MotoGP: ammessi i sostituti nei test

MotoGP: ammessi i sostituti nei test
Edoardo Licciardello
  • di Edoardo Licciardello
Cambi di regolamento per tutte le classi sui test. Gare accorciate per Moto2 e Moto3 in caso di ripartenza
  • Edoardo Licciardello
  • di Edoardo Licciardello
5 dicembre 2019

Cambia il calendario della MotoGP - ormai in procinto di sfondare la soglia delle 20 gare, sacrificando qualche appuntamento per i test - e cambiano di conseguenza i regolamenti. L'impegno delle squadre, ma anche dei piloti titolari, cresce a dismisura, ma soprattutto si infittisce, diminuendo i tempi di recupero e soprattutto i margini di sicurezza fra una gara e l'altra, e magari i test, in caso di infortunio del pilota titolare.

La variazione più importante al regolamento, introdotta a seguito della riunione della GP Commission della scorsa settimana, prevede quindi che, a differenza che in passato, le squadre possano impiegare per tutte, o parte delle giornate di test, anche piloti non titolari, introducendo di fatto le wild card anche al di fuori delle gare.

Inoltre, dato che i test privati sono stati completamente vietati per la classe regina (con l'eccezione dei team che godono delle concessioni per recuperare competitività), è anche di fatto impossibile per qualunque Casa far provare le proprie MotoGP a qualche pilota potenzialmente interessante.

In questo modo, invece - pur restando in vigore il limite alle giornate di test per ciascun team, e il divieto tassativo di avere in pista contemporaneamente il pilota titolare e il sostituto - è possibile per le Case organizzare test per esordienti, ma anche evitare di mettere a rischio i piloti titolari in caso di appuntamenti molto ravvicinati. O ancora, proseguire il lavoro di sviluppo anche in caso di infortunio del titolare. I sostituti dovranno in ogni caso venire approvati dalla Commission.

Cambiano le wild card

Cambiano anche le normative che regolano le wild card per quanto riguarda i team che beneficiano delle concessioni. Fino ad oggi il limite è stabilito in sei wild card, con il divieto tassativo di presentarle in eventi consecutivi. Dal momento che spesso i piloti utilizzati per le wild card sono impegnati in altri campionati, fra cui la MotoE, il vincolo della consecutività è stato rimosso per i team che godono di concessioni.

Ripartenza con gara ritardata

In caso di ripartenza, per le gare delle classi minori (ovvero Moto2 e Moto3) è stata decisa una lunghezza della gara pari ai 2/3 della distanza originale.

 

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