30° Mantova Starcross: Strijbos per la seconda volta Duca di Mantova

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Il neo acquisto Suzuki apre la stagione facendo l’en plein della MX1, a Glenn Coldenhoff la MX2; pauroso incidente per Nagl | M. Zanzani

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27 gennaio 2013

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Subito spettacolo nell’apertura stagionale del motocross con la 30ª edizione della gara creata da Giovanni Pavesi che ha consacrato il ritorno ai vertici di Kevin Strijbos. Il belga non ha lasciato spazio agli avversari, facendo vedere le sue intenzioni a partire dalla sfida Uno contro Uno dove ha tirato fuori gli artigli spuntandola su Rui Goncalves. E’ stato solo il primo avviso, al quale sono seguite tre manche grintosissime che ha vinto con notevole determinazione sottolineata dall’acuto finale della terza manche quando ha messo a segno un bel sorpasso ai danni del battistrada Evgeny Bobryshev al quale ha soffiato la vittoria in quanto non si aspettava una reazione così determinata da parte del fiammingo.

«Il mio preparatore Joel Smets mi ha detto che era ora di cambiare registro – ci ha confidato Kevin – nelle ultime due stagioni lasciavo perdere troppo facilmente mentre se voglio ritornare ad avere risultati di un certo rilievo devo metterci più grinta ed è quello che ho fatto oggi. Le prime due manche tutto sommato sono state abbastanza facili e ho corso senza pressione, non così l’ultima in quanto ho faticato a trovare il ritmo. Quando ho visto la paurosa caduta del mio compagno di squadra Clement Desalle e Max Nagl ho pensato che forse era meglio rallentare il ritmo per non prendere troppi rischi visto che era solo la prima gara, ma poi mi sono ripreso e ce l’ho fatta a vincere anche la terza prova. Non c’erano tutti i piloti del Mondiale ma è stata comunque una giornata positiva, anche perché mi sono trovato bene sulla moto e con pochi aggiustamenti è già pronta per i GP».

Dopo essere caduto alla partenza della prima manche ed aver rimontato sino al 13° posto, il russo della Honda World Motocross Evgeny Bobryshev si è riscattato piazzandosi terzo e secondo così da aggiudicarsi la seconda piazza assoluta davanti al sorprendente Tanel Leok e agli ufficiali Kawasaki Jeremy Van Horebeek e Gautier Paulin.

Al debutto con la CRF gestita dal team di Paolo Martin, Max Nagl già dal sabato con la vittoria della manche di qualificazione ha fatto capire quale è il suo potenziale anche in sella alla Honda, ma la fortuna non è stata dalla sua. Dopo essersi piazzato quinto in apertura, il tedesco è infatti stato protagonista di una scivolata nella seconda manche, dove ha tagliato il traguardo ottavo, e di una pesante caduta in quella di chiusura dove in una salto a causa di un incrocio di traiettorie con Desalle si è scontrato ed è caduto pesantemente a terra. Visto il forte dolore al collo è stato ricoverato in ospedale per accertamenti, che però hanno confermato l’assenza di fratture.