MotoGP. Le pagelle di fine anno

MotoGP. Le pagelle di fine anno
Giovanni Zamagni
Campionato concluso: è tempo delle pagelle di fine anno. Il responso non è dato solo in base al risultato, ma tenendo in considerazione aspettative, esperienza, moto, squadra e circostanze varie | G. Zamagni
24 novembre 2010

Punti chiave

Voti e giudizi sul 2010 della MotoGP. Siccome, come ha detto uno piuttosto famoso (Albert Einstein, ndr)
parecchio tempo fa, "tutto è relativo", il responso non è dato solo in base al risultato, ma tenendo in considerazione aspettative, esperienza, moto, squadra, circostanze varie. Senza dimenticare un aspetto importante: anche chi si prende un 4 merita rispetto, perché questi piloti sono semplicemente straordinari e guidano le moto più difficili dell'universo.


JORGE LORENZO VOTO 10
10 o 10 e LODE? Questo è l'amletico dubbio sulla fantastica stagione di Jorge Lorenzo. Alla fine opto per il 10, per il semplice fatto che la perfezione non esiste. Ma uno che vince otto gare, sale 16 volte su 18 sul podio, va sempre a punti e fa quarto come peggiore risultato è vicino alla perfezione assoluta. Certo, in qualche occasione (Aragon, Motegi e Sepang) non ha entusiasmato ed è apparso troppo conservativo, ma il suo 2010 rimane fuori dal comune. Rimane il dubbio di come possa reagire se messo sotto pressione: quest'anno, per merito suo, non è mai successo.


DANI PEDROSA 8
Ha iniziato piano e questo è stato il suo limite, poi si è ripreso bene e ha dimostrato grandi qualità, conquistando quattro GP, per un totale di nove podi. In gara ha fatto un solo errore, quando è caduto a Laguna Seca (era in testa), mentre in Giappone è stato messo KO da un problema tecnico, proprio nel suo momento migliore: se non si fosse infortunato alla clavicola sinistra, avrebbe sicuramente reso più eccitante il finale di stagione.


VALENTINO ROSSI 6,5
Uno come lui è "condannato" a vincere e, quindi, ogni altro risultato è per certi versi deludente. Ma nonostante l'infortunio alla spalla destra del 15 aprile, nonostante la frattura di tibia e perone per la caduta del sabato mattina al Mugello, nonostante non abbia disputato quattro GP è arrivato terzo nel mondiale, salendo due volte sul gradino più alto del podio. E anche in una stagione tanto difficile è sempre lui a infiammare i tifosi: della MotoGP 2010 si ricordano soprattutto i sorpassi di Rossi a Lorenzo a Motegi e il successo di Sepang. Nelle ultime cinque gare è salito cinque volte sul podio e la sensazione è che senza gli infortuni il campionato sarebbe stato senz'altro più equilibrato.


CASEY STONER 6
Il difficile debutto di Valentino Rossi sulla Ducati sembra aver fatto alzare le quotazioni di Casey Stoner. Non per me, che ritengo Stoner il pilota più veloce e atipico del pianeta: continuo a pensare che se non fosse caduto in Qatar, avrebbe dominato il mondiale 2010. E' vero, la GP10 è tutt'altro che semplice, ma se c'è uno che può guidare sopra ai problemi è lui. Il rovescio della medaglia è che Stoner è caduto cinque volte in gara (12 in totale), sempre quando aveva il potenziale per conquistare un grande risultato. Ha comunque ottenuto tre successi e nove podi: risultati che molti piloti non ottengono in tutta la loro carriera!


ANDREA DOVIZIOSO 6,5
Troppo? Forse. Ma Dovizioso è cresciuto moltissimo rispetto al 2009, ha corso parecchie gare in condizioni psicologiche difficilissime per i problemi contrattuali e ha contribuito anche a migliorare la competitività della RC212V. In tre occasioni - Barcellona, Motegi e Sepang - ha sfiorato il successo, dimostrando di essere sempre più vicino ai "Fantastici Quattro". Adesso, dopo aver conquistato sette podi, deve fare un ulteriore passo in avanti e lottare costantemente per la vittoria.


BEN SPIES 7,5
Si è ben comportato al debutto in MotoGP, dimostrandosi come il miglior pilota proveniente dalla SBK da molto tempo a questa parte. Ha commesso pochissimi errori, crescendo costantemente, anche se è sempre rimasto lontanissimo, in termini di secondi, dal gradino più alto del podio. Nel 2011 la pressione e le aspettative saranno maggiori, ma Spies sembra avere carattere e qualità per non farsi sopraffare.


NICKY HAYDEN 6
Un podio, cinque quarti posti, qualche errore: non ha deluso, ma non ha entusiasmato. In linea con le aspettative.


MARCO SIMONCELLI 7,5
Dopo i test invernali, avevo pronosticato un 2010 durissimo per Simoncelli, che invece è stato bravissimo a non perdere mai la calma, continuando a crederci e a lavorare duro assieme ai suoi tecnici, anche loro, non dimentichiamolo, al debutto in MotoGP. Non ha conquistato nemmeno un podio, ma ci è andato vicino in un paio di occasioni, finendo il campionato in crescita. Il distacco dai primi, però, è sempre stato troppo grande.


RANDY DE PUNIET 6
E' molto veloce, ma cade troppo. Prima di farsi male (GP di Germania) era andato oltre le aspettative, poi, inevitabilmente, non è riuscito a confermarsi.


MARCO MELANDRI 4
Pensavo che con la Honda del team Gresini sarebbe stato competitivo, ma fin dai test invernali Marco ha cominciato a vedere complotti nei suoi confronti da parte di chiunque. Così ha perso serenità, lucidità e il piacere di guidare: speriamo li ritrovi con la Yamaha SBK.


COLIN EDWARDS 4
Una stagione disastrosa, con Edwards costantemente ultimo tra i piloti Yamaha. Correrà anche nel 2011 e, sinceramente, fa un po' tristezza pensare che non ci sia un giovane in grado di sostituirlo.


HECTOR BARBERA 5
Considerando che lui e la squadra erano al debutto, che la Ducati non è la moto più facile del mondo, Barbera non è poi andato così male. Ma, come faceva in 125 e in 250, mantiene il brutto vizio di non fare mai la sua strada, cercando di attaccarsi sempre a qualcuno in prova per sfruttarne i riferimenti: un comportamento già poco accettabile nelle cilindrate minori, figurarsi in MotoGP!


ALVARO BAUTISTA 6,5
Ha iniziato con una serie di "bastonate" che avrebbero steso chiunque, ma Bautista ha continuato a spingere e a crederci, sfruttando al meglio le poche occasioni favorevoli, come a Barcellona e a Phillip Island, dove è arrivato quinto. Negli ultimi otto GP è sempre arrivato davanti al compagno di squadra: non male per un debuttante.


ALEIX ESPARGARO 6
Non ha sfigurato e in qualche occasione, soprattutto in prova, è stato anche veloce. Purtroppo nella MotoGP di oggi non c'è pazienza per aspettare la crescita di un giovane, ma Espargaro meritava un'altra possibilità: nel 2011 correrà in Moto2.


HIROSHI AOYAMA 5
Arrivato in MotoGP da campione del mondo 250, Aoyama ha faticato a prendere le misure a una Honda un po' scorbutica ed è stato penalizzato dalla caduta di Silverstone.


LORIS CAPIROSSI 4
Completamente demotivato, annientato dai problemi della Suzuki. Ma le prestazioni di Bautista dicono che la RSV non era poi così disastrosa.


MIKA KALLIO 4
Povero Kallio, travolto da problemi personali e finanziari: si è perso completamente, speriamo riesca a ritrovarsi in Moto2.