Rossi: "Siamo completamente fuori strada"

Rossi: "Siamo completamente fuori strada"
Giovanni Zamagni
Valentino non nasconde i problemi: “La moto è nervosa, scivola tantissimo”. Poi ironizza: “E’ stata una tattica…” | G. Zamagni, Le Mans
16 maggio 2014

Punti chiave

LE MANS – E’ forse il peggior venerdì dell’anno per Valentino Rossi, non tanto per la posizione (decimo a 1”046) quanto per la difficoltà nel trovare una buona messa a punto della M1.
«Non sono contento, in particolare per come sono andate le prove del pomeriggio. Nelle FP1, perlomeno, avevo fatto un buon giro alla fine e avevo un passo discreto, ma nelle FP2 la moto scivolava parecchio, non siamo riusciti a trovare un buon bilanciamento. Le due moto avevano un assetto differente (e anche due telai leggermente diversi, perché quello nuovo, utilizzato da Rossi anche a Jerez, è per il momento disponibile in un solo esemplare per pilota, NDA): soffro tanto in accelerazione, la moto si muove e per questo perdo tempo. Abbiamo tentato di intervenire e di fare delle modifiche, ma non abbiamo trovato la strada giusta: bisogna assolutamente capire come fare per migliorare, perché è fondamentale riuscire a stare nei dieci nelle FP e nei primi cinque in qualifica».


Eppure questa è una pista teoricamente favorevole alla Yamaha…
«Infatti Lorenzo è andato forte: è indietro in classifica solo perché ha girato sempre con le stesse gomme, mentre gli altri ne hanno montata una nuova per fare il tempo. Jorge quindi è competitivo, mentre a me mancano dei decimi: la moto è nervosa, si muove troppo, dobbiamo fare un grande cambiamento per domani mattina, quando bisognerà anche conservare la gomma posteriore più morbida, perché probabilmente la utilizzeremo in gara».


Qui le Open e le Ducati con la gomma extra soffice possono rappresentare un problema?
«Sicuramente, qui sono avvantaggiate, perché in qualifica hanno la copertura più morbida e per la gara hanno a disposizione la stessa gomma che probabilmente utilizzeremo noi».


In una MotoGP dove è molto difficile recuperare, partire male il venerdì può essere un problema?
«Spero e penso di no. Diciamo che è stata una tattica: nel 2013 ero partito forte il venerdì (3° a 0”138 da Pedrosa, NDA) ed ero andato male il sabato (8° a 0”822 da Marquez, NDA), questa volta abbiamo deciso di invertire la situazione. Per il momento sono riuscito ad andare male il venerdì, vediamo se sarò capace di essere veloce domani…».