Rossi: "Peccato, stavamo andando bene"

Rossi: "Peccato, stavamo andando bene"
Giovanni Zamagni
Rossi con una scivolata alla curva numero otto butta al vento una qualifica che lo poteva portare fino alla seconda fila | G. Zamagni, Jerez
2 aprile 2011

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JEREZ – Stava andando forte Valentino Rossi quando è caduto alla curva numero 8, una sinistra da circa 130 km/h: appena ha toccato il gas, l’avantreno della sua Ducati GP11 si è chiuso e Vale non ha più potuto controllare la moto. “Può succedere quando hai un angolo di piega di 64-65%: a quell’inclinazione, sul cerchio c’è poca aderenza…”.
Valentino trova anche il modo di scherzare, ma è chiaro che è grande il dispiacere per aver vanificato, con quella scivolata, una qualifica che lo poteva portare fino alla seconda fila.

“Peccato! Naturalmente, la cosa più negativa è che dovrò partire dalla quarta fila con il 12esimo tempo. Peccato perché stavamo andando piuttosto bene, anche come passo gara con la gomma dura. Quando sono scivolato ero già sotto di un paio di decimi rispetto al mio miglior tempo: sicuramente Stoner e Pedrosa avevano unaltro passo, ma il gruppo di Simoncelli e Spies era alla mia portata. Con la moto con la quale sono caduto si poteva conquistare la seconda fila, mentre la moto numero due era sistemata in modo totalmente differente e non riuscivo a guidarla: purtroppo, per mancanza di tempo, è stato impossibile tornare indietro. Sono entrato un pelino troppo forte, stavo spingendo ed ero un po’ “impiccato”, ma visti i tempi lo erano anche gli altri e infatti sono caduti in tanti. Di solito in qualifica si tengono due moto molto simili, proprio per evitare problemi se ti succede una sfiga simile, ma dobbiamo utilizzare tutti i turni per fare degli esperimenti. Fisicamente non mi sono fatto niente e mi è anche scoppiato l’air bag: è stata una sensazione nuova…”.

Fonte file audio: Valentinorossi.com

 

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