MXGP: svelati i primi dettagli del calendario 2019, ed Herlings rientra in Indonesia

MXGP: svelati i primi dettagli del calendario 2019, ed Herlings rientra in Indonesia
  • di Alex Hodgkinson
Un terzo del campionato si correrà in Asia, e dal prossimo GP torna ad infiammarsi la lotta per il mondiale
  • di Alex Hodgkinson
19 giugno 2018

Giuseppe Luongo ad Ottobiano ha comunicato in anteprima alcuni dettagli del calendario MXGP 2019: "Abbiamo dovuto respingere sette domande: venti GP è il limite massimo per i team".

Un terzo della serie si correrà in Asia! Il calendario provvisorio completo sarà disponibile "entro dieci giorni" (contrattualmente deve essere rilasciato dalla FIM), ma inizierà nel Medio Oriente - non è ancora ufficialmente definito, ma sarà in Kuwait -, seguito da Argentina e da diversi GP in Europa, prima di due viaggi separati nel sud-est asiatico; poi Hong Kong e Cina e successivamente Indonesia.

Sono sei i GP oltremare designati ufficialmente, cinque dei quali in Asia, uno in Russia che, nonostante non sia dall'altra parte dell'oceano richiede comunque un bel viaggio in aereo, e poi c'è il GP turco, che si svolge dall'altra parte del Bosforo, quindi in Asia.

Il boss di Youthstream ha evitato accuratamente ogni riferimento agli Stati Uniti, dove le sue ambizioni sembrano essere ancora sepolte dopo il Nazioni a Red Buds di ottobre.

Antonio Cairoli non vede l'ora che arrivi l'Indonesia dopo aver ridotto lo scarto con Jeffrey Herlings a 12 punti: "Questa gara di Ottobiano è stata una buona preparazione, dovrebbe far caldo in Indonesia!". E non solo la temperatura dovrebbe essere calda, con Herlings che dichiara online: "Dovrei tornare in moto il prossimo fine settimana, sarò in Indonesia!"

Ci sono maggiori dettagli riguardo l'incidente di Herlings a Berghem, dove si è rotto la clavicola destra per la terza volta in 36 mesi. La clavicola è fratturata alla fine di una placca che era stata inserita dal Dr. Claes per un precedente infortunio: quella placca era ancora nel corpo del pilota, visto che si era rifiutato di prendersi qualche settimana di riposo a novembre per rimuoverla.

Dopo gli infortuni alla spalla nel 2010, 2013 e 2014, un femore rotto nel 2014 e un'anca fratturata nel 2015, oltre a una mano rotta all'inizio della scorsa stagione, la clavicola (sempre quella destra) è stata al centro dei suoi infortuni negli ultimi anni: la prima volta è stata a Teutschenthal, nel giugno del 2015, poi di nuovo nel 2016 e ora anche anche a Berghem.

Quanto a Jorge Prado, il giovane spagnolo è rimasto sorpreso quanto chiunque altro del suo ultimo successo: dodici mesi fa si era ritirato dalla seconda manche ad Ottobiano a causa di un'insolazione in Gara-1, ma quest'anno è arrivato fino alla fine. "L'anno scorso non è stato il massimo per me qui", ha ammesso timidamente.

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