Spunti, considerazioni e domande dopo le qualifiche del GP USA

Spunti, considerazioni e domande dopo le qualifiche del GP USA
Giovanni Zamagni
Se Marc Maruqez non fosse caduto avrebbe conquistato la pole? Cosa è successo esattamente a Crutchlow? Perché la Honda pare essere avvantaggiata su questa pista? | G. Zamagni, Laguna Seca
21 luglio 2013

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LAGUNA SECA – Spunti, considerazioni, domande dopo le qualifiche del GP USA.


Se Marc Maruqez non fosse caduto con la seconda gomma morbida, avrebbe conquistato la pole?

Probabilmente sì, perché quando è scivolato, stava già migliorando il suo crono ed era solo il primo giro tirato. Marc spiega cosa ha sbagliato: “Alla curva numero otto, ho scalato tre marce anziché due e, inevitabilmente, ero un po’ troppo veloce. Me ne sono subito accorto, ma ho provato lo stesso a dare gas e sono caduto”.


Cosa è successo esattamente a Cal Crutchlow, che ha effettuato solo sette giri contro i dieci dei suoi rivali?
Un sensore sulla sospensione anteriore non era stato collegato nella maniera corretta e quando Crutchlow è entrato in pista, si è subito accorto che la moto impennava in maniera anomala. Per questo è dovuto subito tornare al box e aspettare che i tecnici individuassero il problema, perché l’altra M1 era andata distrutta nelle FP4 e non era ancora stata sistemata. Per Crutchlow il sesto posto sulla griglia è il peggior piazzamento stagionale.


Stefan Bradl e Alvaro Bautista, rispettivamente primo e terzo, possono disputare una buona gara?
Stando alle libere sembrerebbe di sì: in particolare Bautista è stato piuttosto costante.


Perché la Honda pare essere avvantaggiata su questa pista?
Risponde Valentino Rossi: “Loro riescono a stare meno tempo sull’angolo della gomma, la scaldano meno e, di conseguenza, sono più efficaci sulla distanza”.


Tutti i piloti hanno sottolineato come a Laguna Seca il GP sia particolarmente faticoso, ma la distanza di una gara è sempre la stessa; allora perché viene considerata più ostica di altre?
Risponde sempre Rossi: “La pista è corta, non hai mai un attimo di respiro: a volte tagli il traguardo che non sei nemmeno riuscito a togliere la visiera a strappo! Non ti rilassi mai ed essendo un tracciato piccolo, si usano le marce basse: la moto tende continuamente ad impennare. E’ una delle gare più difficili e se hai un problema soffri più che in altre piste: in tracciati come Mugello o Barcellona in alcuni punti puoi “riposarti”.


Qual è l’obiettivo di Jorge Lorenzo?
Risponde Lorenzo: “Sono al 60% e per questo sono molto contento della mia prestazione in qualifica, anche se su questa pista sarebbe stato perfetto conquistare la prima fila. Bisogna partire bene e provare a passare subito qualcuno, perché altrimenti si perde troppo tempo. Complessivamente, in qualifica stavo meglio che nelle libere, potevo forzare di più in frenata, anche se non posso rischiare più di tanto. L’obiettivo è limitare i danni”.


E quello di Dani Pedrosa?
Risponde Pedrosa: “Per le mie condizioni sono soddisfatto del settimo posto in qualifica. Ho parecchio dolore, non so bene cosa aspettarmi: per il momento l’obiettivo è solo finire la gara”.


Domani ricorreranno entrambi ad antidolorifici?
Sì.
 

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