MotoGP, Miller: "Uscire con Crutchlow a Portimao è stato speciale"

MotoGP, Miller: "Uscire con Crutchlow a Portimao è stato speciale"
Edoardo Licciardello
  • di Edoardo Licciardello
L'ufficiale Ducati saluta l'amico. "È stato un'icona dello sport, uno dei piloti che lavoravano più duro che abbia mai visto"
  • Edoardo Licciardello
  • di Edoardo Licciardello
2 dicembre 2020

L'amicizia fra Cal Crutchlow e Jack Miller, conoscendo i personaggi, non stupisce nessuno. Uno britannico, l'altro australiano, entrambi generosi e spettacolari nella guida, entrambi... con pochi filtri fra cervello e bocca. La stima reciproca è cosa nota: in occasione del GP d'Argentina 2018, quello del caos in partenza e della furibonda rimonta di Marquez, Crutchlow (che vinse) protestò contro i media dicendo che la sua vittoria e l'ingiustizia nei confronti del poleman Miller erano passate sotto silenzio. I due hanno anche vinto la loro prima gara in MotoGP nel 2016, a pochissima distanza l'uno dall'altro: Miller ad Assen e Crutchlow a Brno, due GP dopo.

I due in effetti sono caratterialmente molto simili: entrambi "veri" e poco allineati alle strategie di comunicazione tendenzialmente edulcorate tipiche del Motorsport contemporaneo. Sono rimaste nella storia le varie proteste mimate da Crutchlow durante le prove di partenza quando qualcuno davanti a lui si perdeva in chiacchiere, e il soprannome Jackass (termine colloquiale per dire "asino" in inglese) per Miller spiega molte cose della personalità dell'australiano.

È stato davvero bello, soprattutto considerando quanto interferisca con i rapporti personali la competitività della MotoGP attuale, vedere Cal e Jack uscire insieme dalla pitlane nelle Q2 a Portimao: normalmente i piloti fanno acrobazie per evitare che qualcuno li segua, loro sono usciti - con le parole di Jack - come due amici felici di fare un turno in pista insieme. Jack ha infatti salutato l'amico con un post su Instagram (in cui tra l'altro, con gran senso dell'umorismo, riporta una foto in cui sono caduti insieme...) che vi riportiamo qui sotto.

"Prima di chiudere la stagione 2020 e passare al capitolo successivo della mia carriera non posso non dire qualcosa sul mio vecchio amico Cal Crutchlow. È stato un'icona di questo sport per 10 anni, uno dei piloti che ha lavorato più duro che abbia mai visto. Vedere quanto ti impegnavi mi ha fatto da ispirazione, e non vedo l'ora di vedere cosa mi riservano gli anni a venire sapendo tutto quello che ho imparato da te. Uscire insieme in Portogallo per l'ultimo lancio delle Q2 è stato speciale - due amici che si divertivano in sella a una moto. Sarò per sempre riconoscente dell'amicizia che ho con te. Grazie Crutch."