SBK. Via libera dei medici, Hopkins correrà a Imola

SBK. Via libera dei medici, Hopkins correrà a Imola
Moto.it
  • di Moto.it
John Hopkins ha ricevuto l'autorizzazione dal proprio staff medico per partecipare al GP di Imola, dopo l'infortunio alla mano destra riportato durante i test in di febbraio in Australia
  • Moto.it
  • di Moto.it
27 marzo 2012

Punti chiave

John Hopkins ha ricevuto l'autorizzazione dal proprio staff medico per partecipare al secondo evento della stagione SBK 2012, che si terrà a Imola questo fine settimana. Il pilota californiano, lo ricordiamo, ha dovuto saltare il primo appuntamento dell'anno a Phillip Island a causa dell'ennesimo infortunio alla mano destra, rimediato lo scorso 13 febbraio nel primo dei tre giorni di test non ufficiali effettuati sulla pista australiana.
 

Non vedo l'ora di incontrarmi nuovamente con il Team Crescent Fixi Suzuki e di tornare in pista

«Sono davvero felice di aver ottenuto il via libera dai medici per correre» commenta Hopper «e non vedo l'ora di montare in sella. Mi è stato detto espressamente di non fare attività motociclistica questa settimana e ciò è un po' frustrante, ma ho occupato il tempo nella maniera migliore grazie alla fisioterapia, all'allenamento e a diverse sessioni nella camera iperbarica. Tutto questo mi ha permesso di recuperare rapidamente e sono certo che sarò al massimo della forma per Imola».


Un duro recupero


«Le ultime settimane sono state davvero piene -continua l'americano-. Martedì ho trascorso tre ore nella camera iperbarica, poi ho preso la macchina e ho guidato altre tre ore per far visita al mio nutrizionista di Palm Springs. Prima di questo ho fatto qualche ora di mountain bike e di cardio in palestra. Sono davvero felice delle condizioni della mia mano, di come sta guarendo e della sua mobilità. Mercoledì scorso ho visto il mio dottore e mi ha detto che l'osso è guarito completamente, che è tutto OK e che posso tornare a correre! Non vedo l'ora di incontrarmi nuovamente con il Team Crescent Fixi Suzuki e di tornare in pista. Ne ho sentito tanto la mancanza, ora sono pronto e impaziente di tornare!».