Ariel Ace 1200

Ariel Ace 1200
Edoardo Licciardello
  • di Edoardo Licciardello
La Casa britannica ripropone una moto dopo oltre 50 anni d'assenza. Propulsore Honda, realizzazione sartoriale e prezzo da amatori
  • Edoardo Licciardello
  • di Edoardo Licciardello
25 giugno 2014

Continua il processo di resurrezione dei marchi britannici: Ariel torna sul mercato motociclistico dopo oltre 50 anni. Effettivamente ancora in vita come produttrice automobilistica (con la sportiva estrema Atom, spinta da un propulsore Suzuki Hayabusa), Ariel Motor Company ha presentato il primo prototipo della Ace, una moto che verrà realizzata praticamente su ordinazione in 100/150 esemplari l'anno.

 

Quando Ariel dice "su ordinazione" fa sul serio, perché - parola loro - la Ace verrà allestita in diverse declinazioni, dalla cruiser alla naked fino alla supersportiva carenata, con tanto di importanti differenze in termini di sospensioni, con la possibilità di scegliere fra una forcella o ben meno convenzionali unità a parallelogramma. Ma il cliente potrà chiedere diverse soluzioni per altezza sella, serbatoio, manubrio, cerchi, scarichi e quant'altro.

 

Ariel Ace
Ariel Ace

 

Gli unici elementi comuni saranno quindi il telaio, un originale unità in tubi d'alluminio a sezione irregolare, e il propulsore Honda V4 da 1237 cc della Honda VFR1200, capace di 173 cv e 131 Nm. Il prezzo della Ace, ovviamente, varierà notevolmente a seconda della configurazione richiesta. La cifra d'ingresso viene ipotizzata attorno alle ventimila sterline (poco meno di 25.000 euro al cambio attuale).

 

Argomenti