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La MotoGP si prepara a vivere una stagione 2026 ricca di adrenalina, passione e, soprattutto, grandi novità. Il calendario provvisorio, annunciato nelle ultime ore, promette ventidue tappe distribuite lungo cinque continenti, dal cuore dell’Asia fino all’iconico epilogo europeo. Rispetto alle passate stagioni, cambia sia lo scenario d’apertura sia la geografia di alcuni Gran Premi, a conferma di una strategia globale sempre più orientata verso la massima spettacolarità, ma senza perdere il legame con la tradizione e i suoi circuiti storici.
Si parte dalla Thailandia, si chiude a Valencia.
La stagione scatterà nel weekend tra il 27 febbraio e l’1 marzo: come nella passata edizione sarà la Thailandia, con il moderno circuito di Buriram, ad accogliere team e piloti per il primo semaforo verde dell’anno. Immancabile, invece, la chiusura a Valencia, dal 20 al 22 novembre, che da anni rappresenta il gran finale in cui si assegnano i titoli mondiali e spesso si scrivono le pagine più avvincenti della storia del motociclismo.
Il ritorno del Brasile e la rivoluzione sudamericana
La notizia forse più clamorosa è il ritorno del Gran Premio del Brasile, evento assente dal calendario da diversi anni. La gara sudamericana si disputerà sull’Autodromo Internacional Ayrton Senna di Goiania dal 14 al 16 marzo, secondo round stagionale. L’inclusione del Brasile rappresenta una scelta strategica, sia per l’enorme bacino di appassionati locali, sia per l’importanza commerciale di questo mercato. Di conseguenza, l’Argentina esce momentaneamente dal calendario, in attesa di un ritorno previsto nel 2027 con la sede di Buenos Aires.
Gli appuntamenti italiani: Mugello e Misano restano pilastri
L’Italia mantiene due tra le tappe più amate nel cuore dei tifosi: il Gran Premio d’Italia al Mugello e il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini a Misano. Il Mugello tornerà a infiammare le colline toscane dal 29 al 31 maggio, regalando agli appassionati uno degli spettacoli più sentiti e carichi d’atmosfera del calendario. Misano, invece, ospiterà i piloti dall’11 al 13 settembre, come di consueto nella fase calda del campionato, quando i giochi per il titolo entrano davvero nel vivo.
Le altre tappe: Europa cuore pulsante, Silverstone in estate
Non mancano le conferme: Jerez riapre la stagione europea ad aprile, cui seguiranno Le Mans, Barcellona e il nuovo appuntamento con l’Ungheria (Balaton Park, 7 giugno). Brno celebra il rientro ufficiale in calendario, fissato al 21 giugno, mentre Assen rimane alla fine di giugno, consolidando il suo status di “Cattedrale” delle due ruote. Silverstone, storico appuntamento britannico, torna in piena estate (7-9 agosto) subito dopo la tradizionale pausa di metà stagione.
Un campionato sempre più globale
Austin ospiterà come sempre il GP delle Americhe a marzo, mentre il Qatar a Lusail si conferma rampa di lancio per il Medio Oriente. Il tour asiatico vedrà le soste tradizionali in Giappone, Indonesia e Australia tra ottobre e novembre, prima di approdare a Portimão in Portogallo e infine alla resa dei conti di Valencia.
| # | Data | Gran Premio | Circuito | Località |
|---|---|---|---|---|
| 1 | 27 feb - 1 mar | Thailandia | Buriram | Thailandia |
| 2 | 14 - 16 mar | Brasile | Autodromo Internacional Ayrton Senna | Goiânia (Brasile) |
| 3 | 27 - 29 mar | GP delle Americhe | Circuit of the Americas | Austin (USA) |
| 4 | 10 - 12 apr | Qatar | Lusail | Qatar |
| 5 | Aprile (data da definire) | Jerez | Circuito di Jerez | Spagna |
| 6 | 15 - 17 mag | Catalogna | Circuit de Barcelona-Catalunya | Spagna |
| 7 | 29 - 31 mag | Italia | Mugello | Italia |
| 8 | 7 giu | Ungheria | Balaton Park | Ungheria |
| 9 | 21 giu | Repubblica Ceca | Brno | Repubblica Ceca |
| 10 | 28 giu | Paesi Bassi | Assen | Paesi Bassi |
| 11 | Luglio (data da definire) | Germania | Sachsenring | Germania |
| 12 | 7 - 9 ago | Gran Bretagna | Silverstone | Regno Unito |
| 13 | Agosto (data da definire) | Aragona | MotorLand Aragón | Spagna |
| 14 | 11 - 13 set | San Marino | Misano | Italia |
| 15 | Settembre (data da definire) | Austria | Red Bull Ring | Austria |
| 16 | Ottobre (data da definire) | Giappone | Motegi | Giappone |
| 17 | Ottobre (data da definire) | Indonesia | Mandalika | Indonesia |
| 18 | Novembre (data da definire) | Australia | Phillip Island | Australia |
| 19 | Novembre (data da definire) | Malesia | Sepang | Malesia |
| 20 | Novembre (data da definire) | Portogallo | Portimão | Portogallo |
| 21 | 20 - 22 nov | Spagna (Valencia) | Circuit Ricardo Tormo | Valencia (Spagna) |
Un equilibrio tra tradizione e innovazione
Questo nuovo calendario provvisorio vuole portare la MotoGP in regioni chiave e in nuovi mercati, pur mantenendo un saldo legame con i circuiti storici. Ventidue appuntamenti, ognuno con la propria storia e unicità, promettono una stagione fatta di duelli serrati, imprevedibilità e tanto spettacolo. Gli organizzatori hanno chiarito che alcune date potrebbero essere oggetto di revisione prima dell’ufficializzazione definitiva ma la base per uno dei mondiali più avvincenti di sempre è già tracciata.
MotoGP 2026: il conto alla rovescia è già iniziato, e la voglia di emozioni è, come sempre, alle stelle.