Valentino Rossi da Tavullia: quello che, inseguito dai carabinieri, raramente appoggiava a terra la terza ruota.
Adesso arriva Tris, pensato per la micromobilità urbana. Accessibile, a zero emissioni e destinato al trasporto commerciale leggero. Una soluzione intelligente. E’ il primo modello a tre ruote nella storia della Casa torinese ed è costruito da Fiat Professional, brand del Gruppo Stellantis. E’ disponibile in tre configurazioni: cabinato, con il pianale oppure con il cassone. E’ un veicolo soltanto elettrico ed è destinato alla logistica urbana, in particolare alle consegne dell’ultimo miglio.
Progettato dal Centro Stile di Torino, il nuovo tre ruote viene prodotto in Marocco. Le misure: lungo 3,17 metri, ha un raggio di sterzata di 3,05 metri e uno spazio di carico di circa 2,25 metri quadrati utili con la capacità di trasportare un euro pallet. Tris pesa 1.025 kg e ha una portata utile omologata massima di 540 chili.
La batteria al litio, con una capacità di 6,9 kWh, è quella utilizzata sulla Fiat Topolino: offre un’autonomia di 90 km, sufficiente per l’uso professionale quotidiano in contesti urbani e suburbani. Tris può essere ricaricato dallo 0 all’80% in sole 3 ore e mezza, raggiungendo la carica completa in 4 ore e 40 minuti con una normale presa domestica.
Il nuovo tre ruote Fiat è alimentato da un motore elettrico da 48 volt che eroga una potenza di picco di 9 kW con una coppia massima di 45 Nm e può raggiungere una velocità massima di 45 orari. Inizialmente sarà venduto in Africa e in Medio Oriente, ma è conforme agli standard di omologazione europei e si pensa che arriverà anche in Europa, dove la richiesta di veicoli elettrici per le consegne dell’ultimo miglio è alta.
Com’è fatto Tris? Il telaio ha struttura tubolare trattata in zinco anticorrosione secondo gli standard automobilistici; le ruote sono da 12 pollici, il passo è allungato e la carreggiata posteriore è larga per garantire la stabilità. Naturalmente il veicolo risponde a tutti i requisiti di sicurezza dell’omologazione europea: cinture a tre punti, fari automatici, cicalino di retromarcia eccetera.
Nell’abitacolo, il quadro strumenti è digitale da 5,7 pollici con tutte le informazioni essenziali. C’è anche una presa USB-C e una 12V per la ricarica dei dispositivi mobili. Il sistema di illuminazione a LED include la nuova firma visiva Fiat a pixel.