Test Jerez, Stoner è il più veloce

Test Jerez, Stoner è il più veloce
Giovanni Zamagni
Ancora una volta, Casey Stoner è il più veloce, ma Jorge Lorenzo è il più costante. Tiene botta Dani Pedrosa, terzo, sprofonda a 1”774 Valentino Rossi, nono e a quattro decimi da Nicky Hayden (sesto) | G. Zamagni
23 marzo 2012

JEREZ – Ancora una volta, Casey Stoner è il più veloce, ma Jorge Lorenzo è il più costante. Tiene botta Dani Pedrosa, terzo, sprofonda a 1”774 Valentino Rossi, nono e a quattro decimi da Nicky Hayden (sesto). Ottavo Andrea Dovizioso, che festeggia il 26esimo compleanno con… problemi di stomaco. E’ solo la prima di tre giornate di prove, ma qualche risposta è già arrivata. E per domani è prevista pioggia.


LORENZO E YAMAHA IN GRANDE FORMA

La prima è che Jorge Lorenzo e la Yamaha M1 sono in grande forma.
“E’ probabilmente stato il mio miglior inverno” aveva detto ieri Lorenzo durante la presentazione ufficiale della nuova M1. E si vede. A Sepang, Jorge era stato l’unico a completare una simulazione gara con ottimi riscontri cronometrici, oggi è stato costantemente il più veloce, a conferma che tutto sta girando per il verso giusto, superato soltanto nel finale da Casey Stoner.

“Lui è stato un po’ più rapido, ma ha fatto solo un giro, io sono più costante: siamo più competitivi rispetto al 2011. Anche questo test è stato positivo: era interessante verificare la competitività della moto su un circuito differente”.
Sereno e rilassato, Lorenzo aggiunge una valutazione importante.
“Riesco a essere rapido con margine, senza troppa difficoltà. Eppure questo è un tracciato impegnativo per le 1000, perché è un circuito lento e corto: per questo il tempo è simile alle 800”.
In casa Yamaha sorridono anche Ben Spies (quarto a 0”838), autore di una simulazione gara con la gomma dura, e Cal Crutchlow, quinto a 0”984, mentre rispetto a Sepang ha fatto un passo indietro Andrea Dovizioso, ottavo a 1”519. Andrea spiega cosa è successo.
“L’impatto è stato disastroso – commenta -: arrivare su un tracciato così piccolo per la MotoGP dopo aver girato a Sepang è abbastanza traumatico. E lo è particolarmente per me che non conosco ancora bene questa moto. Stamattina, quindi, ho fatto parecchia fatica e ho lavorato molto sul bilanciamento della moto. Purtroppo, però, non stavo bene fisicamente: ho dormito male stanotte perché avevo problemi di stomaco. Forse è perché sono vecchio… (Andrea ha festeggiato oggi il suo 26esimo compleanno, NDA). In questo tracciato, il problema principale è l’impennamento in uscita di curva: dobbiamo migliorare sotto questo aspetto”.
 

STONER-HONDA SEMPRE VELOCISSIMI

Ancora una volta, però, davanti a tutti c’è Casey Stoner. Per la verità, l’australiano sembrava un po’ in difficoltà, costretto a inseguire non solo Lorenzo, ma anche il compagno di squadra Dani Pedrosa. Poi, però, il campione del mondo ha deciso che era arrivato il momento di forzare e proprio nel suo ultimo passaggio (il 54esimo) ha centrato il miglior tempo di giornata.
“Sono molto soddisfatto – commenta -, perché abbiamo trovato un buon bilanciamento della moto. Ho anche coperto l’intera distanza della gara (non in una sola uscita continuativa, però, NDA) con una gomma morbida, con ottimi risultati”.
Insomma, tutto bene. Poi, Stoner stupisce con una considerazione sul “chattering”, la vibrazione della ruota anteriore alla massima inclinazione che a Sepang aveva creato un po’ di problemi ai piloti Honda.
Qui il chattering non c’è – dice quasi infastidito -: con la 1000 e, soprattutto, con le nuove gomme Bridgestone lo abbiamo avuto a Valencia, Brno e Sepang, ma qui non si avverte minimamente. Ma io avrei preferito che ci fosse, perché è un problema che dobbiamo risolvere”.
Poi Casey si arrabbia un po’ quando gli si chiede se la Yamaha ha recuperato il distacco dalla Honda rispetto all’anno scorso.
“Io tutta questa differenza non l’ho mai vista nel 2011! In ogni caso, mi sembra che adesso Honda e Yamaha siano più o meno sullo stesso livello, ciascuna con i propri punti forti e deboli”.
Pedrosa ha chiuso al terzo posto (a 0”433 dal compagno di squadra), mentre Alvaro Bautista ha ottenuto un discreto settimo tempo.


ROSSI-DUCATI: DIFFICOLTA’ CONTINUE

La Desmosedici è stata ribaltata come un calzino, ma i problemi sono gli stessi del 2011


“Dopo il secondo test di Sepang, non mi aspettavo certo di arrivare qui ed essere davanti” dice rassegnato Valentino Rossi, che ha chiuso nono a 1”774 da Stoner e a quattro decimi da Nicky Hayden, sesto e prima Ducati in classifica. La Desmosedici è stata ribaltata come un calzino, ma i problemi sono gli stessi del 2011: “Non riesco a entrare forte in curva”. A chi gli fa notare che nel primo test in Malesia questo sembrava un problema superato, Rossi replica “Evidentemente, è stato un test anomalo, non quelli successivi. Probabilmente, nel primo test gli altri non erano andati troppo forte”. Sconsolante. Qui Valentino non ha più nulla da provare, ma, evidentemente, il bilanciamento della GP12 è difficile da trovare e le sensazioni sono scoraggianti. Quanto terrà botta ancora Rossi? Il rischio di un’altra stagione all’inseguimento è sempre più concreto.


CRT: NON MALE DE PUNIET

Sulla pista più favorevole del mondiale, l’ART, la CRT derivata (eufemismo) dall’Aprilia SBK ha conquistato con Randy De Puniet l’undicesimo tempo, a qualche centesimo da Bradl e a un solo decimo da Rossi, più veloce delle Ducati MotoGP di Barbera e Abraham. Le altre CRT, però, sono piuttosto staccate, a conferma che il pilota fa una grande differenza.


PROBLEMA GOMMA

Questi test servono anche alla Bridgestone per risolvere un problema spinoso: rispetto all’anno scorso sono state introdotte due nuove gomme anteriori, siglate 21 e 24.
“La 21 – è il commento di Stoner – crea parecchi problemi: non è stabile in frenata e la moto diventa difficile da inserire in curva”.
Lorenzo, però, la pensa in maniera completamente opposta.
“Sia a Sepang sia qui a Jerez mi sono trovato molto meglio con la 21, decisamente più stabile in frenata”.
Quale verrà scelta per il proseguo della stagione?


Classifica


1 Casey STONER Repsol Honda Team 1:39.146 - - 54
2 Jorge LORENZO Yamaha Factory Racing 1:39.419 +0.273 +0.273 76
3 Dani PEDROSA Repsol Honda Team 1:39.579 +0.160 +0.433 60
4 Ben SPIES Yamaha Factory Racing 1:39.984 +0.405 +0.838 71
5 Cal CRUTCHLOW Monster Yamaha Tech 3 1:40.130 +0.146 +0.984 74
6 Nicky HAYDEN Ducati Team 1:40.512 +0.382 +1.366 77
7 Alvaro BAUTISTA San Carlo Honda Gresini 1:40.545 +0.033 +1.399 56
8 Andrea DOVIZIOSO Monster Yamaha Tech 3 1:40.665 +0.120 +1.519 46
9 Valentino ROSSI Ducati Team 1:40.920 +0.255 +1.774 64
10 Stefan BRADL LCR Honda 1:40.983 +0.063 +1.837 64
11 Randy DE PUNIET Power Electronics Aspar 1:41.015 +0.032 +1.869 39
12 Hector BARBERA Pramac Racing Team 1:41.388 +0.373 +2.242 72
13 Karel ABRAHAM Cardion AB Motoracing 1:41.603 +0.215 +2.457 71
14 Aleix ESPARGARO Power Electronics Aspar 1:42.293 +0.690 +3.147 59
15 Franco BATTAINI Ducati Team 1:42.403 +0.110 +3.257 72
16 Colin EDWARDS NGM Mobile Forward Racing 1:42.462 +0.059 +3.316 56
17 Michele PIRRO San Carlo Honda Gresini 1:42.655 +0.193 +3.509 49
18 Danilo PETRUCCI Came Iodaracing Project 1:42.750 +0.095 +3.604 39
19 Mattia PASINI Speed Master 1:43.006 +0.256 +3.860 59
20 Yonny HERNANDEZ Avintia Racing MotoGP 1:43.437 +0.431 +4.291 49
21 James ELLISON Paul Bird Motorsport 1:43.477 +0.040 +4.331 61
22 Ivan SILVA Avintia Racing MotoGP 1:44.025 +0.548 +4.879 60