Davide Giugliano: “A questa Fireblade manca potenza al motore”

Carlo Baldi
A Vallelunga CIV Giugliano ci ha parlato delle sue ultime gare e della nuova Fireblade che ha un’elettronica da raffinare ma soprattutto un motore al quale mancano ancora molti cavalli
13 ottobre 2017

L’ultimo round del CIV che si è disputato lo scorso weekend all’autodromo di Vallelunga è stato l’occasione per una vera e propria festa del motociclismo nazionale, al quale non ha voluto mancare Davide Giugliano, che su questa pista ha mosso i primi passi della sua carriera sportiva.

Rientrato nel mondiale delle derivate dalla serie dopo una breve esperienza nel British Superbike, Davide ha corso con la Honda del team Red Bull nelle gare del Lausitzring e di Magny Cours e, visto il problema al polso che ha fermato Stefan Bardl, disputerà molto probabilmente anche i due ultimi appuntamenti di Jerez in Spagna e di Losail in Qatar. In Germania il pilota romano ha avuto giusto il tempo di prendere le misure alla nuova Fireblade che si è rivelata più difficile del previsto da sviluppare. Dopo essere partito dalla sedicesima posizione in griglia, Giugliano si è dovuto ritirare per problemi tecnici in gara1 ed ha ottenuto il diciassettesimo posto in gara2. Anche grazie all’esperienza acquisita sulla pista tedesca, le cose sono andate decisamente meglio a Magny Cours dove la pioggia ha livellato i valori delle moto ed ha fatto emergere quelli dei piloti.


Dopo un inaspettato quanto gradito sesto posto in Superpole, il pilota romano ha chiuso in ottava posizione la prima gara e in undicesima la seconda. Nella video intervista che ci ha rilasciato a Vallelunga, ci parla della sua nuova moto e dei suoi punti deboli sui quali sta lavorando assieme alla sua squadra, ma anche del suo futuro e di questa sua stagione 2017 così piena di cambiamenti e di novità, tra le quali la più importante è stata senza dubbio la nascita di suo figlio Mattia.