Il Team Pedercini a Sepang con Talmacsi

Il Team Pedercini a Sepang con Talmacsi
Carlo Baldi
Quattro giorni di test in Malesia per il team Pedercini, che farà provare la nuova ZX-10R anche all’ex campione del mondo della 125 Gabor Talmacsi. La nostra intervista a Lucio Pedercini | C. Baldi
3 gennaio 2011

 

Confermando il suo ruolo di “team satellite” la squadra della famiglia Pedercini si sta preparando per effettuare quattro giorni di test sul circuito di Sepang in Malesia, assieme alla squadra ufficiale Kawasaki Superbike. I test si svolgeranno dal 10 al 14 Gennaio e saranno quattro intense giornate di prove. Il 12 è prevista una giornata di riposo per i piloti, con i tecnici che potranno quindi lavorare sulle moto in preparazione degli ultimi due giorni. La Kawasaki fa le cose in grande, portando in Malesia ben 10 piloti.
La squadra di Paul Bird si presenta al gran completo con Tom Sykes, Joan Lascorz e Chris Vermeluen. Quest’ultimo ha ripreso a camminare senza l’aiuto delle stampelle e si spera possa iniziare finalmente a lavorare sulla nuova Kawasaki Superbike. Nel dubbio la squadra ufficiale porterà con se anche Stuart Easton (pilota del British Superbike e vincitore dell’ultima edizione del Grand Prix di Macau) oltre che Katsuaki Fujiwara, l’unico pilota ad aver sviluppato la ZX-10R versione 2011 assieme naturalmente a Sykes. Non è da meno il team Pedercini che a Sepang farà debuttare il suo team Superstock 2011 al gran completo: Marco Bussolotti, Leandro Mercado e Bryan Staring.

Uno squadrone composto da giovani promettenti e desiderosi di mettersi in luce. Bussolotti, ventuno anni, a causa di un grave infortunio patito durante le prove della Stock 1000 a Brno, è rimasto lontano dalle piste per molti mesi. Ora ha una gran voglia di risalire in sella e di dimostrare ai Pedercini che hanno fatto la scelta giusta.
Leandro Mercado, diciotto anni, dispone certamente di un buon talento ed ha fatto vedere grandi cose lo scorso anno nelle sue occasionali apparizioni nelle gare del campionato Stock 600. L’argentino è convinto che il passaggio dalla 600 alla 1000 non rappresenterà un problema e questi test saranno l’occasione giusta per dimostrarlo.
Bryan Staring, ventitre anni, è il fresco campione australiano Superbike e potrebbe rappresentare la rivelazione del campionato 2011. Il pupillo di Troy Bayliss è l’unico pilota australiano ad essersi aggiudicato i campionati nazionali 125, 600 e Superbike. Un biglietto da visita di tutto rispetto. Bryan è stato in Italia a metà Dicembre per visitare la sede del team Pedercini e per conoscere la sua nuova squadra. In Malesia avrà la possibilità di conoscere anche la moto con la quale spera di fare bene nella Stock 1000 con l’obiettivo di essere poi promosso in Superbike e cercare di ripetere le gesta del suo idolo.

Per quanto riguarda invece la squadra Superbike, oltre al confermato Roberto Rolfo, in Malesia vedremo all’opera anche Gabor Talmacsi che prima di firmare il contratto che lo legherebbe alla squadra di Volta Mantovana per tutto il 2011, vuole provare la Kawasaki Superbike. Il campione del mondo della 125GP del 2007 non ha mai guidato in pista una superbike e sino ad ora la sua unica esperienza con una quattro tempi riguarda la Moto2. Lo scorso anno infatti ha partecipato al campionato mondiale della nuova categoria che ha sostituito la 250, con una Speed Up, cogliendo il terzo gradino del podio ad Aragon e la pole position nelle prove dell’Estoril in Portogallo. Il team ha chiuso i battenti per mancanza di budget e per Gabor si sono così aperte le porte della Superbike. I test di Sepang gli serviranno per capire se per lui possa esistere un futuro nel mondiale delle derivate dalla serie o se invece il suo stile di guida non si adatti alle 1000 a quattro tempi.


L'intervista


Abbiamo intervistato Lucio Pedercini la sera del 31 Dicembre quando l’ex pilota era più impegnato ad organizzare i test di Sepang che non la serata dell’ultimo dell’anno.


Lucio tra una settimana partirete per la Malesia. Test importanti.

Saranno quattro giornate molto importanti soprattutto perché potremo finalmente provare in pista la nuova Kawasaki e vedere all’opera tutti i nostri piloti del 2011. L’avevamo fatta provare a Petrucci a Magny Cours nel lunedì dopo la gara, ma era stato solo un primo contatto con una moto completamente standard. Abbiamo fatto un lavoro enorme quest’inverno per organizzare al meglio la nostra squadra, trovare la copertura economica, scegliere i piloti e sviluppare la nuova ZX-10R. A Sepang potremo valutare la bontà del lavoro che abbiamo fatto durante questi ultimi mesi. Ma saranno giornate importanti anche perché lavoreremo a stretto contatto con la squadra ufficiale ed il nostro legame con Kawasaki si rafforzerà ancora di più.
La casa giapponese punta anche su di noi per portare alla vittoria la loro nuova moto.


Il prossimo anno quindi dovrebbe essere decisamente meglio rispetto a quello appena trascorso.
Lo speriamo davvero. Il 2010 è stato un anno molto complicato per noi e per i nostri sponsor. Sapevamo che la nostra vecchia moto non era più in grado di competere con la altre Superbike e ci aspettavamo una stagione difficile. La realtà però ha superato le nostre stesse previsioni anche perché Baiocco non si è mai trovato bene sulla nostra moto e Hayden era al debutto in Superbike e non conosceva le piste. Petrucci si è comunque messo in mostra sia nella Stock 1000 FIM Cup che nel CIV Superbike dove abbiamo anche ottenuto dei podi. Ora però giriamo pagina: moto nuova e piloti nuovi.


Addirittura 5!
Che potrebbero anche diventare 6. In Stock infatti abbiamo alcune interessanti proposte e non è escluso che si possa portare a 4 il numero dei nostri piloti. La Kawasaki tiene molto a questa categoria in quanto è quella più vicina alla serie e la casa di Akashi vuole dimostrare che la nuova ZX-10R è la migliore iper-sportiva che ci sia sul mercato. Da parte nostra abbiamo cercato di mettere assieme una squadra di ragazzi giovani, veloci e soprattutto molto ambiziosi. La nostra è una squadra che ha sempre puntato sui giovani e devo dire che quelli che abbiamo scelto quest’anno ci fanno davvero ben sperare per il futuro.


E Talmacsi?
Gabor è molto interessato alla Superbike ed alla nostra squadra. Siamo in contatto con lui da molto tempo, anche da prima che la sua squadra della Moto2 decidesse di chiudere lasciandolo a piedi. Esiste una stima reciproca, ma lui non ha mai guidato una Superbike e quindi ci ha chiesto di partecipare ai test di Sepang per poter poi decidere del suo futuro. Nessuno dei due vuole esporsi a brutte figure e quindi ci siamo subito trovati d’accordo. Se Gabor troverà un buon feeling con la nostra moto allora potremo iniziare una collaborazione che siamo certi porterebbe ad ottimi risultati. Se invece non se la sentirà di guidare una 1000 a quattro tempi in un campionato difficile come la Superbike allora sarà meglio prendere strade diverse.


Avete delle alternative?
Siamo in trattativa anche con Lukas Pesek nel caso che con Talmacsi non si arrivasse ad un accordo. Decideremo subito dopo Sepang.
Certo sarebbe una bella squadra : Talmacsi e Rolfo.
Sì l’idea ci piace. Sono due piloti ancora giovani ma già esperti che hanno corso in tutte le categorie : dalla Moto2 alla GP alla 250. Però Talmacsi deve essere certo della sua scelta, così come lo è Roberto. Rolfo ci ha contagiato con la sua determinazione ed il suo entusiasmo. E’ contento di tornare in Superbike e noi siamo contenti di poter lavorare con lui.


Sarà una trasferta onerosa.
Abbiamo fatto bene i nostri calcoli e non vogliamo lasciare nulla al caso. Ci è sembrato inutile fare dei test in Europa. Con il clima di questi ultimi tempi c’era il rischio di spendere tempo e soldi senza poter svolgere tutto il lavoro che dobbiamo portare a termine e senza poter provare quello che dobbiamo testare. Avremmo rischiato di arrivare alle prime gare senza che i nostri piloti avessero avuto la possibilità di prendere confidenza con una moto completamente nuova, per noi e per loro. Abbiamo accolto quindi molto volentieri l’invito della Kawasaki e siamo certi che potremo fare un grande passo avanti nella preparazione alla stagione che sta per iniziare. Tutti i piloti, Rolfo in testa, si sono detti entusiasti all’idea di poter svolgere quattro giorni di test al caldo e siamo davvero ansiosi di scendere in pista a Sepang, proprio la pista dove Rolfo ha colto una grande vittoria in Moto2 lo scorso anno.


Che moto porterete a Sepang?
Avremo a disposizione una Superbike e due Stock. Abbiamo tantissime cose da provare. Con la Stock pensiamo di essere già a buon punto, mentre per quanto riguarda la Superbike, il lavoro da fare è ancora molto ed il tempo è poco. Basti pensare che una volta tornati dalla Malesia avremo poche settimane per preparare e spedire le moto a Phillip Island per la prima gara del campionato. Sarà determinante la collaborazione con il team ufficiale anche se noi utilizzeremo alcuni componenti diversi, come la forcella e l’elettronica. Ma il lavoro non ci spaventa e soprattutto siamo tutti molto motivati.

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