Test caschi. BMW Air Flow 2

Test caschi. BMW Air Flow 2
Carlo Baldi
BMW non commercializza solo moto, ma anche una gamma di abbigliamento per motociclisti che comprende anche i caschi. In questa prova abbiamo analizzato il nuovo jet della casa tedesca, che va a sostituire il precedente Air Flow | C. Baldi
30 aprile 2012


Da tempo le BMW sono tra le moto più vendute in Italia, tanto che nella classifica delle moto vendute a Marzo ne troviamo ben cinque nelle prime dodici posizioni, con la R1200GS saldamente al primo posto. La casa tedesca piace per molti motivi ed è indubbio che sia riuscita ad imporre un proprio stile e a fare del proprio marchio un sinonimo di qualità, tecnica e prestazioni. Caratteristiche che BMW ha cercato di riportare anche nel proprio abbigliamento e su questo Air Flow 2 dall’estetica molto curata, con linee stondate e particolari molto curati. Un prodotto tipicamente BMW, dove il logo dell’elica non compare sulla parte anteriore del casco, ma lo troviamo solo nelle imbottiture interne, mentre sui due lati sono presenti due belle placchette in metallo che riportano la scritta BMW. Particolari che danno un senso di sobria sicurezza e solidità, come le due grosse fibbie sempre di metallo che collegano gli attacchi del cinturino al nastro o le due grandi prese d’aria nere, meno evidenti e più belle esteticamente rispetto a quelle presenti sul modello precedente. Un casco che ben si adatta agli scooter BMW presentati alla fiera Eicma di Milano e recentemente anche nelle concessionarie della casa tedesca.

La nostra prova


La scatola che contiene il nostro Air Flow 2 è robusta e facile da aprire e chiudere. All’interno troviamo due pezzi di polistirolo che hanno la funzione di bloccare il casco e proteggerlo da eventuali urti durante il trasporto. Pratico il sacchetto sintetico di colore nero sui cui lati spicca in bianco la scritta BMW Motorrad.
         

Calza senza stringere ed offre abbondanti imbottiture anche nella parte laterale e sul mento, grazie alle due lunghe protezioni per le guancie ed alle imbottiture del nastro del cinturino

L’etichetta omologativa ci informa che l’Air Flow 2 è stato omologato in un laboratorio italiano in conformità con la vigente normativa ECE 22-05. Il casco che abbiamo provato è di un elegante color bronzo/titanio metallizzato e la qualità della verniciatura è ottima così come d’altronde l’assemblaggio e le rifiniture. Veramente notevole il libretto di istruzioni che troviamo in un apposito scomparto della scatola. E’ nello stesso formato e nello stesso stile dei libretti di uso e manutenzioni delle moto BMW. Scritto in sette lingue, ad ognuna delle quali vengono dedicate 32 pagine, contiene tutte le informazioni necessarie all’utilizzo ed alla manutenzione del casco ed è corredato da testi e foto molto chiari. E’ il miglior libretto di istruzioni che abbiamo avuto modo di consultare e speriamo venga preso da esempio da tutti i produttori.

Compatto e funzionale


La calotta esterna dell’Air Flow2 è in fibra di vetro rinforzata in carbonio e viene stampata in tre diverse misure. La misura che abbiamo testato è la più grande, ma le sue dimensioni sono comunque molto contenute. Il casco è bilanciato e leggero, doti che ne fanno un casco comodo utilizzabile anche per lunghi periodi di tempo. Nascosto nella calotta troviamo la pratica visierina trasparente dello spessore di 2 mm ed è stata naturalmente omologata secondo la normativa ECE 22-05. E’ trattata antigraffio ed è facile da azionare. Basta tirarla verso il basso agendo su una delle due alette presenti sui entrambi i lati della visiera stessa. Abbassata protegge gli occhi dell’utilizzatore, senza appoggiarsi sul naso o recare alcun tipo di disturbo. Il meccanismo che ne consente l’apertura e la chiusura è posizionata all’interno della calotta in fibra. Sono due piastrine in plastica sulle quali va incastrata la visiera, fissata poi tramite una vite azionabile con un normale cacciavite a taglio o con una moneta da 20 centesimi. Per accedere al meccanismo che regola il movimento della visiera dobbiamo smontare le imbottiture interne e le due guanciole, secondo una procedura che vedremo più avanti. 
Sistema di ritenzione con chiusura micrometrica
Sistema di ritenzione con chiusura micrometrica


Assieme al casco, la BMW (in una busta incollata sulla copertina posteriore del libretto di manutenzione) offre una coppia di ingranaggi che possono essere sostituiti a quelli presenti sul casco, nel caso si desideri che la visiera scenda di circa tre millimetri in più. La visiera dispone di due soli scatti: aperto o chiuso. Acquistabile come optional la visiera fumè. Un ottimo riparo da polvere e sassolini, ma solo per gli occhi, vista la sua lunghezza.

Sistema di ritenzione

Il sistema di ritenzione è fissato alla calotta sia sui due lati che posteriormente. Su ciascun lato un apposito rivetto fissa l’ancoraggio del nastro in un solo punto, mentre nella parte posteriore due nastri più stretti partono dal cinturino per andare ad ancorarsi ad un unico punto posteriore, esattamente al centro della calotta in prossimità del bordo inferiore. Con questo sistema Air Flow 2 offre un ottimo antiscalzamento, particolare molto importante visto che si tratta di un casco jet, ossia di un modello più soggetto a scalzarsi dalla testa dell’utilizzatore in caso di caduta, rispetto ai caschi integrali. BMW ha posto molta cura nel cinturino ad iniziare dalle due grosse imbottiture in simil pelle marrone che si fissano tra loro tramite un velcro ed evitano che la comoda e pratica chiusura a scatto micrometrica venga a contatto con la gola dell’utilizzatore. Il sistema di ritenzione è caratterizzato inoltre da due grosse fibbie in metallo, una per lato, che congiungono l’attacco del nastro alla calotta con il resto del cinturino.
Per quanto riguarda le imbottiture interne di comfort notiamo subito le due grosse protezioni delle guancie che tendono a chiudere verso il basso e che procurano una sensazione di protezione, nel sentirsi avvolti dall’interno anche sin quasi sul mento.

Imbottiture interne


Le imbottiture interne di colore nero riprendono lo stesso disegno riportato in rilievo sulla parte interna della calotta in polistirolo. In questo modo i canali di aerazione sono lasciati liberi e l’aria che penetra nella calotta attraverso le due grosse prese d’aria può liberamente circolare e far sentire il suo effetto. Sulla parte laterale la stoffa lascia il posto ad una rete per migliorare l’acustica del casco. Ma veniamo a quello che è forse l’unico punto dolente di questo casco e che riguarda la rimozione delle imbottiture di comfort. Per rimuovere il tutto occorre prima di tutto sganciare la parte frontale della cuffia dai tre agganci in plastica. Nella parte posteriore bassa basta sfilare l’interno incastrato tra la calotta in fibra e quella in polistirolo. A questo punto possiamo sfilare le imbottiture delle guancie. Per farlo occorre sganciare uno dei grossi bottoni in ferro presenti sulla parte interna delle due guanciole. La prima è facilmente accessibile, mentre per accedere alla seconda bisogna estrarre i due pezzi di polistirolo (uno per lato) incastrati nella calotta interna, stando attenti a non romperli. Per farlo bisogna fare molta attenzione ed estrarre i due polistiroli di colore nero girandoli verso l’interno e verso l’alto. Una procedura complicata, che potrebbe portare alla rottura dei polistiroli laterali ed alla conseguente riduzione della sicurezza in caso di urto laterale. Va bene che l’interno si cambia forse una volta nella vita di un casco, ma da un simile prodotto ci si aspetterebbe un sistema decisamente più semplice, come d’altronde accade per caschi jet di più bassa qualità e costo. Per rimontare il tutto occorre ovviamente agire in modo inverso. Il comfort offerto dalle guanciole e dalla cuffia imbottita è ottimo. Calza senza stringere ed offre abbondanti imbottiture anche nella parte laterale e sul mento, grazie alle due lunghe protezioni per le guancie ed alle imbottiture del nastro del cinturino.
Una volta estratte le imbottiture interne possiamo accedere alla calotta in polistirolo che nella parte interna è completamente ricoperta di vellutino grigio e come detto presenta i canali per la circolazione dell’aria. Stampata in mono densità, la calotta interna è fissata con la colla alla calotta esterna in fibra di vetro e per quanto riguarda la protezione laterale, come abbiamo visto in precedenza, si avvale di due spessori in polistirolo nero che si incastrano lateralmente nella calotta interna.

Aerazione


L’aerazione è garantita dalle due grosse prese d’aria regolabili, presenti sui due lati della parte superiore della calotta esterna. Consentono l’ingresso di una notevole quantità d’aria che raggiunge poi la testa dell’utilizzatore grazie ai fori presenti nella calotta interna in polistirolo. Il flusso d’aria non colpisce direttamente la testa, ma circola attraverso gli appositi canali interni rinfrescando tutta la parte interna della calotta. Un notevole passo avanti rispetto ai fori ricoperti da una griglia metallica presenti sul precedente dell’Air Flow.

La prova pratica


Abbiamo utilizzato il nostro Air Flow 2 con un maxi scooter e con una moto turistico/sportiva. Il casco si è ovviamente rivelato perfetto per l’uso con il maxi scooter. Protetti dall’alto parabrezza, la piccola visiera ci ha protetti dall’aria e dalla polvere.
Cuffia comfort vista interna
Cuffia comfort vista interna

La moto da noi utilizzata disponeva invece di un cupolino basso e quindi la parte del viso lasciata scoperta dalla visiera era soggetta a polvere e moscerini, ma è bastato abbassarsi un poco per diminuire il problema. Abbiamo voluto testare l’Air Flow2 anche con una moto sportiva per comprendere come si comportasse alle alte velocità e a diretto confronto con l’aria. Va detto innanzitutto che anche a velocità sostenute il casco non si muove e non cambia la sua posizione. Indice di un’ottima calzabilità e di un cinturino che, grazie anche all’aggancio sulla parte posteriore della calotta, permette di fissare saldamente il casco alla testa dell’utilizzatore. Sul maxi scooter la silenziosità del casco è apparsa molto buona, ma anche alla alte velocità della moto non abbiamo avvertito spifferi d’aria o turbolenze. Questo grazie soprattutto alla forma aerodinamica della calotta. Parlando di rumorosità va invece rilevato che muovendo la testa lateralmente, ad esempio per controllare ad un bivio chi potesse sopraggiungere, si avvertiva il rumore delle protezioni laterali in polistirolo (ancora loro...) che cigolano nel contatto con la calotta interna. Per il resto un comfort veramente notevole al quale contribuisce, oltre alle imbottiture ed al cinturino, l’ottimo sistema di ventilazione. Le due prese grosse d’aria nere sono perfettamente incassate nella calotta e non provocano quindi nessuna turbolenza. In compenso una volta aperte consentono l’ingresso di una notevole quantità d’aria e questo renderà particolarmente confortevole l’Air Flow 2 nelle calde giornate estive. Un jet adatto anche a lunghe percorrenze visto grazie al suo perfetto bilanciamento ed alla sua leggerezza, questo casco non affatica mai il collo del suo utilizzatore. Per quanto riguarda la sicurezza, oltre all’alta qualità di tutti i suoi componenti, ci sono piaciute entrambe le calotte, quella esterna e quella interna, per come sono state stampate e verniciate. Il fatto di poter disporre di ben tre misure di calotta esterna garantisce ad ogni taglia il giusto spessore della calotta in polistirolo, mentre quella esterna è sempre compatta e leggera.

La scheda tecnica


Veniamo ora alla scheda tecnica. Come abbiamo detto la calotta esterna è stampata in tre misure ed in fibra di vetro rinforzata con il carbonio. Le taglie vanno dalla 52 alla 63 (XXS- XXL). La piccola visiera a scomparsa è stampata in policarbonato trasparente con trattamento antigraffio.

 

Il casco è bilanciato e leggero, doti che ne fanno un casco comodo utilizzabile anche per lunghi periodi di tempo

La visiera fumè è disponibile come accessorio. La calotta interna è in polistirolo ricoperta in vellutino nella parte interna, così come sono in polistirolo le due protezione laterali interne. Le imbottiture di comfort sono estraibili e lavabili ed utilizzano tessuti anallergici e traspiranti. BMW propone il modello Air Flow 2 in cinque varianti monocolore, con un prezzo a partire da € 390, al pubblico iva inclusa. Il peso da noi rilevato della calotta grande (taglia L) è conforme a quanto dichiarato dal produttore (gr.1150/1250/1350 ± 50 g - calotte piccola / media / grande). Il casco è predisposto per l'installazione del sistema di comunicazione BMW Motorrad e dispone di 2 zone di ventilazione di grandi dimensioni con meccanismo di apertura e chiusura. Esteticamente molto curato, il casco dispone di elementi laterali in alluminio con marchio BMW.
Il cinturino sottogola ha la chiusura a scatto micrometrica a regolazione variabile e dispone di un aggancio posteriore antiscalzamento. Il casco è ovviamente omologato ECE 22-05 ed è stato testato ed approvato da un laboratorio italiano.

Conclusioni


Il casco Air Flow 2 di BMW ci è piaciuto per la sua estetica e soprattutto per la sua alta qualità. Nessun particolare è stato trascurato e, secondo la filosofia tedesca, ogni componente è stato studiato e realizzato pensando alla sicurezza ed alla funzionalità.
Un casco jet che si avvicina ai migliori integrali, sia per quanto riguarda il comfort che la praticità d’uso. Un comfort davvero notevole, dovuto innanzitutto alla conformazione della parte interna della calotta in polistirolo, ma anche al disegno ed alla qualità delle imbottiture interne ed alle imbottiture del cinturino. Il sistema anti scalzamento del cinturino aumenta la sicurezza e consente un calzata comoda e molto stabile. E’ un casco studiato per l’utilizzo con i maxi scooter, che ora anche BMW produce in due modelli. Bello compatto e funzionale, piacerà molto ai motociclisti che utilizzano BMW in quanto segue lo stile sobrio ed essenziale delle moto della casa tedesca.
Non ci è ovviamente piaciuto il cervellotico sistema di bloccaggio delle imbottiture interne, che obbliga l’utilizzatore a smontare mezzo casco solo per poter estrarre la cuffia interna di comfort. Da rivedere anche l’aggancio tra le due guanciole laterali in polistirolo e la calotta interna che provoca rumorosità all’interno di un casco altrimenti silenzioso.
Il prezzo è alto, al livello di un buon integrale. Certo la qualità ed il marchio BMW si pagano ed essendo il casco dedicato agli appassionati della casa tedesca, è in linea con il prezzo degli altri prodotti della casa dell’elica.

Il video