Aprilia Shiver

Aprilia Shiver
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L’evoluzione del progetto Shiver non conosce soste
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10 novembre 2009

La naked Aprilia che ha saputo stupire il mondo per il suo contenuto tecnologico tuttora irraggiungibile per le concorrenti dello stesso segmento, riesce a perfezionarsi ulteriormente con interventi mirati ad aumentarne la personalità, il piacere di guida e l’ergonomia.

In termini di dotazioni, Aprilia Shiver 2010 punta senza dubbio ad essere la moto di riferimento tra le naked di media cilindrata. Un motore evolutissimo dotato di Ride by Wire integrale di ultima generazione multimappa, una ciclistica sopraffina capace di soddisfare piloti di qualsiasi capacità, un livello di dotazione tecnica praticamente inarrivabile.

Oggi, queste doti sono sottolineate da un look ancora più sportivo, grazie all’arrivo di un nuovo cupolino e di aggressivi dischi wave. Al tempo stesso Aprilia Shiver si è avvicinata ulteriormente alle esigenze dei piloti, con un’ergonomia completamente rivista che ora presenta una sella più stretta di 5 cm per un miglior controllo e una gestione della moto ottimizzata non solo in movimento ma anche a motore spento. Sono nuove anche le pedane di pilota e passeggero che contribuiscono a dare un tocco di ulteriore sportività alla moto. Pedane pilota arretrate e inclinazione rivista del manubrio ne permettono ora un utilizzo più sportivo. Grazie a questi interventi Aprilia Shiver m.y. 2010 si presenta come una moto ancora più seducente.

Il successo di Shiver passa attraverso alcuni punti chiave. È una moto capace, grazie alla sua efficacia, di appagare il motociclista più smaliziato, ma al tempo stesso di far crescere chi si avvicina per la prima volta il mondo delle due ruote, grazie alla sua incredibile facilità di guida. La versione 2010 non viene meno a queste prerogative. Anzi, grazie alla nuova sella più bassa e stretta, assicura un controllo ancora più efficace.

Le caratteristiche principali di Aprilia 750 Shiver my 2010 sono:


Motore V2 di 90° con quattro valvole per cilindro, doppio albero a camme in testa e raffreddamento a liquido
Tecnologia Ride-by-Wire integrale trimappa sviluppata nelle competizioni
Telaio scomponibile traliccio/alluminio ad elevata rigidità torsionale
Forcellone in alluminio con capriata di irrigidimento e ammortizzatore laterale
Forcella a steli rovesciati da 43 mm
Freni racing con pinze radiali e dischi Wave da 320mm
Nuovo cupolino più protettivo
Nuova sella più bassa a stretta
Nuove pedane pilota/passeggero sportive

Il design


La nuova Shiver punta senza mezzi termini sulla sportività. Le nuove colorazioni, i dischi “a margherita”, e le sportive pedane pilota sono solo alcuni dei segnali che Shiver manda a chi la guarda. La linea resta ancora un esempio di pulizia e italianità e grazie all’utilizzo sapiente delle nuove colorazioni e grafiche l’estetica complessiva di Shiver guadagna equilibrio e aggressività, sottolineando alcune scelte tecniche che fanno la differenza, come ad esempio l’ammortizzatore laterale o il telaio misto a traliccio d’acciaio e piastre in alluminio.

Il motore


Il motore V90 è figlio di tutta l’esperienza Aprilia nella meccanica ad alte prestazioni. Grazie alle sue peculiarità tecniche il bicilindrico Aprilia riesce a coniugare una potenza specifica molto elevata con la massima fruibilità e facilità di guida.La ricerca di prestazioni al vertice della categoria ha portato alla scelta di alcune soluzioni tecniche avanzate e innovative. Coppia sempre generosa e disponibile su un ampio arco di giri, vibrazioni inconsistenti, erogazione piena e potenza al top della categoria sono caratteristiche che appartengono al V2 750 di Aprilia.

La versione 2010 di Shiver, conferma naturalmente la tecnologia Ride by Wire integrale multi mappa che si evolve ulteriormente anche sfruttando le esperienze racing compiute con la superbike RSV4. Questa soluzione tecnica rappresenta sicuramente lo stato dell’arte per quel che riguarda i sistemi di gestione motore e Aprilia Shiver conferma di essere leader nel suo segmento per quel che riguarda la tecnologia.

Con il semplice tocco del comando di avviamento il pilota può selezionare una delle 3 mappe, cambiando radicalmente il carattere della moto:
 “Sport” per avere il “gas in mano” nei momenti in cui vuole sfogare l’adrenalina sfuttando tutto il carattere di un bicilindrico italiano
“Touring” quando progressività e fluidità sono essenziali, nei momenti in cui la guida cede il passo al viaggio, anche in coppia
“Rain” quando l’aderenza non è ottimale e si vuole mantenere la massima sicurezza.
Shiver
Shiver


Grazie alle soluzioni tecniche impiegate, il V90 Aprilia riesce a ottenere valori di potenza molto elevati. Una potenza massima di 95 cv a 9.000 giri e una coppia massima di 81 Nm a 7.000 giri sono performance d’eccellenza. La grande coppia disponibile già ai bassi regimi rende la guida della Shiver assolutamente inarrivabile sui percorsi misti.

Il telaio


Squadra vincente non si cambia, per questo Aprilia Shiver m.y. 2010 conferma le scelte ciclistiche delle versioni che l’hanno preceduta a partite dal telaio composito a traliccio di tubi e piastre in alluminio. Il motore particolarmente compatto longitudinalmente ha consentito di ottenere una moto agile, cui contribuisce anche la scelta particolare per il posizionamento laterale dell’ammortizzatore, non un semplice vezzo estetico ma una precisa scelta tecnica che libera spazio per lo scarico che così può godere di una volumetria ottimale.

Il forcellone di alluminio con capriata di irrigidimento è stato dimensionato per sopportare le sollecitazioni asimmetriche dovute al posizionamento laterale dell’ammortizzatore. Il forcellone ha una rigidezza da riferimento per la categoria.

Le sospensioni


La forcella a steli rovesciati da 43 mm con piedini fusi in conchiglia a supporto delle pinze radiali offre una scorrevolezza da riferimento. La sua escursione di 120 mm consente di affrontare in scioltezza i percorsi stradali urbani e di montagna.
L’ammortizzatore laterale è infulcrato direttamente al forcellone secondo lo schema cantilever ed è regolabile nel precarico molla e nel ritorno idraulico, la corsa della ruota posteriore è di 130 mm.

I freni


Alle già presenti pinze radiali, soluzione per la quale è stata pioniera nel settore, la Shiver 2010 aggiunge i nuovi dischi wave che assicurano, oltre a un differente impatto estetico, anche un attacco della frenata più deciso.
Al posteriore un disco da 245 mm con pinza a singolo pistoncino offre il supporto adeguato all’impianto anteriore. Riviste anche le pompe freno per una risposta alla frenata ancora più efficace

Sia l’impianto anteriore, sia quello posteriore utilizzano tubazioni in treccia metallica di derivazione aeronautica, che eliminano il fastidioso effetto polmone delle tubazioni convenzionali assicurando massima precisione della frenata per un impianto veramente ai massimi livelli.

E’ disponibile anche la versione con ABS, che adotta un sistema Continental a due canali in grado di assicurare la massima sicurezza di frenata in ogni condizione.

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