Alla Yamaha R6, copia di Huaying, sono spariti due cilindri

Maurizio Gissi
  • di Maurizio Gissi
Prodotta in Cina da Huaying, è una copia estetica fedele della YZF-R6 con tanto di marchio Yamaha. Ma anche con logo HRC e numero 46 tanto per non farsi mancare nulla
  • Maurizio Gissi
  • di Maurizio Gissi
9 settembre 2021

Copie e cloni di moto più o meno famose esistono da sempre, accadeva già all'inizio del Novecento e la sola Piaggio ha intentato oltre una trentina di cause per plagio, ma negli ultimi tempi soprattutto in Cina c'è una vera e propria tendenza in atto che riguarda le moto ancor più degli scooter.

Il più delle volte si tratta però di copie estetiche, lontane anni luce dalla tecnica e dalle prestazioni delle moto copiate, e con prezzi molto abbordabili.
Insomma non rubano vendite ai modelli originali ma soltanto la possibilità di possederle.

Uno degli ultimi esempi è la Yamaha R6, in questo caso anche nome, marchio e loghi sono copiati spudoratamente, prodotta dalla cinese Huaying e di cui si è iniziato a parlare all'inizio di quest'anno su diversi siti indonesiani e tornata alla ribalta in questi giorni.

La moto si mostra con le sovrastrutture e le componenti estetiche principali identiche a quelle della YZF-R6, da quest'anno in vendita soltanto per uso pista perché non più omologata per la circolazione stradale.

Insomma il colpo d'occhio c'è, anche se stranamente non sono state riprese le colorazioni originali, e vista parcheggiata da lontano la si potrebbe confondere davvero con la vera Yamaha.

Osservandola da vicino risaltano le ovvie ed enormi differenze con l'originale, ma del resto l'obiettivo di Huaying è di vendere una copia a prezzo molto basso: 27.000 yuan in Cina, l'equivalente di 3.500 euro.
Quindi ben vengano anche i loghi Honda HRC e il numero 46 di Valentino Rossi (il colore giallo si deve probabilmente al pilota di Tavullia): tutto alimenta l'immagine di una moto famosa.

E poco importa se c'è una finta forcella Showa con finti serbatoi esterni, o finte pinze radiali a quattro pistoncini, così come finte gomme Metzeler e tanto altro preso qua e là dalla produzione locale.

Tanto più che in questo caso non c'è il quattro cilindri 599 cc da 118 cavalli ma un bicilindrico di produzione cinese di 500 cc e 37 cavalli scarsi di potenza massima.

La vendita della R6 Huaying è riservata alla Cina, dove copiare è la regola: altrove partirebbero immediatamente le denunce di plagio e i sequestri.

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