MotoGP. Alberto Puig: “Honda non ha mai pensato a Pedro Acosta”

MotoGP. Alberto Puig: “Honda non ha mai pensato a Pedro Acosta”
  • di Lorenzo Adamoli
Alberto Puig si sbilancia sul talentuoso Pedro Acosta e afferma di non averlo mai preso in considerazione. A Honda serve un pilota giovane e veloce, sì, ma con una certa esperienza in MotoGP. In questa fase un debuttante non sarebbe servito
  • di Lorenzo Adamoli
16 gennaio 2024

Alberto Puig avrà mille difetti e avrà fatto anche tanti errori, ma ha una grande qualità: non si nasconde. Ora è su Marca che Puig approfondisce il tema Pedro Acosta. Qualcuno si era chiesto se il talento emergente (e fresco campione) della Moto2 fosse stato cercato da Honda per la top class, e il manager smentisce e approfondisce.

“In realtà non abbiamo mai preso in considerazione l’idea di ingaggiare un debuttante in MotoGP: piloti come Acosta o Aldeguer non hanno esperienza in top class e tutta la prima stagione sarà dedicata al passaggio dei dati dalla squadra al pilota. Mentre noi abbiamo bisogno del contrario".

Serviva insomma qualcuno che sapesse già come funziona una MotoGP, come si gestisce, come ci si lavora intorno. In modo da ottenere indicazioni il più possibile attendibili.

“Questa era la priorità: occorreva un pilota proveniente dalla MotoGP e con un po’ di esperienza. Ingaggiare un pilota, anche molto veloce ma che sale nella massima categoria, sarebbe stato un errore”.

Alberto rassicura infine sul fronte dell’impegno Honda: Tokyo cerca solo di tornare ai vertici. Tutte le aziende dice, hanno periodi di crisi. Ora in Honda si preparano ad affrontare una stagione particolare, inizieranno con le concessioni e una squadra tecnica rivista, con due piloti giovani ma esperti come stavano cercando. Solo le gare daranno una risposta, ma se falliranno non sarà per mancanza di risorse o strumenti da parte dei giapponesi. L’impegno sarà al massimo livello, insomma.