La Superbike per la prima volta ad Aragon

La Superbike per la prima volta ad Aragon
Carlo Baldi
Debutto per la SBK sul tracciato spagnolo. Per continuare a sperare Biaggi e Melandri dovranno fare il colpaccio e vincere a casa di Checa. E da Misano si è iniziato a parlare di mercato piloti | C. Baldi, Aragon
16 giugno 2011

Punti chiave


Appuntamento in Spagna per il settimo round del campionato mondiale Superbike che fa il proprio debutto sul nuovo circuito del Motorland di Aragon, situato a pochi chilometri dal paese di Alcaniz. L’impianto è nuovo ed è molto bello, sia per quanto riguarda la pista che le strutture ed il paddock. Dopo aver corso a Valencia, Albacete, Jarama e Jerez, il mondiale delle derivate dalla serie scopre questo nuovo tracciato che per certi versi ci ricorda Portimao, se non altro per i suoi saliscendi e per gli enormi spazi a disposizione delle squadra e del pubblico. Proprio su questa tracciato la Superbike compie il suo giro di boa e si appresta a vivere un altro appuntamento molto importante. Purtroppo i piloti al via saranno solo 20 visto che, come si sapeva, Johnny Rea è alle prese con la doppia frattura del radio destro e della clavicola sinistra. L’inglese del team Castrol Honda cercherà di rientrare a Brno ma non è detto che ci riesca. Sarà la gara di casa per Carlos Checa che ha già provato al Motorland di Aragon e che ci ha confidato che la pista gli piace molto. Brutte notizie quindi per i suoi avversari visto anche che Carlos ci terrebbe molto a vincere davanti ai suoi connazionali. La Superbike in Spagna non è molto seguita, ma le vittorie del pilota del team Althea stanno accendendo l’interesse degli spagnoli. Se Checa o un altro pilota Ducati, dovesse vincere domenica la casa di Borgo Panigale festeggerebbe la sua vittoria n.300 in Superbike.

Chi certamente potrà festeggiare sarà Noriyuki Haga, che in gara due sarà alla sua trecentesima partenza in una gara della Superbike. Il giapponese è secondo in questa particolare classifica, dietro a Troy Corser, che al momento vanta la propria presenza in ben 365 gare. Sarà invece la gara n.100 per Leon Haslam che su questa pista ha provato anche quest’inverno quando la BMW prenotò l’intera pista per due giorni, solo per il pilota inglese che doveva prendere le misure alla per lui nuova S1000RR. Restando in casa BMW occhi puntati su Badovini che farà di tutto per ripetere le ottime prestazioni di Misano e proseguire la caccia al suo primo podio iridato. Per quanto riguarda Biaggi invece da valutare le condizioni della sua frattura al piede che a Misano lo hanno in parte limitato. Certo è che ne lui e nemmeno Melandri possono permettersi di perdere ulteriore terreno nei confronti di Checa e quindi dovranno fare l’impresa di andare a vincere proprio nella tana del lupo o meglio……del toro.

A Misano intanto sono trapelate le prime voci riguardanti il mercato piloti che tra qualche settimana dovrebbe entrare nel vivo. Sembra che la BMW abbia rinnovato il proprio interesse nei confronti di Checa, visti i risultati di Haslam e l’età di Corser. Già lo scorso anno la casa tedesca era alla ricerca di un top rider e si era parlato, oltre che dello spagnolo della Ducati, anche di Melandri ma poi, passato Marco alla Yamaha, dovette ripiegare su Haslam. Il team Althea da parte sua non sta certo a guardare ed indipendentemente dalle intenzioni di Checa, non nasconde un forte interesse per Johnny Rea. Anche in questo caso si tratta di un ritorno di fiamma in quanto da sempre Genesio Bevilacqua segue il pilota della Honda che difficilmente potrà restare ancora nel team Ten Kate Honda impossibilitato ad offrirgli una moto in gradi di vincere il mondiale.

Biaggi ha ancora un anno di contratto con l’Aprilia, ma che intenzioni ha la squadra di Noale? Continuerà con un proprio team ufficiale o imiterà la Ducati ed si affiderà ad una struttura privata?
Anche la Kawasaki è alla ricerca di un top rider che possa sviluppare la nuova Ninja. Vermeulen è ancora in precarie condizioni fisiche, Lascorz è promettente ma ancora acerbo mentre Sykes non è ritenuto in grado di ottenere quei risultati che la casa di Akashi vuole raggiungere dopo aver investito molto sulla sua nuova moto.
Al momento le attenzioni della Kawasaki sembrano rivolte a qualche pilota della Moto2 se non addirittura della GP. Per ora si tratta solo di voci e di rumors, ma come sempre dove c’è fumo c’è fuoco e già a Brno potremo saperne di più.