Thok MIG-R. Video-test e review

  • Voto di Moto.it 8 / 10
  • di Alex Boyce
Stabile, stabile e ancora più stabile. E’ facile trovare la posizione giusta, sia in salita che in discesa. Il suo telaio in alluminio, bello e robusto, è uno dei migliori tuttofare da 27,5+
  • di Alex Boyce
15 aprile 2019

Thok è un marchio che ha debuttato senza far troppo rumore, ma potrebbe diventare uno dei principali attori del mercato delle eBike.
 

Noi abbiamo testato la MIG-R, il top di gamma Thok conmotore Shimano. L'abbiamo messa alla prova su alcuni sentieri piuttosto difficili e - senza anticiparvi troppo - se l'è cavata benissimo.
 

Ma procediamo con ordine e partiamo dall'inizio. Le bici Thok sono sviluppate da Stefano Migilroini, un ex mountain biker professionista che si è dedicato a questo progetto investendo sul futuro delle biciclette elettriche. La bici è stata sviluppata da Stefano Migliorini, ex professionista della mountain bike, che ha potuto contare sulla consulenza di importanti tecnici del mondo della MotoGP. Mettiamola così: sulla carta, questa bici viene da una Casa fatta da gente esperta

SPECIFICHE

La MIG-R pesa 24 kg, ha un telaio in alluminio con sospensioni Rockshox davanti e dietro, cerchi Sun ringle da 27,5”+ e motore Shimano. La linea è diversa da quelle più diffuse sul mercato, perché la batteria è montata sotto il tubo inferiore seguendo un concetto piuttosto semplice: abbassando il baricentro il più possibile si ottiene una bici più stabile.

GEOMETRIA

 

Sulla carta, e in sella, la MIG-R ha una geometria da riferimento. Reach e angolo di sterzo sono piuttosto lunghi (450mm) e aperti (66°) pur senza essere estremi e vanno a definire una posizione di guida comoda. L’avantreno sembra abbastanza alto da far sentire protetti dalle asperità del percorso, con la forcella dotata di 150mm di corsa. Grazie alla posizione di motore e batteria il peso è concentrato nella parte bassa e centrale della bici, con il risultato di una eBike davvero stabile. La distanza fra perno posteriore e motore non è così contenuta come sarebbe possibile grazie al motore Shimano, ma va bene così perché nel nostro test ci è sembrato che sia perfetta per la clientela a cui la Thok è rivolta. La pedalata è comoda, e lo schema sospensioni a quattro barre garantisce un percorso costante del perno in compressione, il che significa che la bici, con la giusta taratura dell’ammortizzatore, sarà sempre prevedibile e progressiva.

 

MOTORE E BATTERIA


I motori Shimano, se li guardi sotto la scocca, sono capolavori tecnici e si integrano perfettamente con sistemi che possono anche essere completamente digitali, con cambio elettrico o meccanico. L'interfaccia di controllo è un cambio elettromeccanico che a nostro parere è uno dei migliori sul mercato. L’innesto è marcato e percettibile, e il sistema è robusto e impermeabile. Il display è discreto, colorato e chiaro. Il sistema si può gestire anche attraverso un’app, il che vi consente di mettere a punto i riding mode del motore.

La bici ha quattro power mode: Boost, Trail, Eco e spento. Abbiamo usato per lo più la Trail, che offre un bel feeling in pedalata senza però dare così tanta potenza da rischiare di perdere il controllo.

 

In pedalata il motore si disconnette con dolcezza quando si supera il limite dei 25 km/h, pur rivelandosi un po’ più rumoroso della media del mercato - il design ormai ha quattro anni, e all’epoca della presentazione era decisamente silenzioso rispetto al resto delle proposte -. E comunque, la cosa non ha impatti negativi sulla guida.


La batteria è un’unità staccabile Shimano da 500 w/h, nascosta sotto un coperchio. Può essere caricata sia sulla bici che smontata ed è piuttosto compatta. L’interruttore è collocato sulla batteria, che se ne sta ben protetta sotto il coperchio marcato Thok; la carica richiede circa tre ore dal tutto scarico, e l’autonomia è una delle migliori sul mercato. L’unica cosa da notare è che la potenza cala quando rimane l’ultima tacca di carica.

IN SELLA

Abbiamo già pedalato una MIG di preserie nel 2017, per una giornata. Questo esemplare 2019 è stato meno fortunato perché abbiamo avuto l'opportunità di sballottarlo su diversi sentieri, salite e discese per le ultime settimane e ci ha davvero sorpreso. I progettisti sanno quello che fanno… tutte le scelte di componentistica sono giuste: ci piace molto l’uso di un disco posteriore da 200mm e dei freni Shimano, che ci hanno offerto una frenata senza fading sulle lunghe discese. Ci è piaciuto molto anche il design di sella e piantone, che offrono precisione nel controllo delle dinamiche anche più fisiche.

 

Salita

La MIG-R si arrampica estremamente bene. La geometria è pensata perché il pilota non abbia (virtualmente mai) problemi di sollevamento dell’avantreno, neanche sui percorsi più ripidi, se la posizione del corpo è quella corretta. La bici è molto stabile, e quando il percorso si fa molto tecnico, la potenza della modalità Boost fa sì che siano molto poche le situazioni in cui non ci si riesce ad arrampicare. Anche le curve strette sono facili da interpretare, con l’altezza del manubrio che spinge ad alzarsi leggermente per mantenere la bici in equilibrio perfetto mentre si pedala attorno alla curva. Con la MIG-R ci si gode anche i tratti in salita.

 

Discesa

Amate la discesa? La MIG-R è la compagna perfetta. Compressioni e buche nelle discese rapide vengono digerite senza problemi, i piccoli salti divorati e con un sag morbido saltare e rimbalzare sulle curve veloci è davvero divertente. Il che ci porta al feeling generale di stabilità, perché, anche spingendo, la MIG-R rimane stabile. I sassi più grossi, che possono mettere in difficoltà bici meno prestazionali, si superano con facilità. Trovare la posizione di guida ottimale è facile. Ci è piaciuto il setting di serie del manubrio, che offre una grande fiducia sull’avantreno. Le sospensioni Rockshox lavorano perfettamente, con un “psst” rassicurante ogni volta che la forcella svolge il suo lavoro.

 

Anche staccando dentro la curva, la bici resta stabile e le ruote a canale largo sono una buona combinazione per i tratti asciutti. In caso di fango ci piacerebbe un posteriore un po’ più aggressivo, ma va detto che la bici era settata espressamente per le condizioni che abbiamo trovato.

PER CHI È?

La Thok è per chi cerca la sostanza, cercando una bici molto bilanciata per affrontare ogni tipo di percorso. Può fare Enduro o portarvi a spasso: un utilizzo flessibile, che ci piace molto. Scala e scende bene. Insomma, se cercate equilibrio in tutte le condizioni, la MIG-R è un mezzo da valutare.

CONCLUSIONI

Stabile, stabile e ancora più stabile. E’ facile trovare la posizione giusta, sia in salita che in discesa. La Thok MIG-R è un prodotto pensato bene e con uno stile particolare, cosa che a me piace, ma non piacerà necessariamente a tutti. Il suo telaio in alluminio, bello robusto, è uno dei migliori tuttofare da 27,5+, almeno da un punto di vista delle geometrie.

 

E’ difficile trovare una bici in alluminio che sia robusta ma non sembri pesante. Quando abbiamo provato la MIG-R per la prima volta avevamo davvero poco con cui confrontarla; oggi la terremmo volentieri come riferimento della categoria. Il peso tutto in basso e la geometria eccellente la rende facile da pedalare, restando in piedi e puntando nella direzione in cui volete andare a prescindere da quello che vi passa sotto le ruote.

Stabile, stabile e ancora più stabile

SCHEDA TECNICA

Telaio: Alloy frame 6061 T4 T6 with 140mm rear travel, forged and CNC parts, idroformed tubes

Forcella: ROCK SHOX - Lyrik RC, Boost with 150 mm travel, 35 mm stanchion

Attacco manubrio: THOK CNC, oversize 35 mm

Manubrio: THOK Oversize bar 35 mm, size 20 mm

Freni: SHIMANO XT - with Ice Technologies rotor ( increased performances) 203 mm diameter front and rear. Mineral oil.

Cambio: DEORE XT - 11 Speeds

Comandi: SHIMANO SLX

Pacco pignoni: SHIMANO XT 11 - 46

Guarnitura: SHIMANO chainring 34T

Ruote: SUNRINGLE - Duroc 40 Comp wheels, Boost

Copertoni: Maxxis - DHR 27,5x2.8 - Rekon 27,5x2.8 EXO TR

Sella e reggisella: Thok Chromo, THOK - Dropper post (125-150 mm)

Interfaccia: Shimano E8000

Carica: FAZUA CHARGER 2A con Rosenberger plug;

Peso: 24kg (taglia L)

Prezzo: € 5.250