Rossi: «La spalla mi dà fastidio, ma questa pista mi aiuta»

Rossi: «La spalla mi dà fastidio, ma questa pista mi aiuta»
Giovanni Zamagni
Rossi soddisfatto ha dimostrato di essere ancora il più veloce, Lorenzo aspetta la gara di domenica per rispondere. Capirossi contento della moto intanto punta alla prima fila | G. Zamagni, Mugello
4 giugno 2010

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SCARPERIA – E’ soddisfatto Valentino Rossi: l’atmosfera del Mugello è sempre speciale per lui. Il primo posto sembra dire che la condizione fisica è più che accettabile, ma anche a Le Mans Vale era in pole e poi, in gara, non era riuscito a guidare al meglio. E’ quindi interessante sapere da lui le sue condizioni.

«E’ stato sicuramente un buon primo turno: abbiamo fatto delle modifiche per migliorare il grip sul posteriore, cercando di eliminare il problema che ci aveva rallentato a Jerez e a Le Mans, trovando delle soluzioni interessanti. Abbiamo anche lavorato sulla maneggevolezza: in generale sono contento dell’assetto. Ho fatto anche delle prove di gomme, utilizzando la morbida sia all’anteriore sia al posteriore: in entrambi i casi, si potrebbe utilizzare per la gara.

Rossi: la spalla mi dà fastidio, ma questa pista, con solo due o tre frenate violente, mi dà un piccolo aiuto e in rettilineo riesco a chiudermi meglio dentro la carenatura



Purtroppo, però, la spalla mi dà fastidio, ma questa pista, con solo due o tre frenate violente, mi dà un piccolo aiuto e in rettilineo riesco a chiudermi meglio dentro la carenatura. Purtroppo, dopo un po’ di giri inizia a farmi male e a perdere forza: per la gara potremmo anche ricorrere a una infiltrazione. Sicuramente l’atmosfera del Mugello mi aiuta, perché la gara è eccitante e piena di motivazioni. Nel 2009 avevamo avuto un sacco di guai, era stato un fine settimana brutto e difficile: ero frustrato perché non riuscivo a sfruttare la moto al 100%, mentre adesso, sotto quell’aspetto, va decisamente meglio. Come a Le Mans, i più competitivi sembriamo io e Lorenzo, perché Stoner è un po’ in difficoltà e Pedrosa è un po’ staccato, ma è troppo presto per fare certe considerazioni».

Qualcuno pensa che il dolore alla spalla sia una scusa: Valentino lo sa, ma non se ne preoccupa più di tanto.
«Nelle precedenti gare, ho cercato di minimizzare, anche perché speravo di arrivare al Mugello al massimo della forma. Adesso, però, conosco meglio l’entità del danno e ho capito che ci sarà da soffrire almeno fino alla pausa estiva. Io dico la verità, quello che sento: quello che pensano gli altri non mi interessa».

Poi Rossi commenta il nuovo taglio dei capelli.
«Era un po’ che mi volevo fare la cresta, ma Micio, il mio parrucchiere, non me la voleva mai fare. Dovevo però tagliarmi i capelli, perché li avevo lunghi e così ho profittato della gara del Mugello per fare qualcosa di speciale e originale…».
Domani arriverà il casco speciale che, dice Valentino, «Non sarà bello come quello del 2008, ma sarà più bello di quello dell’anno scorso».
 

Piuttosto soddisfatto anche Jorge Lorenzo, che ha ottenuto il miglior tempo utilizzando gomme dure sia all’anteriore sia al posteriore.
«Siamo vicini come tempo – è la sua analisi -, abbiamo girato in modo similare. Io non so niente della sua spalla, quali sono le sue reali condizioni fisiche, perché non è il mio corpo: sicuramente posso dire che è andato

Lorenzo: in questa sessione è stato più rapido di me, ma la gara è domenica e io mi sento bene

forte. In questa sessione è stato più rapido di me, ma la gara è domenica e io mi sento bene. Questa è una pista difficile, con molti segreti, ma adesso ho abbastanza esperienza e riesco a essere più competitivo. Durante le libere io mi fermo poche volte, perché sono convinto che prima di fare delle modifiche, uno deve arrivare al limite di quello che ha. Per le qualifiche, non mi interessa la pole: l’obiettivo è conquistare la prima fila».
 

Bene anche Loris Capirossi, nonostante una caduta negli ultimi minuti per aver esagerato alla prima curva, la San Donato.
«Qui vado forte e adesso ho anche modificato la Suzuki come piace a me: io voglio più carico sul posteriore e qui siamo messi abbastanza bene. Al Mugello sono partito in prima fila negli ultimi due anni e c’è la possibilità di conquistarla anche in questa occasione».
 

Finite le note positive, ecco quelle dolenti. Cominciando, naturalmente, da Casey Stoner.
«Oggi di giri ben fatti penso di averne fatti circa... tre! La caduta iniziale non ha aiutato: quando mi sono

Stoner: oggi di giri ben fatti penso di averne fatti circa... tre!

trovato alla staccata della “Bucine”, ho frenato ma la leva è arrivata al manubrio e sono andato largo nella via di fuga (a causa dello sbacchettamento precedente, ndr). Domani dobbiamo ricominciare da capo, senza perdere la calma: su entrambe le moto monterò la forcella 2009, perché mi dà sensazioni più aggressive e, in definitiva, più fiducia».


Al di sotto delle aspettative anche Andrea Dovizioso
, che ha provato anche a utilizzare un freno posteriore azionabile con il pollice sinistro.
«Purtroppo questa pista acuisce i nostri problemi in entrata di curva: siamo molto lontani dalle Yamaha».

 

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