WS Suspension ci spiega come funziona un mono

WS Suspension ci spiega come funziona un mono
Moto.it
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Apriamo una finestra sul mondo delle sospensioni: parliamo con Ws Suspension di come funziona un mono e delle parti che lo compongono
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22 giugno 2010

Punti chiave


Guardando un mono notiamo che la molla o unità elastica è vincolata al corpo dell’ammortizzatore attraverso delle ghiere registrabili. Lo spostamento di queste ghiere serve ad ottenere il valore di precarico della molla in quanto essa non viene montata libera ma schiacciata di qualche millimetro. Esiste un margine di tolleranza a questo valore oltre il quale si rende necessaria la sostituzione della molla con una più dura o più morbida. Scopo del precarico è il sostegno della moto e del pilota. La regolazione di questo valore non varia la costante elastica della molla ma unicamente la spinta iniziale della stessa.

In linea generale sul mono si possono trovare tre tipi di regolazione: il registro di compressione, il registro di estensione e il registro delle alte velocità.
Il registro di compressione, generalmente situato sulla testa del mono, regola attraverso una vite a taglio lo smorzamento alle basse velocità, ovvero andrà ad agire sui piccoli spostamenti che il mono compie. Avvitandolo in senso orario si avrà un ammortizzatore più rigido, la moto diventerà più maneggevole, e si tenderà ad eliminare l’effetto di ondeggiamento. Il contro sarà la perdita di aderenza e la diretta trasmissione di ogni piccola asperità rendendo la guida meno precisa.

L’alta velocità rappresentata da un esagono che circonda il registro compressione basse velocità agisce sullo spostamento improvviso che il mono deve compiere ad esempio all’atterraggio di un salto o una buca alta in fondo ad un rettilineo.
Chiudendo questo esagono si aumenta il freno mantenendo il retro più alto, aprendolo viceversa si tende ad abbassarlo.

Il registro di estensione posto sull’attacco inferiore controlla la velocità con cui l’ammortizzatore ritorna nella sua posizione di tutto esteso dopo essersi compresso a causa di un ostacolo. Se troppo frenato in prossimità di buche alte e vicine non riesce a recuperare la corsa dando la sensazione di una sospensione rigida, se troppo aperto tenderà a scalciare. Da tenere presente che agendo su questo registro si controlla in minima parte anche la compressione in quanto il passaggio dell’olio non è completamente separato.

Maurizio Roma

Ws è un centro sospensioni Andreani, rivenditore Ohlins, un centro specializzato dove poter preparare e revisionare le vostre sospensioni, si trova a Milano in Via M. da Panicale, 11