MotoGP. Stefan Bradl come Valentino Rossi: una Academy per i giovani piloti tedeschi

MotoGP. Stefan Bradl come Valentino Rossi: una Academy per i giovani piloti tedeschi
Il collaudatore di Honda ha già parlato con i referenti del marchio in Germania e con le autorità locali per dare vita ad una scuola in grado di riaccendere la tradizione e portare nuovi campioni tedeschi nel motomondiale
9 aprile 2021

L’ultimo pilota tedesco in grado di vincere un mondiale è stato Sandro Cortese (2013), ma prima ancora ce l’aveva fatta lui, Stefan Bradl, quando nel 2011 vinse il titolo della Moto2. Poi, però, i suoi risultati in Classe Regina non sono stati entusiasmanti e dalle categorie più piccole non sono più arrivati piloti in grado di tenere alta, nel motorsport su due ruote, la bandiera della Germania. Per questo Stefan Bradl, che a giorni tornerà alla più tranquilla vita del collaudatore, dopo aver sostituito Marc Marquez per oltre otto mesi, ha scelto di concentrarsi su un nuovo progetto.

Proprio come Valentino Rossi con il Ranch di Tavullia e la VR46 Academy, Bradl intende trasmettere la sua esperienza maturata in tanti anni di corse ad un gruppetto di giovani piloti emergenti, con il sogno di accompagnarli dalla Moto3 fino alla Classe Regina e, magari, vederli diventare campioni del mondo. Lo ha dichiarato nel podcast Ran Racing, spiegando che si tratta ancora di un progetto ai primissimi passi. “Insieme a Honda Germany e al dipendente HRC Adi Stadler – ha affermato Bradl - abbiamo già individuato dei giovanissimi su cui puntare. Con la mia esperienza, il mio aiuto e il mio supporto, vorrei portarli a un livello accettabile per essere competitivi nella Rookies Cup. Finora, i piloti tedeschi che sono arrivati fino a quella competizione non si sono comportati bene”