Andromeda. Guard rail smart e salva motociclisti

Marco Berti Quattrini
Una nuova generazione di protezioni stradali: guard rail connessi, leggeri, interattivi e a misura anche di motociclisti
10 febbraio 2021

Ogni passo evolutivo è accompagnato da un miglioramento biologico, tecnologico o più spesso intellettivo. Lo stesso paradigma può essere applicato un po' a tutto quello che ci circonda e quindi anche agli apparati preposti alla sicurezza. Mai come in questi ultimi anni ogni genere di oggetto è stato dotato di intelligenza e messo nelle condizioni di comunicare e interagire con il mondo che lo circonda. Da tempo lo fanno i veicoli e iniziano a prendere vita anche le prime strade intelligenti. E' stato inaugurato appena una settimana fa il primo tratto di italiano di "Smart road" a Cortina e si moltiplicano studi e sperimentazioni.

Quando si parla di guard rail una delle aziende più all'avanguardia è la SMA Road Safety di Marcianise, Caserta. Da anni studia soluzioni per migliorare i dispositivi di sicurezza passiva sulla strada.

Il fiore all'occhiello di SMA si chiama Andromeda, una barriera stradale dotata di un sistema in grado di rilevare impatti e avvisare autonomamente gli altri automobilisti tramite luci intermittenti già diversi chilometri prima dell’incidente.
Gli stessi sistemi luminosi possono entrare in funzione in particolari situazioni di luminosità o in caso di nebbia e mettere in guardia gli utenti della strada. Infatti tra i sensori installabili ci sono anche quelli di luminosità e di umidità. Andromeda si collega anche alla centrale operativa di chi gestisce il tratto stradale fornendo dati e avvisando in caso di emergenza.
 

Ma Andromeda, anche spogliata del lato tecnologico è una barriera protettiva di nuova concezione. Ha un impatto estetico molto contenuto e una forma studiata per ridurre i rischi in caso d'impatto dei motociclisti. Oltre ad essere più distanziati, i pali hanno infatti un profilo circolare e nessuna superficie è tagliente. In più si possono inserire nella parte bassa anche protezioni specifiche in metallo per impedire che i motociclisti possano passare sotto alle parti orizzontali. Andromeda, nonostante una larghezza di soli 14 centimetri ed è in grado di assorbire l'urto di un autobus di oltre 13 tonnellate, nella versione H2, e di autoarticolati di oltre 38 tonnellate nella versione H4.
 

Una barriera con caratteristiche incredibili e che migliorerebbe molto la sicurezza e soprattutto l'estetica delle nostre strade. Ma perché non è così diffusa? Ci risponde Roberto Impero, Commercial Director di SMA.

"Andromeda propone una tecnologia innovativa che si scontra con un prezzo di capitolato volto alle commodity. Quando quindi è richiesta per le sue caratteristiche particolari trova un mercato, mentre quando si scontra con il semplice guard rail... il guard rail è più economico. Parliamo di un costo più alto del 30%. Andromeda poi ha tutta la parte smart: illuminazione, sistema di rilevamento traffico e di segnalazione incidenti che sono ulteriori costi. A quel punto però non c'è più il confronto con il guard rail classico. 

Andromeda offre un vantaggio paesaggistico quando è collocata lateralmente in una strada, ma è anche uno spartitraffico eccellente perchè è un dispositivo simmetrico (che protegge da entrambi i lati) mentre il guard rail tradizionale deve essere a doppia fila. Installando Andromeda si risparmia molto spazio e può essere anche installata per delimitare la linea dei veicoli da una pista ciclabile.

Quando in un progetto vincono i prodotti al massimo ribasso - conclude Impero - Andromeda Viene scartata, quando invece caratteristiche strutturali, dimensionali o prestazionali hanno una prevalenza, SMA torna alla ribalta". 

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