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Milano, 10 Ottobre. Meno di un mese al via di EICMA, biglietti già in tasca da mo’, iniziamo a fare il programma della nostra visita. Macchinate, treni, B’n’B. La selezione degli amici che comporranno la squadra della spedizione alla 82ma Esposizione delle 2 Ruote, 6-9 Novembre, è già avviata. Urca, 6-9 Novembre, la data è già qui!
L’anno scorso EICMA è scesa direttamente in campo organizzando una bellissima mostra delle moto d’epoca che hanno fatto la storia del Motociclismo. 40 “pezzi” emozionanti per i 110 anni di storia di EICMA. Il tema era stato sviluppato sapientemente da Alessandro Re, il quale è stato chiamato quest’anno, per i 111, a superarsi. E l’idea è grandiosa, la Dakar a Milano, negli spazi di MotoLive di EICMA 2025. Il titolo della mostra è “DESERT QUEENS”. Ve lo diciamo subito, non è una mostra, non è quello che pensate, è quello e qualcosa, anzi molto di più.
Sarà una rassegna dedicata al Rally-Raid più famoso del mondo: più di trenta motociclette in mostra, ma anche memorabilia, foto, video, l’incontro coi piloti, con gli organizzatori, con gli appassionati che l’hanno fatta e che ne hanno da raccontare! Desert Queens è un percorso espositivo interamente dedicato alle moto e alle persone che hanno scritto la storia della leggendaria competizione rallistica. L’annuncio è arrivato stamattina attraverso un comunicato stampa di EICMA e di ASO (Amaury Sport Organisation), che è la società organizzatrice e partner ufficiale dell’iniziativa.
Desert Queens sarà un tributo alle 47 edizioni della Dakar, una storia incredibile che gli organizzatori racconteranno attraverso l’esposizione di più di trenta moto, pietre preziosissime della storia. Una su tutte la Moto con la quale Thierry Sabine, l’inventore della Dakar, si perse nel Deserto. Fu quella terribile esperienza a far scattare la molla che portò, il 26 Dicembre 1978 sulla piazza del Trocadero di fronte alla Tour Eiffel, i primi 182 partecipanti a quella che sarebbe diventata la più grande Avventura motoristica della storia. Inoltre, foto e video, testimonianze, un’esperienza unica in un’ambientazione speciale e del tutto particolare.
Nell’area esterna MotoLive di EICMA, infatti, sarà allestito un vero e proprio bivacco-Dakar e il progetto non si limiterà all’esposizione dei veicoli più iconici, ma offrirà al pubblico anche occasioni interattive, come l’incontro diretto con i piloti e gli approfondimenti divulgativi su navigazione, sicurezza e l’evoluzione dell’equipaggiamento tecnico.
Paolo Magri, AD di EICMA. “Dopo il successo della mostra celebrativa organizzata l’anno scorso per il 110° anniversario del nostro evento espositivo abbiamo deciso di rendere ricorrente la realizzazione di un contenuto tematico attrattivo. E questo fa parte di una prospettiva strategica che configura il pieno passaggio di EICMA da fiera a evento espositivo ricco anche di iniziative speciali e contenuti extra. La scelta è caduta in modo naturale sulla Dakar, una gara unica al mondo che fa battere ancora forte il cuore degli appassionati. Grazie alla preziosa collaborazione con ASO, la mostra Desert Queens assume un valore ancora più importante e sono certo che sarà una proposta molto apprezzata dal nostro pubblico, oltre a costituire un’ulteriore occasione di visibilità e comunicazione per l’industria motociclistica”.
David Castera, direttore della Dakar. “EICMA non è solo una fiera, è un palcoscenico leggendario, un moderno campo base dove si riuniscono coloro che vivono il Motociclismo come un'avventura. Qui, più che in qualsiasi altro luogo, la storia della Dakar prende davvero vita: dalle prime tracce lasciate sulla sabbia dai pionieri agli incredibili risultati odierni. È una vetrina di passione, un luogo dove questa storia risuona, ma anche un punto d'incontro dove possiamo dialogare con una comunità di appassionati che vivono la Dakar come un viaggio epico. È con questo spirito che abbiamo scelto di sostenere il progetto Desert Queens e di contribuire pienamente alla narrazione della mostra. Partecipiamo condividendo immagini, ricordi ricchi di emozioni e persino oggetti iconici, tra cui la moto di Thierry Sabine, l'uomo che ha osato lanciare la Parigi-Dakar non solo come una gara, ma come un'avventura umana alla scala del deserto”.
Di Dakar e delle sue piccole e grandi storie ne abbiamo viste, certo, ma questa ha tutta l’aria (e noi ne abbiamo la certezza) che questa volta si tratta di un’idea e di un progetto 2.0, qualcosa che, insomma, lascerà il segno, come un libro, un film, un evento al quale non potremo mancare!
© Immagini ANCMA – EICMA, Wikipedia, Di Yelles M.C.A.