MotoGP. Marquez in poleposition a Valencia

MotoGP. Marquez in poleposition a Valencia
Giovanni Zamagni
Nona pole position stagionale per Marc Marquez, che rifila 0”340 a Jorge Lorenzo e 0”426 a Dani Pedrosa. Quarto Valentino Rossi (+0”683), nono Andrea Dovizioso (+1”481) | G. Zamagni, Valencia
9 novembre 2013

Punti chiave

 VALENCIA – Nona pole position stagionale per Marc Marquez, che rifila 0”340 a Jorge Lorenzo e 0”426 a Dani Pedrosa. Quarto Valentino Rossi (+0”683), nono Andrea Dovizioso (+1”481).
E’ un Marquez all’arrembaggio quello che si vede in qualifica, altro che attendista: la sua RC213V si muove da tutte le parti, in staccata, in accelerazione, a metà curva, ma lui non se ne cura, dà il gas e pensa a limare decimi su decimi. Arriva così la nona pole position stagionale, che gli consegna anche le chiavi della BMW M6, in palio a chi totalizza più “punti” in qualifica: è un premio per certi versi effimero, ma significativo, perché conquistata al debutto in MotoGP.


MARQUEZ, CHE CARATTERE

Questa pole è particolarmente significativa, che conferma il carattere e la determinazione di un fenomeno davvero straordinario.
«Vediamo domani come va, oggi era importante conquistare la prima fila e sono riuscito ad ottenerla abbastanza bene… Accontentarsi domani? Mah, non si può dire adesso: bisogna partire bene e poi giocarsela con Lorenzo e Pedrosa, davanti a tutti questi tifosi” ride come al solito Marquez, più divertito che preoccupato dalla situazione».


LORENZO, PROBLEMI AL MOTORE

Mentre Marquez conquistava la prima posizione, Lorenzo lottava con la sua moto ai box. Sono state qualifiche tribolate quelle di Lorenzo, capace già al secondo giro di ottenere 1’30”645 con la prima morbida. Appena fatto il tempo, però, Jorge è tornato ai box e ci è rimasto a lungo, uscendo a -6’40” dalla bandiera a scacchi. Un giro e Lorenzo è rientrato indispettito e scuotendo la testa: ha lasciato la prima moto ed è salito sulla seconda, chiudendo la sessione a 0”340 dal rivale.

«Nelle libere avevo un gran passo con la dura: mai stato così veloce in tutto il fine settimana. Ero quindi molto confidente, ma con la morbida, al secondo giro, ho avuto qualche problema con il motore. Per questo ho dovuto utilizzare la seconda, che però aveva un propulsore piuttosto fiacco. Ma per domani siamo pronti: proverò a vincere e poi vediamo cosa succede”, spiega Lorenzo, sperando che il problema tecnico non sia così rilevante».


GLI ALTRI LONTANI

Tutti gli altri sono lontani, anche Dani Pedrosa, solitamente super velocissimo a Valencia. Al di là del giro secco, anche sulla distanza “camomillo” sembra in difficoltà. Lo sono ancora di più i tre piloti Yamaha che occupano la seconda fila, con Rossi davanti a Crutchlow e a un convincente Smith: nessuno di loro sembra avere la possibilità di dare una “mano” a Lorenzo.


CURIOSITA’

Anche nel 2006, l’allora capo classifica iridato Rossi aveva conquistato la pole a Valencia, con il suo rivale al titolo, Nicky Hayden quinto sullo schieramento.


QP1

Bella sorpresa in QP1: primo Andrea Iannone – prevedibile – secondo Danilo Petrucci. I due italiani, così accedono in QP2, in un turno finalmente emozionante, con quattro piloti racchiusi in 67 millesimi.


FP4

Questa la classifica del quarto turno di libere: 1. Lorenzo 1’31”313, Marquez +0”020, Rossi +0”026, Pedrosa +0”187, Crutchlow +0”521, Bradl +0”697, Bautista +0”764, Smith +1”028, Dovizioso +1”353, 10 Hayden +1”463, 11 Iannone 1”589, Pirro +1”838, Corti +2”105, Edwards, Espargaro e via via gli altri, con Petrucci 18esimo e Scassa 22esimo.

Tutti i piloti girano con la dura anteriore e la dura posteriore, anche se qualcuno, come Rossi e Bradl, nel finale monta la morbida: è con questa copertura che Valentino ottiene il suo terzo tempo. Come al solito, Jorge sfrutta il turno per fare una simulazione gara, totalizzando 19 giri consecutivi, con un passo impressionante. Eccolo nel dettaglio: 1’31”981, 1’31”643, 1’31”481, 1’31”861, 1’31”470, 1’31”389, 1’31”379, 1’31”421, 1’31”323, 1’31”321, 1’31”363, 1’31”356, 1’31”529, 1’31”760, 1’31”692, 1’31”384, 1’31”446, 1’31”542.
Per Marquez la solita guida super aggressiva, con tante sbandate, controllate sempre nel modo migliore, tranne un “lungo” all’ultima curva. Questi i migliori giri di Marc: 1’31”483, 1’31”333, 1’31”406, 1’31”603, 1’31”614, 1’31”688, 1’31”444.



CLASSIFICA


 

Pos. Num. Pilota Nazione Team Moto Km/h Data e ora Distanza 1st/Prev.
1 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 320.8 1'30.237  
2 99 Jorge LORENZO SPA Yamaha Factory Racing Yamaha 318.1 1'30.577 0.340 / 0.340
3 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 323.5 1'30.663 0.426 / 0.086
4 46 Valentino ROSSI ITA Yamaha Factory Racing Yamaha 317.0 1'30.920 0.683 / 0.257
5 35 Cal CRUTCHLOW GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 318.3 1'31.113 0.876 / 0.193
6 38 Bradley SMITH GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 313.8 1'31.201 0.964 / 0.088
7 19 Alvaro BAUTISTA SPA GO&FUN Honda Gresini Honda 319.0 1'31.594 1.357 / 0.393
8 6 Stefan BRADL GER LCR Honda MotoGP Honda 323.0 1'31.638 1.401 / 0.044
9 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 315.0 1'31.718 1.481 / 0.080
10 69 Nicky HAYDEN USA Ducati Team Ducati 314.5 1'31.870 1.633 / 0.152
11 29 Andrea IANNONE ITA Energy T.I. Pramac Racing Ducati 314.6 1'31.963 1.726 / 0.093
12 9 Danilo PETRUCCI ITA Came IodaRacing Project Ioda-Suter 301.3 1'33.116 2.879 / 1.153