Ultimo appuntamento del CIV al Mugello

Ultimo appuntamento del CIV al Mugello
Carlo Baldi
E’ stato un bel campionato che ha messo in luce nuovi talenti e confermato piloti esperti. Tutto si deciderà sabato e domenica al Mugello. Ecco le nostre interviste ai piloti ancora in lizza per il titolo
15 ottobre 2014

Sabato e domenica si disputeranno all’autodromo del Mugello le ultime e decisive gare del CIV, Campionato Italiano Velocità. Tutto sembra ormai deciso nelle due classi della PreMoto3. Nella 250 4 tempi Nepa conduce con 162 punti davanti a Ieraci con 120, mentre nella 125 2 tempi Arbolino ha raccolto 162 punti contro i 128 di Spinelli. Anche se la matematica non ha ancora emesso i suoi verdetti, il vantaggio dei capoclassifica sembra davvero incolmabile.
 

Una grande incertezza regna invece nelle altre tre classi e tutto si deciderà al Mugello, nelle due gare che consacreranno i campioni italiani 2014. Saranno certamente gare combattute, nelle quali non mancheranno i colpi di scena e che ci terranno con il fiato sospeso sino alla fatidica bandiera a scacchi.


Se in Superbike sono rimasti solo Goi (141 punti) e Baiocco (127) a contendersi il titolo, in Supersport sono invece tre a lottare per la vittoria finale : Caricasulo (133), Cruciani (127) e Roccoli (117). Anche nella Moto3 sono in tre a poter vincere il campionato. Il leader è Bezzecchi (102) seguito da vicino da Pagliani (99) e Dalla Porta (94).

 

Per capire come sono arrivati a giocarsi il titolo e con quale stato d’animo si presenteranno a questo decisivo appuntamento, abbiamo intervistato i piloti ed abbiamo posto loro tre domande.

 

Il tuo momento più bello e quello più brutto di questo CIV 2014?

 

Moto3

Lorenzo Dalla Porta: Il più bello è stato senza dubbio la prima gara al Mugello. Era un anno che non vincevo ed è stato bellissimo. Il più brutto sempre al Mugello in gara due, quando sono caduto per un inconveniente tecnico. Una grossa delusione.

 

Manuel Pagliani: Il weekend di Imola è stato molto bello, mentre il momento più brutto l’ho vissuto a Vallelunga quando sono caduto in prova e mi sono rotto la clavicola. Senza quella caduta il mio sarebbe stato un campionato diverso.

 

Marco Bezzecchi: Il mio momento migliore è stato a Vallelunga quando ho vinto. Il meno bello a Misano in gara due. Stavo facendo una bella gara ma all’ultimo giro sono uscito di pista e sono arrivato solo nono.

 

Supersport

Massimo Roccoli : Il più bello è legato al weekend di Imola, dove ho ottenuto la pole position, il giro veloce e una doppia vittoria. Due gare che mi hanno dato morale anche per il mondiale Supersport. Il mio 2013 è stato difficile e nelle prime due gare di Vallelunga, che sono state al contrario il mio momento più brutto, non avevo ottenuto i risultati sperati : solo due settimi posti dovuti a problemi di assetto. Imola è stata la svolta della mia stagione e le due vittorie ottenute in riva al Santerno sono state ancora più belle in quanto inaspettate.

 

Stefano Cruciani : Il momento bello a Misano, quando sabato ho vinto la gara sotto l’acqua. Non ho un momento negativo, ma questa stagione nel suo complesso sino ad ora, non mi ha soddisfatto. Ho sempre avuto qualche problema che mi ha rallentato e che ha fatto sì che io arrivassi alle ultime due gare del Mugello con sei punti da recuperare.
 

Federico Caricasulo
Federico Caricasulo


Federico Caricasulo: La mia peggior gara è stata quella di Misano sotto l’acqua, dove ho raccolto solo l’undicesimo posto. Il momento più bello senza dubbio la vittoria nella prima gara del campionato al Mugello. Nessuno si aspettava che io vincessi.

 

Superbike

Ivan Goi: Non ho un momento più bello degli altri. Posso dire che è stata una grande soddisfazione essere competitivi con le gomme Michelin. Era una bella sfida per me e per il team Barni ma ci siamo riusciti. Il momento più brutto senza dubbio a Vallelunga perché nonostante avessimo svolto dei test proprio su quella pista poi nelle gare non ho raccolto punti e Baiocco ne ha subito approfittato.

 

Matteo Baiocco: Quello più bello a Vallelunga. La Michelin non ci aveva fatto fare i test precedenti la gara (la pista era stata affittata dall’azienda francese- ndr) ma nel weekend di gara ho fatto la pole, il giro veloce, il record della pista e ho vinto entrambe le gare. E’ stata una soddisfazione doppia, per me e per la Pirelli. Ma subito dopo è arrivato quello più brutto, con i due zeri a Imola a causa di vari problemi tecnici.

 

 

Il CIV ti piace così com’è o vorresti cambiare qualcosa?

Moto3

Lorenzo Dalla Porta: Non mi piace il calendario. Troppo tempo tra una gara e l’altra. Poi noi della Moto3 facciamo solo una prova libera venerdì e due qualifiche venerdì e sabato. I tempi sono troppo ristretti. Infine non riguarda il CIV ma non capisco perché in alcuni circuiti non fanno provare i minorenni. Bisogna uniformarsi alle altre nazioni o noi italiani saremo sempre svantaggiati.

 

Manuel Pagliani: Aggiungerei altre gare in modo da poter stare più tempo in moto. Mi piacerebbe molto se si facesse anche qualche gara all’estero. Per noi ragazzi sarebbe un’esperienza importante. Capisco però che ci siano dei problemi economici, ma sarebbe bello anche perché ci potremmo confrontare con i piloti stranieri. Le due gare a weekend mi piacciono.

 

Marco Bezzecchi: Le due gare nello stesso weekend mi piacciono, mentre attualmente trascorre troppo tempo tra una gara e la successiva. Tra la gara di fine Luglio a Misano e queste due decisive gare del Mugello sono passati tre mesi ed io ho potuto fare un solo test.

 

Supersport

Massimo Roccoli: Correre due gare, sabato e domenica, mi piace molto. Cambierei invece senza dubbio il calendario. Troppe pause e troppo lunghe. Abbiamo fatto i test a marzo e poi subito la prima gara. Poi tra le successive è trascorso sempre troppo tempo. Chi fa solo il CIV passa mesi interi senza salire in moto. Si potrebbero annullare le prove del giovedì e fare invece un appuntamento in più. Con dodici gare il CIV sarebbe perfetto.


Stefano Cruciani: La doppia gara mi piace, anche se preferirei farne due la domenica, come si fa nel mondiale Superbike. Il calendario invece è un problema. Il CIV è il massimo campionato nazionale e non possiamo star fermi tre mesi tra una gara e l’altra. La Federazione sta facendo bene, ma deve rivedere il calendario.

 

Federico Caricasulo: Una pausa di tre mesi senza gare è davvero troppo lunga. Meno male che io ho corso anche nell’Europeo, ma chi fa solo il CIV non può star fermo così a lungo. Le due gare nello stesso weekend mi piacciono, anche perché se va male il sabato hai subito la possibilità di rifarti il giorno dopo.
 

Ivan Goi
Ivan Goi


Superbike

Ivan Goi: Cambierei il calendario, magari senza tener conto di tutte le concomitanze con gli altri campionati, visto che sono pochi i team che gareggiano nel CIV e nei mondiali. In questo modo forse non dovremmo aspettare che passino dei mesi tra una gara e l’altra. Stiamo fermi per troppo tempo. Aggiungerei anche un round in più. La formula della doppia gara mi sembra bella ed azzeccata.

 

Matteo Baiocco: La doppia gara nello stesso weekend mi piace, mentre penso si dovrebbe correre qualche gara in più. Un numero basso di gare tolgono importanza al CIV. Se fai solo quello resti in moto troppo poco tempo. Per fortuna ho avuto un ruolo di collaudatore in Ducati e quindi mi sono potuto allenare molto in pista, anche se su moto diverse da quella che porto in gara.

 

Che tu vinca o meno questo campionato cosa vorresti fare il prossimo anno?

 

Moto3

Lorenzo Dalla Porta: Per adesso non c’è nulla di concreto. Spero di continuare con il team Peugeot, anche se a me piacerebbe fare il mondiale. Mi sento pronto per il grande salto.

 

Manuel Pagliani: Per il prossimo anno non so ancora nulla. Il mio sogno sarebbe il mondiale Moto3. Mi piacerebbe confrontarmi con i più forti della mia categoria.
 

Marco Bezzecchi
Marco Bezzecchi


Marco Bezzecchi: Mi piacerebbe fare la Red Bull Rookies Cup (sto partendo ora per fare le selettive) oppure il CEV. Però se non fosse possibile non mi dispiacerebbe trascorrere ancora un anno nel CIV.

 

Supersport

Massimo Roccoli: Non credo ci sia ancora spazio per me nel mondiale e quindi mi piacerebbe fare ancora il CIV, magari restando in ambito MV. A fine 2013 ho pensato seriamente di smettere ma poi ho trovato il Laguna Moto Racing che mi ha fatto correre nel CIV con la F3 e nel finale di stagione mi è anche stata offerta la possibilità di tornare nel mondiale con il team ufficiale MV. Con loro ho ritrovato la voglia di correre. Il team Laguna Moto Racing in particolare è composto da veri appassionati e lavorare con loro è bellissimo. Spero quindi di restare in ambito MV e competere nel CIV.

 

Stefano Cruciani : Da sempre il mio sogno è quello di tornare nel mondiale. Però sembra che i risultati non contino e che siano più importanti gli sponsor. Io di sponsor non ne ho, ma la speranza c’è sempre, anche perché penso di avere le capacità necessarie. So che il mio sogno ben difficilmente si avvererà e quindi mi piacerebbe fare ancora il CIV. Prima però vediamo di vincere questo campionato. Una vittoria che mi darebbe tanta felicità perché è stato un campionato difficile, sia per i miei problemi che per il valore dei miei avversari, tra i quali si sono messi in mostra tanti giovani di valore.

 

Federico Caricasulo : Per ora non ho firmato nessun contratto. Potrei restare con il mio attuale team, con il quale mi trovo molto bene, se facesse l’europeo o addirittura il mondiale. Ci sono anche altre possibilità che valuterò. Il mio sogno? Un buon mezzo per la Moto2 o per il mondiale Supersport. Senza una moto competitiva non mi getterei nel mondiale. Non mi piace correre per far numero.

 

Superbike

Ivan Goi : Per un pilota è bello ricevere delle proposte più che andare alla ricerca di un team. Mi piacerebbe ricevere proposte da qualche squadra, magari del mondiale Superbike, ma per fare bene e non per partecipare solamente. Sarei molto curioso di potermi confrontare con piloti che correvano con me nel mondiale 125 ed ora sono nel mondiale.

 

Matteo Baiocco: Non ho ancora definito nulla, ma sto lavorando per fare il mondiale Superbike. Penso sia il momento giusto. Ho 30 anni ma per il mondiale sono ancora giovane e non sono certo logorato. Lo affronterei con molto entusiasmo, magari con una Ducati, una moto con la quale mi sto trovando molto bene.

 

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