MotoGP. Le pagelle del GP d'Italia 2017

MotoGP. Le pagelle del GP d'Italia 2017
Giovanni Zamagni
Lode per Dovizioso, 9 a Viñales e 10 a Petrucci. Sette per Valentino e 4 a Lorenzo
5 giugno 2017

ANDREA DOVIZIOSO - VOTO 10 E LODE

Ha avuto l’occasione e l’ha sfruttata alla grande, senza pensarci troppo, senza i tatticismi che tante volte lo hanno portato a grandi risultati, ma in qualche occasione lo hanno limitato. Un successo fantastico, importantissimo, che gli deve dare ancor più convinzione sulle sue qualità: è forte, uno che può stare tranquillamente con i grandissimi di questa MotoGP. Chissà se, finalmente, se ne sono convinti anche in Ducati. DesmoDovi.


MAVERICK VIÑALES - 9

La sensazione – anche ascoltando le sue parole – è che se davanti ci fosse stato un rivale diretto per il titolo avrebbe provato ad attaccarlo. Ma con Rossi, Márquez e Pedrosa dietro di lui, ha usato l’intelligenza, evitando rischi inutili. I titoli si vincono anche così. Pilota completo.


DANILO PETRUCCI - 10

Alla vigilia del GP d’Italia, chi avrebbe scommesso sul suo podio? Siamo sinceri: nessuno. Ma anche dopo le ottime qualifiche (secondo in pista, poi retrocesso al nono posto), chi avrebbe puntato su Petrucci nei primi tre? Siamo sinceri: nessuno. Invece, il podio di Danilo non è meritato, ma strameritato. Anche lui, forse, deve credere di più nelle sue capacità. Iniezione di fiducia.


VALENTINO ROSSI - 7

Si era e aveva illuso di potersela giocare fino alla fine, sembrava che l’adrenalina della gara potesse sopperire ai problemi fisici. Purtroppo non è stato così, ma il suo GP è stato certamente positivo, perché l’incidente con la moto da cross è stato duro, le botte toste e la sua partecipazione è stata in forse fino all’ultimo. Maledetto motocross.


ALVARO BAUTISTA - 8

Gran gara la sua, in rimonta dalla nona posizione. Dopo un po’ di GP difficili, dopo qualche caduta di troppo è tornato veloce. Bella gara.


MARC MÁRQUEZ -- 6,5

La Honda era in affanno, lui è stato di gran lunga il migliore. Ha salvato il salvabile. Ragioniere.


JOHANN ZARCO - 6

Questa volta non è stato sorprendente come nei precedenti GP, ma continua a fare bene. Comunque bravo.


JORGE LORENZO - 4

Non è questo che ci si aspetta da un campione come lui: non può prendere 14”393 dal compagno di squadra, 12” da Petrucci e 7”5 da Bautista. Strapagato.


MICHELE PIRRO - 8

Uno che solitamente fa il collaudatore si permette il lusso di conquistare il quarto tempo in Q2, di essere sempre nei primissimi nelle prove e di fare da “guardaspalle” a uno che viene pagato 100 volte (si fa per dire) più di lui. Cosa vuoi chiedergli di più? Aziendalista.


ANDREA IANNONE - 4

Non riesce a guidare questa moto, ma sembra più un problema psicologico che tecnico. In affanno.


DANI PEDROSA - 4

Lento per tutto il GP, fino a coinvolgere un altro pilota per un sorpasso sbagliato. E non è la prima volta.


CAL CRUTCHLOW - 5

Il Mugello non gli è mai piaciuto, quest’anno ha fatto anche peggio del solito.


ALEIX ESPARGARÓ - 4

In questo momento il limite dell’Aprilia è lui .


DUCATI DESMOSEDICIGP - VOTO 9

Dovizioso primo, Petrucci terzo, Bautista quarto, solo Lorenzo in difficoltà: niente da dire, qui la Ducati era competitiva. E che gusto vederla sempre passare le moto giapponesi in rettilineo.


YAMAHA M1 - VOTO 9

Non aveva la superiorità di Le Mans, ma è comunque stata competitiva per tutto il fine settimana. Gran moto.


HONDA RC213V - VOTO 4

In grandissima difficoltà. E non è la prima volta quest’anno, anzi: sono stati più i GP negativi di quelli positivi.


SUZUKI GSXR-RR - VOTO 6

Purtroppo manca la controprova di un secondo pilota, ma la sensazione è che il potenziale della moto giapponese sia superiore ai risultati ottenuti da Iannone.


APRILIA RS-GP - VOTO 6

Come sopra: anzi, il quinto tempo più veloce in gara fatto registrare da Espargaró dice che il potenziale della moto di Noale non è male. Il limite più grande sono i piloti (continuo a dire che avrebbero dovuto tenere Bautista a fianco di Espargaró).


KTM GP16 - VOTO 5

Un passo indietro, dopo la (lenta) crescita precedente. Normale, quando si è al debutto in MotoGP.