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Il cuore pulsante di EICMA 2025 batte nei padiglioni dedicati alle supersportive. Tra ritorni leggendari, debuttanti cinesi con ambizioni Superbike e piccole cilindrare dall'estetica accattivante, il salone milanese conferma che il segmento racing è più vivo che mai. La redazione di Moto.it ha selezionato le sportive da piccola, media e grande cilindrata che stanno facendo impazzire gli appassionati dei cordoli.
Ninja ZX10-RR si presenta con un'aerodinamica completamente rivista. Le ali sulla sezione anteriore sono state riprogettate insieme al sistema RAM Air, necessario per l'omologazione Euro5 Plus del motore. Interventi mirati hanno modificato la rigidità del telaio, cambiamenti richiesti anche dai piloti che utilizzano questa moto nelle competizioni. La versione RR rappresenta il top di gamma.
La leggenda è tornata. Dopo anni di assenza dai listini, la Suzuki GSX-R 1000 fa il suo trionfale ritorno. Mai sparita dalle competizioni – dove continua a dominare nelle gare di durata – la supersportiva giapponese torna in versione stradale con numeri importanti.
La Supersportiva Italiana con numeri da brivido: 218 cavalli nella configurazione stock, ma con scarico racing e centralina dedicata si superano facilmente i 230 cv.
Il dettaglio che cattura l'attenzione sono le alette posizionate sotto le prese d'aria: progettate per l'effetto suolo, queste appendici aerodinamiche letteralmente incollano la moto all'asfalto in piega, massimizzando il grip disponibile. Il cambio adotta rapporti derivati dalla MotoGP, con la folle posizionata sotto la prima marcia.
CFMOTO alza incredibilmente l'asticella con un prototipo V4 che lascia a bocca aperta. Oltre 210 cavalli di potenza e, dettaglio rivoluzionario, aerodinamica attiva. Ancora in fase prototipale, il debutto è previsto per il 2027 con l'ambizione dichiarata di correre nel Campionato Mondiale Superbike. Se l'estetica è già mozzafiato, le premesse tecniche promettono di rivoluzionare il mercato delle supersportive. La casa cinese dimostra che non intende limitarsi a copiare, ma vuole dettare nuovi standard.
Non si tratta di promesse future: ZXMoto debutterà nel 2026 direttamente nel Campionato Supersport con la 820 RR. Il tricilindrico da 145 cavalli si abbina a una componentistica premium: sospensioni completamente regolabili (forcella e ammortizzatore Showa), freni Brembo e un forcellone dall'estetica curata.
Certo, l'occhio esperto nota alcuni dettagli che potrebbero non essere all'altezza dei competitor giapponesi ed europei, ma il rapporto qualità-prezzo promette di essere devastante. La Cina non bussa più alla porta del motociclismo mondiale: è già entrata prepotentemente in casa.
Sempre ZX Moto presenta la 500, una quattro cilindri che nel panorama attuale delle piccole sportive rappresenta quasi una rarità. Con 82 cavalli – potenza molto simile ai motori giapponesi Kawasaki di pari cilindrata – si presenta estremamente completa. Il prezzo cinese di circa 4.000 euro fa sognare, anche se è inevitabile che in Europa la cifra salirà. Resta comunque un'opzione intrigante per chi cerca prestazioni e ciclistica senza svuotare il conto corrente.
Con la XSR 900 GP, Yamaha non punta solo sulle prestazioni ma anche sull'emozione visiva. La livrea gialla che omaggia Kenny Roberts, icona degli anni '70, cattura immediatamente lo sguardo. Ma sotto la carena vintage pulsa tecnologia modernissima: il tricilindrico CP3 che ha già dimostrato il suo valore su MT-09 e tracer 9 trova nella XSR 900 GP la sua massima espressione stile. Un perfetto equilibrio tra nostalgia e contemporaneità.
Per chi vuole avvicinarsi al mondo delle supersportive, la QJMotor 250 SR rappresenta un'opzione interessante. Con soli 250 cc, è una delle poche sportive di piccola cilindrata dotata di alette aerodinamiche. Il forcellone monobraccio e un'estetica molto curata – con il contributo di designer italiani – la rendono accattivante. Una moto che dimostra come anche nelle piccole cilindrate si possa puntare su design e tecnologia senza compromessi.