MotoGP. L’idea di Marc Marquez: restituire ad Honda lo stipendio 2020. Ma HRC ringrazia e rifiuta

MotoGP. L’idea di Marc Marquez: restituire ad Honda lo stipendio 2020. Ma HRC ringrazia e rifiuta
L’otto volte campione del mondo, consapevole di essere stato tutt’altro che utile alla causa di Honda nella stagione trascorsa, ha proposto la restituzione dell’ingaggio. Honda ha apprezzato, ma ha detto no. Intanto sui social spuntano le prime foto con il nuovo compagno di squadra, Pol Espargarò
11 febbraio 2021

Non guadagna quattro spicci a stagione, ma cifre da capogiro. Marc Marquez ne è consapevole, così come è consapevole del periodo di crisi che tutte le aziende del mondo (colossi come Honda compresi) stanno attraversando a causa della pandemia da Covid-19.

Per questo ha offerto ad HRC la restituzione del suo ingaggio 2020, sapendo di non aver potuto tornare utile ai successi sportivi dell’Ala Dorata a causa dell’infortunio che lo ha tenuto fuori dai giochi sin dalla prima gara della stagione.

Una proposta, quella dell’otto volte campione del mondo, che Honda ha chiaramente rifiutato. A riferire il retroscena sono gli spagnoli di As.com, sempre molto informati quando c’è di mezzo il campionissimo di Cervera.

Un bel segnale da parte di Marc Marquez, che sembra anche mettere fine alle voci di presunte tensioni tra la sua famiglia e il suo entourage e l’azienda giapponese.

Intanto, l’otto volte campione del mondo, come abbiamo già raccontato, è tornato a indossare la tuta da gara in occasione di uno shooting fotografico che precede la presentazione del Team Repsol del prossimo 22 febbraio. In questa circostanza, Marc Marquez ha anche incontrato il pilota con cui dovrà dividere il box, dopo il passaggio di suo fratello Alex alla squadra satellite del Team Lucio Cecchinello Racing.

Tra Marquez ed Espargarò, che hanno raccontato di essere stati grandi rivali in passato al punto di non parlarsi nemmeno, i rapporti sono oggi molto amicali.

Box Repsol ha pubblicato anche una foto dell’incontro tra i due prima del servizio fotografico, con l’otto volte campione del mondo in camicia e, finalmente, senza il tutore al braccio destro.

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