SBK. Lowes ha corso con piede, tibia e caviglia fratturati

SBK. Lowes ha corso con piede, tibia e caviglia fratturati
Carlo Baldi
L’inglese della Suzuki è rimasto in Australia per sottoporsi ad ulteriori esami che hanno evidenziato una frattura alla tibia, una alla caviglia e tre al piede sinistro. Dovrebbe recuperare in tempo per Aragon | C. Baldi
4 marzo 2014

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Alex Lowes è rimasto in Australia ad Adelaide, dove si è sottoposto ad approfondite visite al piede sinistro infortunato sabato 22 Febbraio a Phillip Island. Il responso è stato di una frattura alla tibia, una alla caviglia e ben tre al piede. Non si trattava quindi di una semplice lussazione, come inizialmente diagnosticato dal centro medico del circuito australiano. Alex resterà ancora una settimana in Australia per iniziare la riabilitazione che proseguirà poi in Inghilterra, con l’obiettivo di presentarsi al via del secondo round del mondiale Superbike di Aragon in Spagna nel weekend del 11,12 e 13 Aprile. 


Lo avevamo visto zoppicare vistosamente nel paddock di Phillip Island e ci era sembrato strano che fosse in grado di partecipare alle due gare di domenica. Il giovane inglese della Suzuki era caduto il sabato nel corso del terzo turno di prove cronometrate alla curva 11, ma aveva successivamente partecipato alla Superpole, dove aveva ottenuto un ottimo quinto posto. La domenica non riusciva ad appoggiare il piede a terra, ma grazie a qualche iniezione di anti dolorifici era riuscito a prendere il via in entrambe le manche.

Nella prima era caduto nel corso del terzo giro e a questo punto non sappiamo se questa ulteriore caduta possa aver peggiorato le condizioni del suo piede, già gonfio e dolorante. Grazie ad altre iniezioni Lowes partiva anche in gara due, ma la mancanza di sensibilità al piede, proprio a causa degli antidolorifici, gli causavano ben due uscite di pista, entrambe alla curva quattro. Alex è stato stoico, ma anche incosciente, perché guidare una Superbike in quelle condizioni poteva costargli molto caro. Per fortuna Lowes ha invece portato a termine gara due, conquistando il tredicesimo posto.

Ora si dovrà curare il meglio possibile se vorrà partecipare al secondo round di Aragon, che si disputerà tra sei settimane. Un periodo di tempo che potrebbe essere sufficiente per permettere a lui, come agli altri infortunati Michel Fabrizio, Geoff May, Sylvain Barrier e Luca Scassa di recuperare dagli incidenti patiti a Phillip Island.

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