AreaC. Il Comune di Milano blocca le moto 4 tempi Euro-0!

AreaC. Il Comune di Milano blocca le moto 4 tempi Euro-0!
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L'AreaC debutta il 16 gennaio e non fa più alcuna distinzione tra veicoli Euro 0 a 2 o 4 tempi. Tantissimi lavoratori non potranno più entrare in centro con le moto Euro 0 a 4 tempi. E' questa la soluzione ai problemi di traffico e inquinamento?
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11 gennaio 2012

Da pollution charge a congestion charge

La giunta del Comune di Milano ha varato la nuova AreaC, che dal 16 gennaio sostituisce l'Ecopass, ispirandosi al concetto di congestion charge in sostituzione della precedente pollution charge voluta dalla giunta Moratti. In pratica significa che i veicoli, per accedere nella cerchia dei Bastioni, devono pagare un ticket indipendentemente dalla classe di inquinamento. Tutti tranne "moto e motorini", termine assai poco tecnico utilizzato dal Comune di Milano in questa pagina.


Le moto Euro 0 a 4 tempi non entrano, nemmeno a pagamento

Nella stessa pagina c'è però un'altra affermazione (che usa questa volta almeno un terminologia corretta), che contraddice in parte la precedente: 
"Veicoli esentati dal pagamento della tariffa: ciclomotori e motocicli se di classe Euro 1 o successiva".
Nessun’altra spiegazione. Diciamo subito che fino a oggi la circolazione di moto e scooter a 4 tempi Euro 0 era consentita mentre quella dei 2 tempi era limitata (Euro 1 e 2) o interdetta in modo permanente (Euro 0).
Ma ora con AreaC cosa succede alle moto a 4 tempi Euro 0 (cioè immatricolate prima del 1999)? Possono circolare pagando la tariffa di 5 euro o sono interdette dall'accesso nella cerchia dei Bastioni?

Ci siamo rivolti direttamente al Comune di Milano per avere risposte chiare. E abbiamo ricevuto risposte sì chiare, ma che non vanno assolutamente nella direzione della riduzione del traffico in centro.
Non ci sarà alcuna distinzione tra 2 e 4 tempi – chiariscono da Palazzo Marino – l’unica discriminante sarà la classe d’inquinamento. Nemmeno pagando il ticket d’ingresso i motocicli Euro 0 potranno accedere all'AreaC. Di fatto moto e scooter immatricolati prima del 17 giugno 1999 (data di entrata in vigore dell’omologazione Euro 1) non potranno più entrare nel centro di Milano.

Verifica la classe di inquinamento della tua moto:
 
Direttiva di riferimento per i ciclomotori: 
Euro 0: nessuna (ciclomotori non conformi alla Direttiva 97/24/CE)
Euro 1: 97/24/CE - Fase I, dal 17/06/1999
Euro 2: 97/24/ CE - Fase II, dal 17/06/2002
Direttiva di riferimento per i motoveicoli a 2, 3 e 4 ruote
Euro 0: nessuna (motoveicoli non conformi alla Direttiva 97/24/CE e successive)
Euro 1: 97/24/CE, dal 17/06/1999
Euro 2: 2002/51/CE - Fase A; 2003/77/CE rif. 2002/51/CE - Fase A, dal 01/01/2003
Euro 3: 2002/51/CE - Fase B; 2003/77/CE rif. 2002/51/CE - Fase B (prevista solo per i motocicli - due ruote), dal 01/01/2006.



Una scelta che non ha basi scientifiche

Non ci sembrano queste le misure idonee a raggiungere l'obiettivo del sindaco Giuliano Pisapia e dell'assessore alla Mobilità Pier Francesco Maran, vale a dire la riduzione del traffico nel cuore della città lombarda, e quindi anche dell'inquinamento. Dal 16 gennaio centinaia di cittadini non potranno più utilizzare legalmente la propria due ruote per raggiungere il posto di lavoro. 
L'assessore alla Mobilità Maran
L'assessore alla Mobilità Maran


E non importa all'attuale giunta considerare come gli unici inquinanti oltre i livelli di pericolo fissati dall’Unione Europea siano le polveri sottili (PM 10). A produrle è il riscaldamento civile, seguito dai veicoli a gasolio. L’ARPA fissa circa nell’1% la quantità di PM10 generata dai veicoli a 2 ruote.
Un valore minimo, soprattutto se si considerano i benefici enormi che questi veicoli portano alla fluidità del traffico e alla fame cronica di parcheggi a Milano.

COMUNE DI MILANO - Regolamentazione accesso (PDF)