SBK. Guintoli vince Gara 1 ad Assen

SBK. Guintoli vince Gara 1 ad Assen
Carlo Baldi
La bandiera rossa interrompe la rimonta di Sykes e offre la vittoria al fuggitivo Guintoli. Terzo Rea davanti a Baz. Sesto Melandri, Giugliano cade al primo giro. Canepa decimo è il primo delle Evo davanti a Scassa | C. Baldi, Assen
27 aprile 2014

Punti chiave

Il motore della Hero EBR di May ci ha impedito di assistere ad un duello ravvicinato tra Guintoli e Sykes, ma sarebbe forse più giusto affermare che ha negato a Sykes una vittoria che l’inglese stava maturando, grazie ad una rimonta che lo aveva portato a poco più di un secondo dal francese dell’Aprilia.

Le condizioni della pista, che presentava chiazze di umido dovute alla pioggia caduta nella notte, erano quelle che Guintoli apprezza più di ogni altro, tanto che all’ottavo giro il francese aveva quasi cinque secondi di vantaggio su Sykes che aveva appena superato Baz. Il campione del mondo aveva commesso un errore al quarto giro, arrivando lungo in un curva ed ha dovuto prima rimontare su Baz e Rea, che facevano parte con lui del gruppetto degli inseguitori e successivamente, infilata la testa nel cupolino, aveva iniziato ad inanellare giri veloci che hanno ridotto il suo svantaggio nei confronti di Guintoli, sino a poco più di un secondo, quando nel corso del diciassettesimo giro la gara è stata definitivamente chiusa dalla bandiera rossa a causa dell’olio lasciato in pista dalla moto di May.

Sfortuna per Tom, che ha pagato a caro prezzo il suo errore al quarto giro. Alle spalle dei due protagonisti di questa prima gara troviamo Rea e Baz. Il francesino stava aspettando gli ultimi giri per sferrare il suo attacco a Johnny, ma anche lui è stato fermato dalla bandiera rossa. Ottima prova di Elias che sembra finalmente in grado di sfruttare il potenziale della sua RSV4 ed ha ottenuto il quinto posto davanti ad un opaco Melandri. Il pilota di Ravenna non era partito male, ma ha ben presto perso il contatto con il gruppetto degli inseguitori del suo compagno di squadra e dopo aver lottato con Elias e Davies si è dovuto accontentare del sesto posto.

Davies porta al traguardo la Panigale al settimo posto, mentre Giugliano ha esagerato nel corso del primo giro ed è caduto gettando al vento la possibilità di fare una buona gara. Haslam e Lowes sono rispettivamente ottavo e nono davanti al primo dei piloti Evo che, così come in prova, è risultato Niccolò Canepa. Il pilota del team Althea racing è stato a lungo nel gruppo di Melandri e solo nel finale è stato superato da Lowes.

Grande prestazione di Scassa che pur non essendo ancora perfettamente a posto fisicamente, ha condotto la sua gara costantemente nei primi quindici, concludendo con un ottimo undicesimo posto, secondo dei piloti Evo davanti a Salom e Camier. In realtà l’undicesimo posto è stato conquistato da Badovini, ma come sappiamo le Bimota vengono tolte dalla classifica subito dopo aver superato il traguardo, in quanto la BB3 non ha ancora ottenuto la necessaria omologazione.

Vanno a punti anche Corti con la sua MV e Guarnoni con la Kawasaki. Non prendono punti Morais, Andreozzi e la wild card Bos. Oltre a quella di May anche la Hero EBR di Yates ha rotto il motore, così come la BMW di Sebestyen. Oltre a Giugliano sono caduti anche Iddon e Laverty. Mentre Foret è addirittura scivolato nel giro di ricognizione senza riuscire a prendere il via. Un mesto ritiro per Fabrizio, che occupa le ultime posizioni.

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