Allo studio dei Team SBK il regolamento 2012

Allo studio dei Team SBK il regolamento 2012
Carlo Baldi
I top team della Superbike iniziano a discutere dei regolamenti tecnici del 2012 soprattutto in vista dell’arrivo della nuova 1200 Ducati | C. Baldi
9 giugno 2011

Punti chiave

 

Il campionato mondiale Superbike guarda avanti e inizia a stabilire le direttive che regoleranno le stagioni a venire. Qui a Misano "radio paddock" parla di una riunione tra i top team della Superbike ed Infront che dovrebbe avvenire nella giornata di domani e durante la quale si discuteranno le eventuali modifiche ai regolamenti tecnici. Non è difficile prevedere che alla luce dei risultati di queste prime cinque gare e soprattutto in previsione dell’arrivo il prossimo anno della nuova Ducati 1200 i team che utilizzano le quattro cilindri vogliano mettere le mani avanti e ripristinare i limiti di peso o addirittura gli air restrictor. Si ripropone quindi l’annosa contesa tra i motori a due e a quattro cilindri, con la differenza che ora la Ducati non è più presente in Superbike con un proprio team ufficiale e quindi a difendere i bicilindrici sia rimasto il solo team Althea.

Lo strapotere di Checa impensierisce i team delle quattro cilindri, ancor più preoccupati dalle voci che parlano delle grandi potenzialità della nuova 1200 della casa di Borgo Panigale che il prossimo anno verrà messa a disposizione della squadra di Genesio Bevilacqua.

Ritornando però a questo campionato e ai risultati di Checa siamo così sicuri che siano dovuti ad un regolamento che favorisce il bicilindrico Ducati? Si dicevano le stesse cose anche ai tempi di un certo Troy Bayliss, ma da quando l’australiano si è ritirato la Ducati non ha più vinto un titolo mondiale. Da tempo scriviamo che Checa non è mai stato così forte. Un mix di determinazione, classe ed esperienza, con un team che riesce a metterlo in condizione di esprimersi al massimo. A questo dobbiamo aggiungere una grande Ducati che però rispetto ai team ufficiali paga molto in termini di sviluppo. Case come BMW ed Aprilia possono sviluppare ed investire sui loro mezzi, mentre la Ducati non ha nessun interesse ad investire su di una moto che sta per andare in pensione. Senza voler entrare troppo nei “se” e nei “ma” potremmo parlare di dominio di Checa se Biaggi non fosse stato penalizzato a Donington e a Monza?

Si preannuncia comunque una riunione molto interessante e non mancheranno certo i motivi di discussione. Cercheremo di saperne di più domani al termine dell’incontro tra i top team.

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