CIV. Spettacolare debutto di campionato a Misano

CIV. Spettacolare debutto di campionato a Misano
Carlo Baldi
In SBK Pirro domina ma porta a casa solo 25 punti. Roccoli e Mercandelli vincono in SS. Doppiette per Bezzecchi in Moto3 e Vietti Ramus in PreMoto3
27 aprile 2015

Il CIV non è certo il campionato di chi cerca i nomi altisonanti dei mondiali, ma se volete vedere gare spettacolari, piene di colpi di scena e dal finale sempre incerto, allora seguite (in TV o ancora meglio in circuito) il Campionato Italiano Velocità.

Al Misano World Circuit sono andati in scena i primi due round del CIV 2015, due giorni di full immersion con le corse e le moto in pista. I motori si accendevano alle 8,30 e si spegnevano al calar del sole.

Oltre alle 4 classi del CIV sono scese in pista anche le Sport Production 125 e 250, i trofei National Trophy 600 e 1000 e la CBR 600 RR Cup.
 

Spettacolo, incertezza e bandiere rosse hanno caratterizzato tutte le gare che si sono disputate sulla pista dell’autodromo dedicato a Marco Simoncelli. Se in Superbike abbiamo potuto ammirare piloti esperti che hanno gareggiato o ancora gareggiano nei campionati mondiali ed europei, nelle altre classi si sono messi in luce quelli che saranno senza dubbio i campioni di domani, confermando il CIV quale trampolino di lancio verso i campionati maggiori.
 

Michele Pirro
Michele Pirro


Superbike

Michele Pirro è la star di questo campionato 2015, ma le gare del CIV non sono mai scontate e quindi anche il tester della Ducati MotoGP dovrà sudare se vuole conquistare quello che sarebbe il suo terzo titolo italiano quarto titolo italiano (è stato campione italiano Stock 1000 nel 2007 e nel 2008 e Supersport nel 2009). Una Superbike che parla anche francese, vista la presenza in griglia di Sylvain Barrier e Jeremy Guarnoni con la nuova Yamaha R1 e dello svizzero di lingua francese Michael Savary che guida una Suzuki.

Nella gara del sabato Pirro è stato bersagliato dalla sfortuna. Proprio all’ultimo giro, quando aveva ormai accumulato un vantaggio incolmabile sui suoi avversari, all’uscita della curva del Tramonto la Ducati Panigale R del team Barni si è fermata (sembra per un problema al cambio) e Michele si è dovuto ritirare. La vittoria è quindi andata al coriaceo Perotti, davanti ad Andreozzi ed al compagno di squadra, nonché campione uscente, Ivan Goi autore di una grande rimonta.
 

Pirro si è rifatto nella gara della domenica. Questa volta la sua Ducati non lo ha tradito e Michele è partito in testa ed ha vinto per distacco. Doppia gioia per il team Barni, con il terzo posto di Goi che ha ripetuto la rimonta di gara1. In mezzo alle due Ducati gommate Michelin si è piazzata la BMW gommata Dunlop di un incredibile ed inossidabile Alessio Corradi. La classe non è acqua ed il pilota di Langhirano che per anni ha partecipato al mondiale Supersport, si è rifatto della caduta di sabato che lo aveva tolto di scena già nei primi giri. Dopo essersi scrollato di dosso Andreozzi, Guarnoni e Barrier, Corradi li ha staccati in pochi giri, ma purtroppo per lui Pirro era ormai irraggiungibile.
 


La costanza dei risultati premia Andreozzi, che porta in pista la nuova Aprilia RSV4 gommata Pirelli del team Nuova M2 (lo stesso che partecipa alla Superstock 1000 FIM Cup con Savadori e Calia). Il pilota che con Pedercini l’anno scorso ha disputato il mondiale Superbike, conduce la classifica del campionato con un solo punto di vantaggio su Goi. Terzo posto per Perotti con 27 punti, dopo che in gara due il pilota BMW è uscito di pista a causa di un problema tecnico e rientrato nelle ultime posizioni ha raccolto solo due punti. Pirro è quarto con 25 punti davanti a Corradi con 20 e a Polita con 19.
 


Supersport

Quarantadue partenti per una classe vietata ai deboli di cuore. Se nella prima gara era stato il coraggio (misto ad un poco di incoscienza) del talentuoso Mercandelli ad avere la meglio, nella seconda l’esperienza di Roccoli è stata determinante per far salire sul gradino più alto del podio il pilota della MV. In entrambe le gare impossibile tenere il conto dei sorpassi e delle sportellate. Sabato Roberto Mercandelli ha vinto in volata la sua prima gara del CIV davanti ad un altro giovane di belle speranze : Nicola Morrentino. Terzo posto per Massimo Roccoli, quarto per il figlio d’arte Luca Vitali e quinto per un costante Marco Bussolotti.


Il giorno successivo però Roccoli ha capito che era meglio evitare il corpo a corpo con i suoi irriverenti e giovani avversari ed è riuscito a tagliare il traguardo con un margine di 1 secondo e mezzo su Vitali e sul poleman Boscoscuro (caduto sabato). Esclusi dal podio, ma sempre nelle prime posizioni, i ragazzi terribili Morrentino e Mercandelli, quarto e quinto, davanti a Bussolotti, Sabatino e Cruciani, Quest’ultimo non aveva concluso Gara1 ed è a corto di allenamento, in quanto quest’anno svolge anche la mansione di Direttore Sportivo del San Carlo Team Italia Stock 600 che fa correre nell’Europeo le speranze azzurre Tucci e Rinaldi.


Roccoli comanda la classifica del campionato con 5 punti su Mercandelli e 8 sulla coppia composta da Morrentino e Vitali. Più staccato Bussolotti, quinto a 20 punti dal pilota della MV.
 


Moto3

Gare entusiasmanti e spettacolari quelle della Moto3, che però sono state entrambe interrotte sul più bello dalle bandiere rosse. Serpentoni di 7,8 piloti hanno animato le due gare sino a quando, a causa di contatti o di scivolate, la lotta per la vittoria si riduceva a 2 o 3 contendenti. Il sabato quando mancavano due giri alla bandiera a scacchi erano rimasti i soli Bezzecchi e Di Giannatonio a contendersi la vittoria, ma a causa di una caduta veniva esposta la bandiera rossa che poneva prematuramente termine alla gara. Valeva la classifica del giro precedente l’interruzione e quindi vittoria a Bezzecchi, che era transitato con la sua Mahindra Peugeot davanti a Di Giannantonio ed al suo compagno di squadra Spiranelli. Quarto posto per l’esordiente Ieraci che l’anno scorso correva in PreMoto3.

Gara fotocopia il giorno dopo. Questa volta la bandiera rossa interrompeva una bellissima lotta a tre tra Bezzecchi, Delbianco e Di Giannantonio che concludevano nell’ordine. La fortuna aiuta gli audaci e Bezzecchi lo è stato certamente, mentre Di Giannantonio ha un conto in sospeso con la dea bendata. In classifica comanda Bezzecchi a punteggio pieno (50 punti), seconda posizione per Di Giannatonio con 36 punti, terza piazza per Delbianco con 30 e quarta per Spiranelli con 27.

PreMoto3

Trionfo del piccolo-grande Celestino Vietti Ramus nella categoria 250 4T. Il pilota del team RMU si è aggiudicato entrambe le gare. La prima l’ha vinta davanti al compagno di squadra Nicholas Spinelli, facendo segnare anche il giro record nel finale. Terzo il campione in carica Nepa e quarto Zannoni. Nella seconda ha invece regolato Spinelli e ancora Nepa.

Nella 125 2T sabato la vittoria è andata a Triglia davanti a Bernardi e Carraro, al debutto nella categoria. Il giorno seguente ha invece vinto Bernardi, con Baldini secondo e Carraro terzo.


In campionato Vietti Ramus conduce ovviamente la 250 4T con 50 punti, davanti a Spinelli con 40 e a Nepa con 32. Bernardi è primo nella 125 2T con 45 punti e precede Carraro che ne ha 32 e Cavalieri a 26.
 


Spettacolo nello spettacolo domenica pomeriggio, quando circa 4000 motociclisti hanno invaso la pista per il 4° Moto-Memorial Sic Day, battendo il record di 1900 moto presenti in pista, detenuto in precedenza dal tracciato di Brno. Da notare infine una buona affluenza di pubblico, con circa 7000 presenze.