Rossi: "Soliti problemi, ma il passo è ok"

Rossi: "Soliti problemi, ma il passo è ok"
Giovanni Zamagni
Valentino, come al solito, soffre in qualifica, ma dice di essere a posto con la moto: "Me la posso giocare" | G. Zamagni, Brno
24 agosto 2013

Punti chiave


BRNO – L’analisi dei numeri è piuttosto “pesante” – settimo a 0”659 dalla Yamaha di Crutchlow, più lento anche della M1 di Bradley Smith -, ma la valutazione di Valentino Rossi è decisamente più ottimistica.
“Naturalmente, non sono contento per la posizione: come è già successo in altre gare, anche qui, negli ultimi 15 minuti gli altri sono migliorati più di me. Così ho finito settimo, ma il mio potenziale è più alto, come confermano le libere: in tutti i turni sono sempre stato tra i primi quattro o cinque. Da venerdì mattina, ho sempre progredito, ma in qualifica c’è chi riesce a fare un giro meglio di me, pur avendo un passo inferiore, come Bautista o Smith. Per il resto, mi sento bene sulla moto, ho un buon passo, sono vicino ai migliori: mi aspetto di poter essere competitivo. Naturalmente sarà fondamentale partire bene, cercare di superare subito qualcuno: fortunatamente, chi di solito è molto veloce nei primi giri, come Lorenzo e Pedrosa, partirà dalla seconda e non dalla prima fila. Per quanto mi riguarda, in ogni turno ho sempre spinto al massimo fin dal primo giro con le gomme nuove, con buoni risultati: si può fare una buona gara”.


Perché in qualifica fatichi così tanto?
“I miei avversari riescono a staccare più vicino alla curva, io non ci riesco. E’ un problema che ho dall’inizio dell’anno: l’abbiamo in parte risolto montando una forcella differente, ma non sono ancora al 100%”.


Chi ha il passo migliore?
“Marquez, ma anche Lorenzo è molto costante. Anche Crutchlow ha fatto un buon lavoro e io e Pedrosa siamo molto vicini: teoricamente può essere una gara interessante. Il pronostico è incerto: qui ci sono tanti punti dove passare e mi sento bene con la moto. I primi giri saranno cruciali e un po’ differenti dal solito, potrebbe essere una gara movimentata”.


Nelle FP4 hai cambiato moto più volte, come mai?
“Prima ho provato la gomma dura, che oggi non ha funzionato, poi sono uscito con la morbida e una modifica all’assetto, ma ero lento, infine sono tornato all’assetto del mattino”.


Se dovesse piovere?
“Sarebbe un peccato: non sai mai cosa può succedere sull’acqua”.

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