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Un evento che ha unito celebrazione e cultura, passato e presente, mondo militare e motociclismo d’epoca. È questo lo spirito che ha animato “Storie di Moto in Prima Linea”, l’iniziativa andata in scena giovedì 5 giugno presso la Città Militare della Cecchignola a Roma. Un’occasione speciale che ha visto convergere i percorsi della Federazione Motociclistica Italiana (FMI) e dell’Esercito Italiano, in nome della valorizzazione della storia motoristica nazionale.
Il cuore della giornata è stata la doppia ricorrenza: da un lato l’ingresso della moto numero 300.000 nel Registro Storico FMI, dall’altro il 70° anniversario del Museo Storico della Motorizzazione Militare, due traguardi simbolici che raccontano l’evoluzione del rapporto tra motori e istituzioni.
L’evento ha avuto inizio in mattinata con un seminario tecnico rivolto agli esaminatori e ai referenti del Registro Storico, seguito da una visita guidata al museo militare, durante la quale i partecipanti hanno potuto ripercorrere decenni di storia meccanica e bellica attraverso una collezione unica nel suo genere.
Nel pomeriggio, a partire dalle 14.30, si è entrati nel vivo dell’appuntamento celebrativo, che ha riunito oltre 400 partecipanti tra appassionati, esponenti istituzionali e militari. A fare da simbolo dell’iniziativa, la presentazione ufficiale di una Moto Guzzi 350 del 1957, appartenente all’Esercito Italiano e divenuta il 300.000° veicolo iscritto nel prestigioso Registro Storico FMI.
A seguire, l’attenzione si è spostata sul settantesimo anniversario del Museo della Motorizzazione Militare, realtà che conserva e tramanda il patrimonio motoristico delle Forze Armate. Per l’occasione, la FMI ha donato una targa commemorativa che sarà collocata all’ingresso del museo, a testimonianza del legame sempre più stretto tra il mondo civile e quello militare nel custodire la memoria su due ruote.
Tra le autorità presenti, spiccavano il Presidente FMI Giovanni Copioli, il Vicepresidente Rocco Lopardo, e una folta delegazione dell’Esercito guidata dal Capo di Stato Maggiore, Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello, insieme al Tenente Generale Sergio Santamaria. A dare ulteriore lustro all’evento, la partecipazione di una leggenda vivente del motociclismo: il 15 volte Campione del Mondo Giacomo Agostini, applaudito da una platea attenta e partecipe.
Giovanni Copioli, Presidente FMI: “Il nostro Registro Storico ha raggiunto un traguardo significativo iscrivendo la moto n. 300mila, una prestigiosa Moto Guzzi 350 dell’Esercito. Contestualmente abbiamo celebrato il 70° anniversario della fondazione del Museo Storico della Motorizzazione Militare in un evento davvero unico nel suo genere. Abbiamo dimostrato quanto la storia del motociclismo sia sinonimo di cultura e tradizione, un’occasione anche per riscoprire il nostro passato e guardare al futuro con nuova consapevolezza. Ringrazio l’Esercito Italiano per aver condiviso con noi un appuntamento di prim’ordine”.
Tenente Generale Sergio Santamaria, Esercito Italiano:“Il Museo Storico della Motorizzazione Militare è il custode di cimeli che descrivono l’evoluzione tecnico-ingegneristica della motoristica militare e rievocano le gesta delle donne e degli uomini dell’Esercito Italiano, da sempre ispirate ai più alti valori della Repubblica. Il prestigioso riconoscimento tributato al Museo dalla Federazione Motociclistica Italiana è una legittimazione della passione e dell’impegno di chi si adopera, quotidianamente, per la tutela e la valorizzazione di questo grande patrimonio storico”.
Un incontro che ha confermato quanto la storia delle moto sia ancora oggi capace di unire generazioni, passioni e istituzioni, proiettando nel futuro il valore della memoria.