MotoGP Assen 2015. Spunti, considerazioni e domande dopo le qualifiche in Olanda

MotoGP Assen 2015. Spunti, considerazioni e domande dopo le qualifiche in Olanda
Giovanni Zamagni
Marquez può essere efficace anche in gara? Espargaro potrà difendere la sua seconda posizione? Le Ducati, sesta con Iannone e decima con Dovizioso, sono messe così male?
26 giugno 2015

Ideal time delle qualifiche.

L’ideal time è la somma dei migliori tempi realizzati da un pilota in ciascuno dei quattro settori in cui viene suddivisa la pista (tra parentesi il tempo reale ottenuto).

Rossi 1’32”627 (1’32”627); Marquez 1’32”772 (1’32”886); A.Espargaro 1’32”829 (1’32”858); P.Espargaro 1’32”870 (1’33”013); Lorenzo 1’32”906 (1’33”042); Dovizioso 1’32”936 (1’33”112); Iannone 1’32”960 (1’33”016); Crutchlow 1’32”964 (1’33”028); Pedrosa 1’32”986 (1’32”987); Vinales 1’33”057 (1’33”076); Petrucci 1’33”092 (1’33”126); Smith 1’33”135 (1’33”236).


Qualche considerazione: Rossi ha ottenuto la pole facendo anche il suo ideal time: non avrebbe potuto andare più forte; Lorenzo e Dovizioso hanno perso parecchi decimi lungo il circuito: l’idela time avrebbe consentito a entrambi di partire dalla seconda fila.


Marquez, terzo, può finalmente essere efficace anche in gara?

Risponde Marquez: «La ciclistica 2014 mi permette di essere più costante: sul singolo giro, il telaio 2015 era più efficace, ma questo è migliore sulla distanza. Siamo più vicini alla Yamaha, su una pista favorevole alla M1 e particolarmente gradita a Rossi e Lorenzo. L’obiettivo è tornare sul podio, anche considerando il passo che avevo nelle FP3 e nelle FP4».


A Barcellona, la Suzuki perse parecchie posizioni in partenza: questa volta Aleix Espargaro potrà difendere la sua seconda posizione?

La prima curva è molto più vicina alla linea di partenza rispetto a quella di Montmelò e questo è certamente un bene per la GSX-RR, ma la scarsa potenza rimane il limite più grande. Espargaro si augura di arrivare alla prima curva «nei primi cinque».


Dani Pedrosa e Cal Crutchlow si lamentano per il chattering con le gomme nuove: è un problema che ha anche Marquez con la ciclistica 2014?

Risponde Marquez: «No: in tutti i turni di prove non ho mai sofferto questo problema».
 


Le Ducati, sesta con Iannone e decima con Dovizioso, sono messe così male?

Entrambi i piloti provano a essere ottimisti, ma il cronologico dei tempi dice che il podio è lontano: tra i due, quello messo un po’ meglio sulla distanza sembra essere Dovizioso, che però scatta dalla quarta fila. Il quinto posto sembra essere, al momento, il miglior risultato conquistabile.


Qualche lettore di Moto.it critica la scelta della Bridgestone e l’accusa di favorire Rossi: è così?

Ovviamente no, anche se molti piloti hanno giudicato «incomprensibile la decisione di portare le gomme del 2014». La scelta della Bridgestone può essere giudicata sbagliata, ma non fatta per favorire questo o quel pilota, o penalizzarne altri: le gomme per ogni GP vengono decise molti mesi prima del GP, in base ai dati e all’esperienza degli anni precedenti, quindi senza sapere com’è la situazione del campionato o se – in questo caso – si è arrivati al GP d’Olanda dopo quattro successi consecutivi di Lorenzo.
 


Marco Melandri è ultimo a 2”996 dalla pole e a 1”6 dal compagno di squadra, 21esimo con il tempo di 1’34”736: è andato veramente piano?

Sì, pianissimo. Johann Zarco, con la Moto2, ha girato più forte di Melandri di 30 centesimi: 1’36”346 contro 1’36”376. Inaccettabile.


Il pronostico di Zam

1. Rossi 2. Lorenzo 3. Marquez

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