Movimento Dakar. Skyler Howes, nuovo “killer” Husqvarna. E non solo…

Movimento Dakar. Skyler Howes, nuovo “killer” Husqvarna. E non solo…
Piero Batini
  • di Piero Batini
“Privatone” coi fiocchi, l’americano conquista un sogno e entra a far part della formazione ufficiale Rockstar Energy Husqvarna Factory Racing Rally. Dove andrà Pablo Quintanilla? La risposta non è difficile…
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
29 aprile 2021

Mattighoffen, 28 Aprile. Cambiano i tavoli e le stanze, ma quando si decidono le cose importanti la sede di tre quarti delle Storia di Dakar e dintorni è in Austria. Oggi si parla di Skyler Howes. Pochi giorni dopo il “reclutamento” di Kevin Benavides, che va a rinforzare la formazione Red Bull KTM Factory Racing per il Mondiale Cross-Country Rally e la Dakar, ecco arrivare tra le file del “Gruppo” anche l’americano che ha sorpreso e convinto guadagnandosi finalmente, quel “posto” che sognava.

Skyler Howes, 29 anni, nato in California, Riverside, ma proveniente da St. George, Utah. È lui il nuovo Pilota ufficiale del Rockstar Energy Husqvarna Factory Racing, con effetto immediato. Tre anni di contratto, i programmi di Mondiale e delle prossime Dakar, più un calendario di eventi paralleli e di preparazione negli Stati Uniti. Skyler è già al lavoro con la FR 450 Rally: si parte dal Sonora Rally e dalla prima di Mondiale in Kazakhstan, quindi il primo impegno di spessore, il Silk Way Rally. Certamente la sua vita è improvvisamente cambiata. Per fortuna e merito nel senso dei suoi sogni.

Skyler Howes è salito agli onori delle cronache quando il pomeriggio del 4 gennaio, terza tappa della Dakar Arabia Saudita 2021, è andato in testa al Rally. Incredibile ma vero, tutti quanti erano alle sue spalle in fila, nell’ordine Xavier de Soultrait, Toby Price, Kevin Benavides. È durata un giorno, ma tanto è bastato per farsi conoscere e rispettare da tutti, e comunque alla fine della sua terza Dakar la “frittata” era fatta: Howes era quinto assoluto, primo dei Piloti privati con una KTM del formidabile Team BAS.

Specialista delle gare del deserto americano, Howes aveva debuttato alla Dakar del 2019, dopo un solo anno di avvicinamento ai Rally dei suoi deserti. Non era andata benissimo, ritirato alla sesta tappa con una spalla lussata, ma il dado era tratto. Aveva sottovalutato l’impegno, così l’anno successivo si era preparato adeguatamente e aveva concluso nella top 10. Il difficile non era correre in Moto anche nelle condizioni più dure, i sacrifici sono liquidati dalla passione, bensì trovare i soldi per riuscire a partire, per potersi permettere una Dakar da privato. Questa è stata per tre anni la sfida principale di Skyler.

“Non c’è niente di più sensazionale che cercare di fare a pezzi una Moto da fuoristrada nel deserto” – diceva Skyler “Walker” Howes, ma intanto quelle che andavano a pezzi erano le sue… economie. Convinto che il suo desiderio potesse avverarsi, Howes aveva impegnato tutte le sue risorse, e quando queste avevano cominciato a scarseggiare si era rivolto agli appassionati con un’operazione gentile di fund-raising. Non sapeva se sarebbe mai riuscito a restituire i contributi ai suoi sostenitori, per questo aveva promesso che avrebbe fatto di tutto per meritare la loro fiducia, per ripagarli con l’orgoglio di averlo sostenuto.

È stato così, e non solo. Finalmente Pierre-Alexandre Renet, detto “Pela”, ex Campione del Mondo di Motocross e di Enduro e ora Team Manager del Team Rockstar Energy Husqvarna Factory Racing, si è fatto vivo con la proposta che è la realizzazione del sogno di un Pilota forte e simpatico, quel tipo di “duro” che ci vuole per battere la Dakar.

Tutto questo significa anche che i movimenti del mercato Piloti non è finito. L’accordo tra Husqvarna e Howes concide con il saluto a Pablo Quintanilla. Il fortissimo Pilota cileno e la Fabbrica austro-svedese si sono scambiati un mucchio di smancerie in un saluto da affezionati collaboratori che ha pochi precedenti. Dopo cinque anni con Husqvarna, “Quintafondo” parte per una nuova avventura, di cui non sono ancora noti i contorni ma che nostro avviso non può che partire da un legame con Honda.

In bocca al lupo a tutti!

 

© Immagini Husqvarna Media

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