Rossi: "Marquez favorito, noi un po' indietro"

Rossi: "Marquez favorito, noi un po' indietro"
Giovanni Zamagni
"Il mio passo non è male - ha detto Rossi -, ma dobbiamo migliorare in frenata e sulla distanza. Attenti a Lorenzo: domenica sarà competitivo" | G. Zamagni, Laguna Seca
20 luglio 2013

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LAGUNA SECA – Il suo passo gara è inferiore solo a quello di Marc Marquez, ma Valentino Rossi non sembra troppo soddisfatto.

“Non è andata male, ma mi manca qualcosa: sono un po’ in difficoltà in certi punti, il bilanciamento della moto non è perfetto, soprattutto nelle frenate violente in discesa. Bisogna anche stare attenti al grip sul posteriore, perché dopo un po’ la M1 scivola. Oggi ho fatto 29 giri con la stessa gomma: il passo non è male, ma dobbiamo migliorare in qualche settore. Marquez ha qualcosa in più di noi e, soprattutto, lui sembra migliorare dopo un po’ di giri, mentre io peggioro e con queste gomme io faccio fatico a fermarmi. Anche qui ho usato quello che chiamo il “nostro” setting” e la “nostra” forcella, ma bisogna lavorare per migliorare nella seconda parte della gara”.


Sei sorpreso da Marquez?
“Sorpreso no, me l’aspettavo che sarebbe andato veloce, ma speravo un po’ meno: quel piccolo bastardo (ride, NDA) impara alla svelta le piste. L’ho detto anche a lui… Probabilmente questa è anche una di quelle piste che si adattano al suo stile di guida funambolico, anche se, per la verità, non è che ci sono troppi circuiti non adatti a lui… E’ una bella “bega” per tutti, anche per me, naturalmente”.


La situazione sembra un po’ quella del Sachsenring.
“Per la verità, in Germania in prova ero messo meglio, anche se poi in gara non era andata bene: sarà comunque un GP duro per tutti”.


Come sono secondo te i valori dopo la prima giornata di libere?
“Il favorito è Marquez, ma vedo molto bene anche Lorenzo: nel secondo turno è già andato molto forte, credo che domenica sarà davanti”.


E tecnicamente?
“La Honda mi sembra messa meglio, non tanto per la velocità pura, ma perché i loro tempi rimangono costanti anche dopo un po’ di giri, mentre i nostri si alzano”.