MotoGP 2021. GP di Francia. Pecco Bagnaia: “Sbagliato correre adesso a Le Mans”

MotoGP 2021. GP di Francia. Pecco Bagnaia: “Sbagliato correre adesso a Le Mans”
Giovanni Zamagni
Secondo Pecco, bisognerebbe cambiare la data del GP di Francia: “Nelle FP1 c’erano 8 °C, nelle FP2 12 °C, impossibile scaldare le gomme. E non è la prima volta, è sempre così”. Sulla giornata di libere: “Ho buone sensazioni e un buon passo, sono fiducioso di poter fare bene”
14 maggio 2021

Le Mans - Prima caduta stagionale e 12esimo posto in classifica: vista così, non sembra una gran giornata per Pecco Bagnaia. Ma il pilota della Ducati si sente competitivo anche a Le Mans. Buon segno.

 

“Nel 2020 qui avevo faticato con la pista bagnata, invece nelle FP1 sono andato bene, mi sono sentito molto meglio con la moto. Tra l’altro, io e Zarco siamo stati i soli a utilizzare le stesse gomme, soffice anteriore e posteriore, per tutto il turno: alla fine erano chiaramente distrutte, ma ho continuato a girare con buoni tempi. Nelle FP2 sono caduto alla curva 3 dopo 7 giri, ma fino a quel momento, avevo tenuto un buon passo, mi sentivo a mio agio sulla moto. Poi, quando ho montato la gomma soffice nuova mi sono accorto che non andava bene e non ho fatto il tempo, ma passo e feeling sono buoni, sono fiducioso di poter fare bene”.

 

Come mai tante cadute?

“Nelle FP1 c’erano 8 °C, nelle FP2 12 °C: è normale che le gomme non si scaldino. La Michelin fa un gran lavoro, ma se decidi di venire a Le Mans a maggio è normale avere dei problemi, qui è sempre stato così. Senza dimenticare che qui l’uscita dalla pit lane è lunghissima, ci vogliono 13-14 secondi per entrare in pista e quando ci arrivi le gomme sono inevitabilmente fredde. Ecco perché ci sono tante cadute, bisognerebbe venire qui in un altro periodo. Bisognerebbe discutere di questo argomento”.

 

Quando ci sono condizioni così critiche, cosa deve fare un pilota: prendere più rischi, guidare più preciso, non forzare troppo, o cosa?

“Quando è così freddo è difficilissimo, non fai niente di strano e ti trovi per terra. Con il caldo non succede. Devi spingere forte dal primo giro per scaldare le gomme: se ci riesci, non hai problemi, altrimenti ti trovi in difficoltà. E’ difficile “sentire” le gomme, riuscire a farle lavorare nel modo giusto”.

 

Prima hai detto di aver avuto un problema con la soffice, poi sei rientrato in pista con la media: perché, visto che bisognava fare il “time attack”?

“Diciamo che la caduta ha rovinato tutti i piani. Avevamo deciso di scaldare solo due soffici, quindi quando sono scivolato non ne avevo più a disposizione e ho dovuto provare a fare il tempo con la media. Peccato perché ero veloce, ma sono fuori dalla Q2 per 0”089 a causa di una caduta inaspettata”.

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