Mondiale SBK a Misano. Checa contro tutti

Mondiale SBK a Misano. Checa contro tutti
Carlo Baldi
Lo spagnolo continuerà a dominare o Biaggi riuscirà finalmente ad ottenere la sua prima vittoria stagionale? Melandri terzo incomodo, ma attenzione alle BMW | C. Baldi, Misano
9 giugno 2011

Punti chiave

Sesta tappa per il mondiale Superbike sul circuito di Misano Adriatico, uno dei più belli e sicuri al mondo. Riprende la caccia a Carlos Checa che sino ad ora ha letteralmente dominato questo campionato che si avvia al giro di boa. Nei test privati svolti dal team Althea sulla pista italiana Checa fu autore di un giro fantastico in 1’34”8, inferiore al record di Troy Corser di 1’35”0. Il pilota spagnolo utilizzò in quel caso una gomma morbida particolare che Pirelli gli fece testare proprio in occasione di quelle sessioni di test.

Indipendentemente dal tipo di gomma comunque Checa si trova bene a Misano una pista dove lo scorso anno ottenne un secondo ed un quinto posto. Misano non è il Miller Motorsport, ma anche sulle coste dell’Adriatico Checa sarà il pilota da battere. Il suo avversario più ostico dovrebbe essere ancora una volta Max Biaggi sempre più affamato di vittorie e ansioso di recuperare almeno in parte lo svantaggio che lo separa dal pilota della Ducati nella classifica piloti. Il Corsaro punta a ripetere le due gare dello scorso anno quando colse due vittorie che lo lanciarono definitivamente nella corsa verso il titolo mondiale.

Ma come sempre accade Checa se la dovrà vedere non solo con il pilota dell’Aprilia, ma con molti altri concorrenti, ad iniziare da Melandri che dopo le opache prestazioni fornite negli USA sa che non può più permettersi battute a vuoto se vuole continuare a lottare per il titolo. Ma a Misano si potrebbe anche avverare il sogno della BMW di conquistare la prima storica vittoria nel mondiale Superbike. La casa di Monaco di Baviera sa che ora può contare non solo su Haslam e Corser (con l’australiano che a Misano è sempre andato fortissimo), ma anche su Ayrton Badovini che conosce benissimo la pista e che al Miller ha confermato di poter essere annoverato tra i top rider della categoria. Ma non dimentichiamoci di Laverty e dei due piloti del team Liberty Effenbert che sarebbe riduttivo definire come semplici outsiders. In casa Suzuki si spera di ripetere il podio di Monza con un Michel Fabrizio determinato come non mai a salire sul podio davanti ai suoi tifosi.

La pattuglia dei piloti italiani oltre ai già citati Badovini e Fabrizio, sarà composta naturalmente da Roberto Rolfo e dalle due wild card Baiocco e Polita. Un gradito ritorno nel mondiale per Baiocco, reduce da una stagione non certo entusiasmante con il team Pedercini, ed un’ottima vetrina per Polita. Il campione italiano Superbike 2010 darà il massimo per dimostrare di poter entrare in pianta stabile nel mondiale delle derivate dalla serie. Rolfo, che ha vinto la prima gara del CIV 2011 proprio qui a Misano in Aprile, spera di riuscire finalmente ad ottenere quei risultati che sia lui che la sua squadra meritano ampiamente e che sino ad ora sono mancati a causa di una Ninja ZX 10R alquanto ostica da mettere a punto, come hanno ampiamente dimostrato anche i piloti della squadra ufficiale Kawasaki.

La moto di Akashi ha nella parte elettronica il proprio punto debole ed in Giappone stanno lavorando per migliorare la situazione. Restando in casa Kawasaki sembra che Vermeulen possa finalmente prendere parte alle gare di Misano. Migliora anche il polso di Toseland che, al contrario di quanto avvenuto a Salt Lake City, questa volta spera di poter prendere parte ad entrambe le manche.

Assieme a Baiocco e Polita, saranno ben 27 le wild card che gareggeranno al Misano World Circuit nelle varie categorie. I due italiani saranno le uniche novità in Superbike, mentre saranno 9 le wild card nella Stock 600, 6 nella Stock 1000 e 10 nella Supersport. Proprio in quest’ultima classe sarà particolarmente nutrita e rilevante la presenza di piloti italiani, con Velini, Giansanti, Cruciani ed il capo classifica del CIV Ilario Dionisi che potrebbero inserirsi nella lotta per le posizioni che contano.

Mancherà purtroppo, a causa della nota squalifica, Luca Scassa che dovrà accontentarsi di seguire la gara dai box. Sesta tappa per il mondiale Superbike sul circuito di Misano Adriatico, uno dei più belli e sicuri al mondo. Riprende la caccia a Carlos Checa che sino ad ora ha letteralmente dominato questo campionato che si avvia al giro di boa. Nei test privati svolti dal team Althea sulla pista italiana Checa fu autore di un giro fantastico in 1’34”8, inferiore al record di Troy Corser di 1’35”0. Il pilota spagnolo utilizzò in quel caso una gomma morbida particolare che Pirelli gli fece testare proprio in occasione di quelle sessioni di test.

Indipendentemente dal tipo di gomma comunque Checa si trova bene a Misano una pista dove lo scorso anno ottenne un secondo ed un quinto posto. Misano non è il Miller Motorsport, ma anche sulle coste dell’Adriatico Checa sarà il pilota da battere. Il suo avversario più ostico dovrebbe essere ancora una volta Max Biaggi sempre più affamato di vittorie e ansioso di recuperare almeno in parte lo svantaggio che lo separa dal pilota della Ducati nella classifica piloti. Il Corsaro punta a ripetere le due gare dello scorso anno quando colse due vittorie che lo lanciarono definitivamente nella corsa verso il titolo mondiale. Ma come sempre accade Checa se la dovrà vedere non solo con il pilota dell’Aprilia, ma con molti altri concorrenti, ad iniziare da Melandri che dopo le opache prestazioni fornite negli USA sa che non può più permettersi battute a vuoto se vuole continuare a lottare per il titolo. Ma a Misano si potrebbe anche avverare il sogno della BMW di conquistare la prima storica vittoria nel mondiale Superbike.

La casa di Monaco di Baviera sa che ora può contare non solo su Haslam e Corser (con l’australiano che a Misano è sempre andato fortissimo), ma anche su Ayrton Badovini che conosce benissimo la pista e che al Miller ha confermato di poter essere annoverato tra i top rider della categoria. Ma non dimentichiamoci di Laverty e dei due piloti del team Liberty Effenbert che sarebbe riduttivo definire come semplici outsiders. In casa Suzuki si spera di ripetere il podio di Monza con un Michel Fabrizio determinato come non mai a salire sul podio davanti ai suoi tifosi. La pattuglia dei piloti italiani oltre ai già citati Badovini e Fabrizio, sarà composta naturalmente da Roberto Rolfo e dalle due wild card Baiocco e Polita. Un gradito ritorno nel mondiale per Baiocco, reduce da una stagione non certo entusiasmante con il team Pedercini, ed un’ottima vetrina per Polita.

Il campione italiano Superbike 2010 darà il massimo per dimostrare di poter entrare in pianta stabile nel mondiale delle derivate dalla serie. Rolfo, che ha vinto la prima gara del CIV 2011 proprio qui a Misano in Aprile, spera di riuscire finalmente ad ottenere quei risultati che sia lui che la sua squadra meritano ampiamente e che sino ad ora sono mancati a causa di una Ninja ZX 10R alquanto ostica da mettere a punto, come hanno ampiamente dimostrato anche i piloti della squadra ufficiale Kawasaki. La moto di Akashi ha nella parte elettronica il proprio punto debole ed in Giappone stanno lavorando per migliorare la situazione. Restando in casa Kawasaki sembra che Vermeulen possa finalmente prendere parte alle gare di Misano. Migliora anche il polso di Toseland che, al contrario di quanto avvenuto a Salt Lake City, questa volta spera di poter prendere parte ad entrambe le manche.

Assieme a Baiocco e Polita, saranno ben 27 le wild card che gareggeranno al Misano World Circuit nelle varie categorie. I due italiani saranno le uniche novità in Superbike, mentre saranno 9 le wild card nella Stock 600, 6 nella Stock 1000 e 10 nella Supersport. Proprio in quest’ultima classe sarà particolarmente nutrita e rilevante la presenza di piloti italiani, con Velini, Giansanti, Cruciani ed il capo classifica del CIV Ilario Dionisi che potrebbero inserirsi nella lotta per le posizioni che contano. Mancherà purtroppo, a causa della nota squalifica, Luca Scassa che dovrà accontentarsi di seguire la gara dai box.