MotoGP: Maio Meregalli: “Sappiamo che sarà una stagione difficile"

MotoGP: Maio Meregalli: “Sappiamo che sarà una stagione difficile"
Giovanni Zamagni
Yamaha: nel 2021, dopo quattro gare, aveva già ottenuto tre successi (1 con Vinales, 2 con Quartararo) ed era seconda nel mondiale. Oggi la situazione è molto differente: ne parliamo con il direttore sportivo della Casa giapponese
22 aprile 2022

Le difficoltà sono evidenti, Maio Meregalli, direttore sportivo Yamaha, non le nasconde. “Non molliamo, lavoriamo come abbiamo sempre fatto, ma sinceramente non ci aspettavamo di trovarci in una situazione così dopo il 2021. Dopo i test invernali avevamo capito di non essere progrediti come avevano fatto i nostri avversari e ci sono più moto competitive. Da Jerez inizieremo a provare qualcosa di nuovo: sappiamo che non sarà facile, ma ci proveremo. Non ci aspettiamo di stravolgere quello che abbiamo fatto, sappiamo che sarà una stagione difficile”.

Nel podcast, Meregalli spiega bene quali sono i punti forti e deboli della M1 (“il motore è chiaramente il limite più importante”), mentre su Fabio Quartararo dice: “Posso garantire che dà sempre il 100%. E’ chiaro che lui, come noi, si aspettava di più: sicuramente non è contento, ma continua a impegnarsi al massimo e sono sicuro che lo farà fino alla fine dell’anno”. 

Sul futuro di Quartararo: “Confermare Fabio è la nostra priorità. Siamo costantemente in contatto con il suo manager: è normale che un pilota come lui abbia ricevuto altre proposte. Contiamo comunque di tenerlo nella famiglia Yamaha. Non ci siamo dati una scadenza, ma sono ottimista”.

Su Franco Morbidelli: “Fisicamente sta bene. Viene da una moto differente, sta provando a ritrovare il feeling che aveva con la sua vecchia M1. Lui crede di essere vicino alla soluzione, è molto determinato e sicuro: ha un contratto con Yamaha fino al 2023”.

Su Andrea Dovizioso: “Dispone di una M1 ufficiale come la nostra. Dopo aver guidato un’altra moto per tanti anni, sta cercando di snaturare il suo modo di guida: Yamaha ha bisogno di una alta percorrenza di curva, con la M1 non funziona il modo di guida che utilizzava in passato. Mi aspettavo che avrebbe impiegato meno tempo, ma vediamo che sta arrivando. Yamaha, purtroppo, non è in grado di supportarlo come bisognerebbe fare”

Il voto alla Yamaha dopo 4 gare è “5,5/6: siamo obiettivi, non vogliamo nascondere le difficoltà. Ma quanto è successo quest’anno ha spronato parecchio tutto il reparto corse in Giappone. Per il 2022 si può fare poco, ma sono fiducioso per il 2023”.

Il direttore sportivo Yamaha parla poi del campionato, degli avversari, di Marquez, di Bastianini. E Quartararo è ancora in lotta per il mondiale? “Lo penso e lo spero fino alla fine”

L’episodio completo, numero 63, di #atuttogas, il podcast di Moto.it, si potrà ascoltare da domenica prossima, 17 aprile 2022, su Moto.it e sulle principali piattaforme podcast.