MotoGP Catalunya, Lorenzo fa strike: le reazioni

MotoGP Catalunya, Lorenzo fa strike: le reazioni
Giovanni Zamagni
Dovizioso, Rossi, Vinales, Marquez, Meregalli e Ciabatti commentano lo sbaglio di Jorge al secondo giro
16 giugno 2019

MONTMELO’ - Non c’è contenzioso su quanto fatto da Jorge Lorenzo: ha sbagliato, punto e basta. Non c’è da discutere, le immagini sono chiarissime, non lasciano dubbi. Dopo un episodio così, però, è inevitabile, che ci siano opinioni differenti: non sulla dinamica, ma sul tipo di errore e sull’eventuale sanzione. Ecco, in ordine sparso, un po’ di reazioni del paddock, iniziando, naturalmente, dai piloti coinvolti.

 

ANDREA DOVIZIOSO: “GRAVE MANCANZA DI LUCIDITA’”

“In quel punto un piccolo errore può trasformarsi in uno molto grande. Lorenzo voleva passare Vinales, ma non è si è reso bene conto di dove ha frenato: Maverick aveva già staccato profondo, lui lo ha fatto ancora più in là. In se stesso, il suo è stato un piccolo errore, ma se fai quella cosa al secondo giro in quella curva è un grande sbaglio. Non ha fatto il matto, ma in quel momento non era troppo lucido: una staccata così, un pilota come lui la può gestire tranquillamente, ma in quel contesto non puoi fare niente. Quella è una staccata difficile anche quando sei da solo, in gruppo lo diventa ancora di più. Questo è gravissimo: non devi fare quella manovra al secondo giro, con 4 piloti davanti in una curva dove si sbaglia facilmente. Aveva troppa foga: il suo passo non era così male come nelle gare precedenti e voleva provare a tutti i costi a stare davanti. Va penalizzato perché è palese che non era lucido in quel momento: l’errore di guida non è gravissimo, ma la mancanza di lucidità sì. Questa curva non piace a nessuno, ma all’esterno di quella vecchia non c’è spazio di fuga sufficiente”.

 

VALENTINO ROSSI: “PUO’ CAPITARE: NON E’ LA PRIMA VOLTA, NON SARA’ L’ULTIMA”

“Poco arrabbiato? Dipende molto da come la prendi in quel momento lì. Può succedere: non è la prima volta che capita e non sarà nemmeno l’ultima. Lorenzo è in un momento difficile, non sta andando veloce come vorrebbe: era lì davanti e ci ha provato. Avevo deciso di passare Petrucci proprio in quel momento, ero un po’ più veloce ed ero lì con quelli più forti: sono stato un po’ sfortunato. Ha fatto un errore, ho sentito che si è scusato nell’intervista: può succedere. Da penalizzare? Non voglio entrare in questa cosa, deciderà la direzione gara, per me va bene tutto quello che fanno. Certo, se avessero lasciato la curva come era prima, non sarebbe successo, invece qualche pilota ha voluto fare un rampino tipo parcheggio del supermercato…”

 

MAVERICK VINALES: “LORENZO DEVE PARTIRE ULTIMO”

“Quando sono arrivato a quella curva ho capito che qualcuno stava arrivando troppo forte… Anche per questo sono andato dritto, ma la sua moto mi ha preso lo stesso nella ruota posteriore: non si vincono le gare al secondo giro. Sono stato centrato da Bagnaia, da Morbidelli e adesso da Lorenzo: non ho mai detto niente, ma adesso bisognerebbe fare qualcosa. Credo che la giusta punizione sarebbe far partire Lorenzo ultimo nel prossimo GP: la direzione gara deve intervenire”.

 

MARC MARQUEZ: “LORENZO NON ERA FUORI CONTROLLO”

“Lorenzo era sulla linea giusta, ha perso l’anteriore e ha preso Dovizioso e Vinales che erano un po’ fuori traiettoria. Quello è un punto molto difficile con la MotoGP: con tre moto davanti, è facile prendere più velocità per la scia e sbagliare la frenata, ma Jorge non ha fatto niente di che: era stato molto peggio l’errore di Iannone su Lorenzo nel 2016. Non era fuori controllo, può succedere”.

 

MAIO MEREGALLI (TEAM MANAGER YAMAHA). “ERRORE DA PRINCIPIANTE”

“Lorenzo ha fatto un errore da principiante, non da cinque volte campione del mondo, come lui vuole che venga definito”.

 

PAOLO CIABATTI (DIRETTORE SPORTIVO DUCATI): “IN ALCUNI FRANGENTI PERDE LUCIDITA’”

“Lorenzo ha un carattere molto particolare, in certe situazioni non ha la lucidità che ti aspetti da un pilota come lui. Era il secondo giro, in quel momento si giocava di strategia, non era assolutamente opportuno fare quel tentativo di sorpasso”.