Rossi: "Quanto ha fatto Barberà?"

Rossi: "Quanto ha fatto Barberà?"
Giovanni Zamagni
Valentino ironizza sulla posizione dello spagnolo, terzo in qualifica. Afferma che la moto è migliorata, ma "il mio stile di guida è diametralmente opposto alle caratteristiche della Ducati" | G. Zamagni, Scarperia
15 luglio 2012

Punti chiave

SCARPERIA – L’inizio è scoppiettante. Alla Valentino Rossi.
“Quanto ha fatto oggi Barbera, che non ho visto? Pensavo che fosse lì attaccato a me fino alla fine: non è stato così?”


Poi il pilota della Ducati inizia l’analisi della gara.
“E’ stata una bella gara, sono abbastanza contento. Sicuramente è la migliore dell’anno sull’asciutto, al di là del quinto posto, perché ho tenuto un buon passo, in particolare nel finale. Da due GP utilizzo un assetto differente che mi permette di essere più costante: avrei potuto lottare per il podio. In prova, però, soffriamo troppo, non riesco a sfruttare la gomma morbida, non miglioro il tempo che ottengo con la dura. Anzi, addirittura lo peggioro, è quasi più un fastidio che un vantaggio. Non a caso, anche in gara sono più efficace nella seconda parte. Perché? Difficile da spiegare. Io con la Ducati faccio fatica in entrata di curva e l’extra grip che garantisce la posteriore morbida mi fa soffrire ancora di più sull’anteriore. Inoltre, qui sono anche partito malissimo, ci ho messo un po’ a prendere il ritmo, ma alla fine avevo un buon passo e ho fatto una bella gara. Fossi partito meglio, avrei potuto salire sul podio: è una iniezione di fiducia per le prossime gare”.


Quando dici “partito meglio”, ti riferisci alla posizione sulla griglia o proprio alla partenza in se stessa?
“Tutte e due. Per salire sul podio devi partire al massimo dalla terza fila. In più, se scatti male, le probabilità sono davvero poche di farcela. La gara di oggi ha confermato che abbiamo fatto dei passi in avanti, ma li hanno

La gara di oggi ha confermato che abbiamo fatto dei passi in avanti, ma li hanno fatti anche Honda e Yamaha

fatti anche Honda e Yamaha. In molte piste sono andato molto più forte dell’anno scorso, ma ancora non basta: se riusciamo però a risolvere due o tre problemini, possiamo essere più competitivi”.


Li potete risolvere con il materiale che proverete domani, lunedì?
“Speriamo. Basterebbe fare un piccolo passo in avanti”.


Come vedi il mondiale: Lorenzo ha già vinto il campionato?
“No. Non dimentichiamo che fino all’ultima curva dello scorso GP, Stoner era in testa al campionato. La costanza di Lorenzo è incredibile: a parte Assen, ha fatto secondo come peggior risultato. Sicuramente, rispetto a Pedrosa, Stoner è più veloce, ma Dani è più costante: credo che siano entrambi pericolosi per Lorenzo. Purtroppo noi non ci siamo in questa lotta…”


Ma quanto è lontana la Ducati dal tuo stile di guida?
“Diametralmente opposta”.