SBK. In gara uno vince l'Aprilia!

Biaggi porta alla vittoria l'Aprilia in gara 1, complice Fabrizio che stende Spies. In gara 2 vince il texano della Yamaha davanti a Biaggi
26 luglio 2009


Superbike
Non sono mancati i colpi di scena davanti a 75.000 spettatori sulla pista ceca di Brno, teatro del decimo round del HANNspree FIM Superbike World Championship. In gara 1, fuori gioco Ben Spies (Yamaha) e Michel Fabrizio (Ducati) dopo un contatto tra di loro, il successo è andato a Max Biaggi, che ha regalato all'Aprilia il primo successo nell'anno del rientro in SBK. In gara 2 pronto riscatto di Spies, che ha battuto Biaggi e Fabrizio. Grande difesa di Noriyuki Haga (Ducati), al via in condizioni fisiche non ottimali, che è riuscito a conservare la leadership in campionato per soli sette punti.

Gara 1
Prima vittoria stagionale per Max Biaggi, che ha riportato l'Aprilia sul gradino più alto del podio nella stagione del rientro della Casa di Noale in SBK. L'ultimo successo risaliva ad Imola 2001, quando ad imporsi fu Regis Laconi. Biaggi ha vinto in solitario, precedendo i due piloti del team Honda Ten Kate Carlos Checa e Jonathan Rea. Fuori gioco i due grandi favoriti della gara, Ben Spies (Yamaha) e Michel Fabrizio (Ducati), con il pilota romano che ha centrato il rivale al sesto giro. Grande giornata anche per la BMW, con Troy Corser che si è piazzato quinto, miglior risultato stagionale, dietro al sempre più convincente Shane Byrne. Sesta posizione per il pilota di casa Jakub Smrz (Ducati), autore di una decisa rimonta, settimo Leon Haslam (Honda) e ottavo Noriyuki Haga (Ducati). In condizioni fisiche precarie, il leader del mondiale ha corso in difesa portando a casa punti preziosi. Nella top ten ha concluso anche la Kawasaki, con Makoto Tamada finalmente protagonista. Brutta caduta per Ruben Xaus (BMW) che si e' fratturato il collo del femore della gamba destra.

Max Biaggi: "E' fantastico! Cosa posso dire! Quando ho superato il traguardo ero molto felice di vincere questa gara e ho avuto molti flashback di Brno, davvero è uno dei miei circuiti preferiti. Nulla da togliere a Spies e Fabrizio che erano entrambi veloci ma ricordo Barry Sheene che diceva "Per finire primo, prima devi finire la gara" e questo fa parte del gioco. Ho aperto il gas e non ho fatto nessun errore, grazie mille al mio team, ad Aprilia e in particolare a Gigi Dall'Igna, il "papà" di questa moto!"

Carlos Checa: "Per il nostro team avere due piloti sul podio e' il massimo e penso che oggi abbiamo fatto un ottimo lavoro. Ad un certo punto ho pensato di riuscire a prendere Max ma ho capito che era meglio preservare le gomme soprattutto perché dal lato destro si stavano consumando molto. Mi sono accontentato del secondo posto perché ho visto che Johnny era dietro di me di 4 secondi."

Jonathan Rea: "In Superpole abbiamo dovuto affrontare un po' di problemi e cercare di ottenere un buon risultato e cosi e' andata anche in gara quindi mi ritengo fortunato ad essere riuscito a salire sul podio. Non avevamo lo stesso passo di Max ma il team ha fatto davvero un buon lavoro. Questa pista mi piace molto, non riesco a capire come mai nelle prime prove del weekend sono stato cosi lento."

Risultati
1. Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 40'18.306 (160,863 kph); 2. Checa C. (ESP) Honda CBR1000RR 3.631; 3. Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 9.948; 4. Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 12.952; 5. Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 14.599; 6. Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 19.359; 7. Haslam L. (GBR) Honda CBR1000RR 19.680;8. Haga N. (JPN) Ducati 1098R 20.731; 9. Lagrive M. (FRA) Honda CBR1000RR 21.923; 10. Tamada M. (JPN) Kawasaki ZX 10R 27.807; 11. Nieto F. (ESP) Ducati 1098R 35.263; 12. Parkes B. (AUS) Kawasaki ZX 10R 36.535; 13. Kiyonari R. (JPN) Honda CBR1000RR 38.586; 14. Kagayama Y. (JPN) Suzuki GSX-R 1000 K9 40.061; 15. Iannuzzo V. (ITA) Honda CBR1000RR 40.280; 16. Scassa L. (ITA) Kawasaki ZX 10R 40.641

Gara 2
Pronta risposta di Ben Spies (Yamaha), dopo il contatto che lo aveva messo fuori gioco in gara 1. Il pilota texano ha conquistato infatti l'11esima vittoria stagionale, contenendo nel finale il ritorno di uno scatenato Max Biaggi, che ha regalato all'Aprilia un altro grande risultato. Sul terzo gradino del podio è salito Michel Fabrizio (Ducati), che ha perso il contatto dal duo di testa negli ultimi giri. Nonostante la vittoria, a Spies non è riuscito il sorpasso in campionato nei confronti di Noriyuki Haga (Ducati). Il pilota giapponese, pur in condizioni fisiche precarie, ha disputato una grande gara 2 conclusa al sesto posto, resistendo nel finale al ritorno di un terzetto composto da Tom Sykes (Yamaha), Shane Byrne (Ducati) e Jakub Smrz (Ducati). A ridosso del podio ha concluso il duo della Honda Ten Kate, Jonathan Rea e Carlos Checa, a posizioni invertire rispetto a gara 1. Ancora una buona prova per Troy Corser (BMW), che ha concluso decimo. A punti un altro pilota italiano, Lorenzo Lanzi, che era stato costretto al ritiro in gara 1.

Ben Spies: "E' stata una gara difficile, all'inizio Fabrizio era dietro e ho dovuto spingere molto per avere un buon margine di vantaggio. Quando ho visto arrivare Max, l'ho trovato dietro abbastanza in fretta e ho iniziato a frenare all'ultimo istante e a rallentare quasi a metà curva cosi non riusciva a superarmi. La prima gara ovviamente per me e' da dimenticare ma abbiamo recuperato nella seconda. Il tentativo di sorpasso non e' stata la miglior mossa del mondo ma qualche volta le gare vanno anche cosi. Un ringraziamento speciale va alla Clinica Mobile che mi ha permesso di correre senza problemi nonostante questo weekend non mi sentissi in forma."

Max Biaggi: "E' un gran risultato, sono molto soddisfatto, non e' una vittoria ma abbiamo dimostrato di avere i muscoli e di poter lottare accanto a Fabrizio e Spies tutte le volte. Sono rimasto in scia di Fabrizio per parecchio tempo mentre Spies si allontanava sempre di più. Alla fine sono riuscito a sorpassarlo e sono andato a prendere Spies. Volevo superarlo ma avevo paura di farlo cadere come gli e' successo in gara 1. E' un buon risultato e in generale un weekend positivo per Aprilia."

Michel Fabrizio: "E' stata veramente dura battere l'Aprilia e la Yamaha oggi. L'unica problema per noi era in uscita di curva, dove non sono riuscito a stare dietro prima a Ben e poi a Max, ma accontentiamoci di questo terzo posto e guardiamo in avanti."

Risultati
1. Spies B. (USA) Yamaha YZF R1 40'15.420 (161,055 kph); 2. Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 0.213; 3. Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 0.657; 4. Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 8.311; 5. Checa C. (ESP) Honda CBR1000RR 8.915; 6. Haga N. (JPN) Ducati 1098R 21.175; 7. Sykes T. (GBR) Yamaha YZF R1 21.384; 8. Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 21.599; 9. Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 21.726; 10. Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 25.180; 11. Nakano S. (JPN) Aprilia RSV4 Factory 25.612; 12. Haslam L. (GBR) Honda CBR1000RR 25.622; 13. Kiyonari R. (JPN) Honda CBR1000RR 26.246; 14. Lagrive M. (FRA) Honda CBR1000RR 31.098; 15. Lanzi L. (ITA) Ducati 1098R 32.706; 16. Parkes B. (AUS) Kawasaki ZX 10R 33.173

Classifica campionato: 1. Haga 326; 2. Spies 319; 3. Fabrizio 273; 4. Rea 206; 5. Biaggi 200; 6. Haslam 180; 7. Sykes 150; 8. Checa 145; 9. Byrne 134; 10. Smrz 132
Classifica costruttori: 1. Ducati 412; 2. Yamaha 362; 3. Honda 306; 4. Aprilia 207; 5. Suzuki 133; 6. Bmw 87; 7. Kawasaki 53

Mondiale Supersport
Clamoroso epilogo nella Supersport. Quando sembrava ormai lanciato verso una netta vittoria, Cal Crutchlow (Yamaha) è stato costretto al ritiro per un problema tecnico a due giri dalla fine, risultato che ha di fatto riaperto la lotta per il titolo. Il suo diretto rivale nel campionato, Eugene Laverty (Honda) non e' mai stato in gara concludendo la gara al 5° posto. Il successo se lo sono giocati in quattro, con Fabien Foret che ha mitigato l'amarezza in casa Yamaha salendo per la prima volta sul gradino più alto del podio in questa stagione. Successo ancora più significativo per il pilota francese, visto che lo scorso anno era stato vittima di un brutto incidente proprio su questa pista. Nella volata finale, al secondo posto si è piazzato Anthony West (Honda), che battuto le due Kawasaki di Joan Lascorz e Katsuaki Fujiwara. Grande prova del sudafricano Sheridan Morais (Yamaha), sesto, che ha preceduto il migliore degli italiani, Massimo Roccoli (Honda), e Garry Mc Coy (Triumph). Giornata incolore per i piloti del team Ten Honda, Kenan Sofuoglu e Andrew Pitt, che si sono piazzati rispettivamente in nona e decima posizione. Per quanto riguarda gli altri italiani, a punti anche Danilo Dell'Omo (Honda) e Gianluca Vizziello (Honda), ritirati invece Michele Pirro (Yamaha) e Gianluca Nannelli (Triumph).

Risultati
1. Foret F. (FRA) Yamaha YZF R6 37'14.367 (156,695 kph); 2. West A. (AUS) Honda CBR600RR 0.148; 3. Lascorz J. (ESP) Kawasaki ZX-6R 0.289; 4. Fujiwara K. (JPN) Kawasaki ZX-6R 0.400; 5. Laverty E. (IRL) Honda CBR600RR 6.823; 6. Morais S. (RSA) Yamaha YZF R6 14.896; 7. Roccoli M. (ITA) Honda CBR600RR 15.092; 8. McCoy G. (AUS) Triumph Daytona 675 15.634

Classifica campionato: 1. Crutchlow 185; 2. Laverty 168; 3. Sofuoglu 128; 4. Lascorz 122; 5. West 95; 6. Foret 88; 7. Pitt 85; 8. Mccoy 63; 9. Aitchison 61; 10. Fujiwara 52
Classifica costruttori: 1. Honda 211 2. Yamaha 210 3. Kawasaki 133; 4. Triumph 77; 5. Suzuki 30

Superstock 1000
Colpo di scena nella gara della Superstock 1000. Dopo aver guidato per quasi tutta la gara, Maxime Berger (Honda) è caduto a due curve dal traguardo, gettando al vento una vittoria praticamente certa. Ad approfittarne è stato Xavier Simeon (Ducati), al secondo successo consecutivo, che ha così rafforzato la sua leadership in classifica, portando il suo vantaggio a 26 punti nei confronti di Claudio Corti (Suzuki). Il pilota comasco ha concluso solo sesto, a causa di problemi di vibrazione sulla sua Suzuki sin dal via. Alle spalle di Simeon ha concluso Javi Fores (Kawasaki), bravo a resistere nel finale al ritorno del pilota di casa Ondrej Jezek (Honda). Al quarto posto il francese Sylvain Barrier (Yamaha), che ha preceduto un ottimo Daniele Beretta (Ducati). Altri quattro italiani hanno concluso in zona punti: Davide Giugliano (Suzuki), nono, Federico Sandi (Aprilia) 12esimo, Denis Sacchetti (Honda) 14esimo e Fabio Massei (Yamaha) 15esimo, al suo primo punto nel campionato.

Risultati
1. Simeon X. (BEL) Ducati 1098R 24'52.839 (156,353 kph); 2. Fores J. (ESP) Kawasaki ZX 10R 8.022; 3. Jezek O. (CZE) Honda CBR1000RR 8.079; 4. Barrier S. (FRA) Yamaha YZF R1 9.607; 5. Beretta D. (ITA) Ducati 1098R 9.666; 6. Corti C. (ITA) Suzuki GSX-R 1000 K9 9.922; 7. Lundh A. (SWE) Honda CBR1000RR 18.270; 8. Mähr R. (AUT) Suzuki GSX-R 1000 K9 19.494

Classifica campionato: 1. Simeon 130; 2. Corti 104; 3. Fores 84; 4. Berger 82; 5. Barrier 67; 6. Beretta 56; 7. Jezek 48: 8. Baz 33; 9. Giuliano 25; 10. Savary 23
Classifica costruttori: 1. Ducati 130; 2. Honda 108: 3. Suzuki 104; 4. Kawasaki 84, 5. Yamaha 75; 6. MV Augusta 21; 7. Aprilia 12

Superstock 600
Decisione all'ultimo giro, con una volata che ha visto protagonisti sette piloti. Alla fine ha prevalso il belga Vincent Lonbois (Yamaha), che ha resistito al forcing di Danilo Petrucci (Yamaha). Il pilota umbro ha confermato la sua leadership di un campionato molto equilibrato, che vede cinque piloti racchiusi in 22 punti. In terza posizione si è piazzato Eddi La Marra (Honda), che ha preceduto il francese Jeremy Guarnoni (Yamaha), il norvegese Fredrik Carlsen (Yamaha), Gino Rea (Honda) e Marco Bussolotti (Yamaha). Fuori gioco Nico Morelli (Honda), caduto nei primi giri della gara.

Risultati
1. Lonbois V. (BEL) Yamaha YZF R6 19'19.920 (150,922 kph); 2. Petrucci D. (ITA) Yamaha YZF R6 0.191; 3. La Marra E. (ITA) Honda CBR600RR 0.247; 4. Guarnoni J. (FRA) Yamaha YZF R6 0.315; 5. Karlsen F. (NOR) Yamaha YZF R6 1.087; 6. Rea G. (GBR) Honda CBR600RR 1.207; 7. Bussolotti M. (ITA) Yamaha YZF R6 1.262; 8. Kerschbaumer S. (AUT) Yamaha YZF R6 5.86

Classifica campionato: 1. Petrucci 102; 2. Lonbois 89; 3. Rea 88: 4. Guarnoni 83; 5. Bussolotti 80; 6. La Marra 55; 7. Kerschbaumer 51; 8. Guittet 47; 9. Litjens 38; 10. Chmielewki 30.

Moto.it
Fonte: Infront Motor Sports

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